13 tonnellate di cibo sono state raccolte nella giornata conclusiva di Cibus, la fiera internazionale dell’alimentare italiano, terminata il 12 maggio a Parma. La raccolta è stata effettuata grazie anche ai volontari di Banco Alimentare, l’organizzazione non profit che dall’89 recupera eccedenze dalla filiera alimentare, riducendo lo spreco e dando agli alimenti ancora buoni un nuovo valore sociale.
Hanno partecipato a “Cibus Food Saving”, l’iniziativa promossa da Fiere di Parma e Banco Alimentare, 115 aziende alimentari espositrici che hanno donato le loro eccedenze, più altre 30 aziende che hanno aderito ai recuperi già pianificati. “Ringraziamo Fiere di Parma, tutte le aziende che con entusiasmo hanno aderito a Cibus Food Saving – ha dichiarato Giuliana Malaguti, responsabile approvvigionamenti Banco Alimentare – e che ci hanno consentito di redistribuire cibo di grande valore in eccedenza, a 17 strutture caritative che nel parmense aiutano persone e famiglie in difficoltà. Il lavoro svolto a Cibus conferma che la sensibilità verso la lotta allo spreco alimentare, evidenziata anche durante Expo2015, sta crescendo anche in questo settore in Italia e raccoglie consensi e adesioni che danno risultati concreti”.
Hanno partecipato a “Cibus Food Saving”, l’iniziativa promossa da Fiere di Parma e Banco Alimentare, 115 aziende alimentari espositrici che hanno donato le loro eccedenze, più altre 30 aziende che hanno aderito ai recuperi già pianificati. “Ringraziamo Fiere di Parma, tutte le aziende che con entusiasmo hanno aderito a Cibus Food Saving – ha dichiarato Giuliana Malaguti, responsabile approvvigionamenti Banco Alimentare – e che ci hanno consentito di redistribuire cibo di grande valore in eccedenza, a 17 strutture caritative che nel parmense aiutano persone e famiglie in difficoltà. Il lavoro svolto a Cibus conferma che la sensibilità verso la lotta allo spreco alimentare, evidenziata anche durante Expo2015, sta crescendo anche in questo settore in Italia e raccoglie consensi e adesioni che danno risultati concreti”.
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