venerdì 19 novembre 2021

Home Piccola Osteria Alternativa, una bella scoperta nel cuore dei Campi Flegrei

 


lo Chef Tommaso Di Meo e il Responsabile di Sala Felice Esposito 

La scorsa settimana sono finalmente riuscita ad andare a trovare una vecchia conoscenza che da giugno di quest’anno ha avviato un’ attività in proprio nel cuore dei Campi Flegrei nella zona più antica di Bacoli. E’ lo chef Tommaso Di Meo classe 1979, nato a Pozzuoli - quindi flegreo fino al midollo – con le idee chiare già dalla scelta degli studi superiori: si iscrive all’istituto alberghiero sezione Cucina; dopo il diploma inizia il percorso di esperienze e formazione. Per quattro anni collabora con il ristorante Villa  Gitana di Bacoli specializzato nella cucina flegrea di tradizione. Da Bacoli si sposta a Venezia al Bistrot De Venise locale dedicato alla cucina storica veneziana e ai vini rari. Allo stesso tempo si diploma Mastro Coppiere presso l’Aspi grazie alla sua sconfinata passione per il mondo del vino. Terminata l’esperienza veneziana, Tommaso sbarca a Roma presso il ristorante Doha nel cuore dei Parioli e successivamente al ristorante dei Feudi di San Gregorio all’interno della Rinascente sempre a Roma. Nel 2004 il richiamo del sangue si fa sentire e Tommaso rientra nei Campi Flegrei dove ritrova Nando Salemme flegreo doc e patron della nota Osteria Abraxas in via Scalandrone a Bacoli. Tra i due nasce subito un rapporto di fiducia e stretta collaborazione e qui Tommaso cresce e partecipa con passione ai progressi di Abraxas, un progetto molto diverso dalla classica cucina di mare flegrea, che punta tutto sulle eccellenze di terra  flegree e non, con vini, pasta, carni, ortaggi, salumi e formaggi assolutamente unici. La carta dei vini è sempre stata un punto forte di Abraxas, Nando Salemme è Sommelier Ais e negli anni è arrivato ad una selezione enoica curiosa, originale e in perfetto abbinamento con la cucina. Il sodalizio ha un grande successo e va avanti per tredici anni, fino al 2017, quando Tommaso si sente pronto per aprire un locale tutto suo realizzando un sogno coltivato già da anni. Il rapporto con la “famiglia” Abraxas resta ottimo e il “fil rouge” non si spezza, la “mano” in cucina è immediatamente riconoscibile, naturalmente con nuove incursioni e sorprese.

Home Piccola Osteria Alternativa apre la “porta di casa” il 23 giugno scorso ancora in piena pandemia. Il locale fa parte di una proprietà rurale di famiglia, dove al terzo e ultimo piano Tommaso e sua moglie Valentina co-protagonista dell’intero progetto, hanno realizzato un ambiente intimo, di elegante e confortevole semplicità, dove gli ospiti possano sentirsi a casa propria, in un’atmosfera professionale, ma calda e non ingessata.


dettagli degli interni

Le piccole sale, l’una nell’altra, contano 28, massimo 30 coperti, proprio per garantire un’esperienza rilassata senza alcuna fretta. La brigata si compone di Tommaso alla guida della cucina con un aiuto, Felice Esposito responsabile di sala, 24 anni con esperienze in Spagna e  che sta completando il Wset, corso internazionale per Sommelier e in primis, Valentina Simeoli cordiale e creativa, specializzata nella pasticceria che ama con tutta se stessa. Oltre alla pasticceria anche il pane, i grissini e le focacce sono fatti in casa.

 


 i grissini fatti in casa

Home, mi racconta Tommaso,  è il sogno di una vita , l’idea era quella di creare un luogo che potesse offrire  la sensazione di andare a cena a casa di amici o parenti. Negli anni io e mia moglie abbiamo notato che sul territorio ci sono tante realtà ma quasi  nessuna che desse  l’impressione di sentirsi a casa, tra amici.”

L’Osteria segue una filosofia precisa orientata alla scelta di piccoli produttori al fine di farli conoscere; la scelta delle materie prime segue quest’indirizzo dalla pasta, all’olio, alla carne, agli ortaggi e, in particolare ai vini.
La carta vini è composta quasi completamente da piccole aziende italiane e internazionali “che lavorano in prima persona la vigna riuscendo a portare in cantina uve integre senza bisogno di particolari interventi.”
Il menu cambia ogni 40/50 giorni seguendo la stagionalità. 

