venerdì 23 ottobre 2009

11 E 12 NOVEMBRE AGLIANICO E AGLIANICO , LE DEGUSTAZIONI D'AUTORE A FABBRICA DEI SAPORI



Battipaglia, 11-12 novembre.

Degustazioni d'autore a Aglianico&Aglianico


Mercoledì Enolaboratorio delle piccole Vigne del Vulture con Ais Napoli e Divinoinvigna


Giovedì le verticali con due grandi aziende del Sud: Tormaresca di Antinori e Feudi di San Gregorio


Mercoledì 11 novembre alle 20,30: Aglianico del VultureSpeciale Enolaboratorio divinoinvigna e Ais Napoli sui Grandi Vini da Piccole Vigne, un collegamento ideale (e per alcuni, come La Luce e Musto Carmelitano, è un ritorno) al primo Festival Meridionale dedicato ai vini dalle piccole vigne lo scorso agosto a Castelvenere (Bn). La degustazione, condotta da Mauro Erro e Tommaso Luongo Delegato Ais Napoli, è un focus sull'affascinante Aglianico del Vulture. In degustazione sei piccoli, grandi vini di appassionati viticoltori, uomini e donne, innamorati della propria terra.

Le aziende e i vini

Michele La Luce Zimberno 2005

Eleano: Eleano 2004

Camerlengo: Camerlengo 2005

Lelusi: Shesh 2006

Musto Carmelitano: Serra del Prete 2007

Carbone: 400some 2006

Ingresso solo su prenotazione, costo di partecipazione € 15,00 (tel. 081.3722670 – 329.6467600 - divinoinvigna@libero.it).


Giovedì 12 novembre: verticali del Bocca di Lupo di Tormaresca e del Taurasi dei Feudi di San Gregorio con il raro 1993


Due degustazioni verticali organizzate da aziende protagoniste della crescita della viticoltura nelle rispettive regioni.


Si comincia alle 20:30, con la verticale guidata da Angelo Di Costanzo, Primo Sommelier della Campania 2008, e dal giornalista Pasquale Porcelli, pugliese doc. In degustazione le annate 2006, 2004, 2003 e 2001 di Aglianico Bocca di Lupo di Antinori Tormaresca proveniente dalla tenuta omonima di Minervino Murge (Ba) nel cuore della doc Castel del Monte.


Alle 22:00 la verticale del Taurasi Docg dei Feudi di San Gregorio. Grandi annate in degustazione: 2005, 2001, la mitica 1999 e poi un balzo indietro fino al 1993. L’affascinante percorso sarà guidato da Manuela Piancastelli, scrittrice e giornalista, nonché vignaiola in Castelcampagnano (Ce), e da Franco de Luca, Sommelier e Degustatore Ufficiale Ais.L’ingresso per entrambe le degustazioni è solo su prenotazione.Il costo di partecipazione è di € 10,00 per degustazione (tel. 0828.630021 - comunica@lafabbricadeisapori.it).


Ufficio Stampa Aglianico & AglianicoNovella Talamo - "La Fabbrica dei Sapori..." 347.4689312 comunica@lafabbricadeisapori.itGiulia Cannada Bartoli - "Officine Gourmet" 339.8789602 officinegourmet@gmail.com

giovedì 22 ottobre 2009

AGLIANICO E AGLIANICO 11 E 12 NOVEMBRE ALLA FABBRICA DEI SAPORI. AGGIORNAMENTI SUL PROGRAMMA E LISTA AZIENDE PARTECIPANTI



Battipaglia, 11-12 novembre. Aglianico&Aglianico:

il programma


Mercoledì 11 e giovedì 12 novembre 2009,

dalle ore 18:00 alle ore 24:00, a Battipaglia, presso “La Fabbrica dei Sapori…”


IL PROGRAMMA (ancora provvisorio)
Mercoledì 11 novembre dalle