In questo periodo autunnale  la carta si compone di tre antipasti a base di formaggi di un piccolo caseificio dei Monti Lattari, di salumi del Casentino (ottimo il Prosciutto, “il Grigio”) e di qualche incursione di mare flegreo proposta dallo chef. Si prosegue con quattro primi, due a base di pasta fresca:

 


Ravioli all'ischitana farciti di carne di coniglio conditi 

con spuma di pecorino dei Monti Lattari


Gnocchi ripieni di baccalà mantecato al pomodoro del piennolo e polvere di olive

Gli altri due con pasta d’autore: spaghettone Mancini  con cozze, crema di broccoli e nduja di Spilinga, per chiudere con le fantastiche  candele spezzate  del Pastificio dei Campi  con Genovese di manzo.

Sei i secondi: la costata di Chianina  con 40 giorni di  frollatura;  l’entrecote di angus;

 


il tenerissimo e succulento brasato con castagne e salsa al piedirosso; 

l’anatra all’aceto balsamico stravecchio di Modena con porro in doppia consistenza

 e salsa di Bleu Jersey.

Curiose le due incursioni dal mare: Fish and Chips con gel al mandarino e seppia fritta con finocchi.

Cinque le proposte dolci di Valentina Simeoli:



Terramisu servito in un divertente vasetto che richiama appunto la terra.

croccante crema diplomatica e amarena; 

                              deliziosa e non eccessivamente dolce la pannacotta 

                            al cardamomo su salsa al cioccolato e nocciole caramellate;

tortino caldo di mele annurche in doppia consistenza e crema alle mandorle; per finire una specialità bacolese preparata in occasione delle festività dei Defunti, i Murticielli, si tratta di piccoli croccantini al cioccolato con caffè alla viennese (panna fresca, cioccolato fondente, cannella e cacao in polvere).

Torniamo all’atmosfera e al servizio: si respira aria rilassata con piacevole musica appena in sottofondo,  i tavoli sono quadrati con mise en place nuda secondo la tendenza del momento.

 


Piccolo benvenuto

All’arrivo viene servito un piccolo benvenuto che muta di volta in volta, secondo l’ispirazione dello chef e le materie prime disponibili. In tempo di pandemia vige il sistema di menu e carta vini digitale con QR Code, ma il direttore di sala è sempre disponibile per chiarimenti o per ordinare a voce senza strumenti telematici!

Il servizio è attento ma non invadente, sempre con il sorriso e la sequenza dell’ordinazione viaggia con il giusto intervallo tra le diverse portate, senza particolare fretta o al contrario lentezza. Una menzione particolare va alla carta dei vini che riesce a coprire con grande curiosità il vigneto flegreo e l’intera Campania con etichette per nulla scontate. Ciò vale anche per il resto dello stivale con una forte presenza di vitigni autoctoni. Molto interessanti tutte le bollicine italiane.  La sezione internazionale della carta vede la Francia in pole position, seguita da Germania e Austria. Ho trovato la ricerca di piccole maison francesi di Champagne, bianchi e rossi assolutamente entusiasmante, vien voglia di provarle tutte!

 

Pinot Noir Le Petite Perriere

La mia scelta è caduta su un giovane Pinot Noir, profumato, elegante con piacevolissima beva. Il rapporto prezzo qualità è assolutamente onesto, raro di questi tempi, e invita alla scelta della seconda bottiglia. Originale anche la selezione dei vini dolci, distillati, nonché cocktails. Chiudiamo con il conto: gli antipasti non superano i 12,00 euro, lo stesso vale per i primi; i secondi variano dai 12,00 ai 18,00 euro, salendo un po’ se si sceglie la costata di chianina che pesa 500gr. e quindi divisibile in due porzioni. Strepitoso, considerando la bontà e le materie prime eccellenti, il costo dei dessert che è per tutti di 5,00 euro!

Per chi lo desidera è disponibile un menu degustazione di 4 portate  a 35,00 euro.

Credo che Tommaso, Valentina ed il resto della squadra siano davvero sulla buona strada, sono trascorsi appena cinque mesi dall’apertura, certo, tutto è sempre perfezionabile e va sempre ricercata la crescita senza allontanarsi dai propri ideali, ma devo dire che la partenza è decisamente buona: ho trovato persone gentili, professionali, con i piedi per terra (vale a dire che sanno bene cos’è un conto economico e come calcolare il food cost), ma che, soprattutto, non abbandonano i propri sogni: una cucina moderna che non dimentica la tradizione e clienti felici!

 

HOME Piccola Osteria Alternativa

Via Virgilio 142

80070 Bacoli – Na

Tel. 081 1936 9121

Wup 338 313 26 01

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Giorno di chiusura Mercoledì

Aperti lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 19,30

Sabato dalle 13,00 alle 16,00 e dalle 19,30

Domenica dalle 13,00 alle 16,00

E’ consigliata la prenotazione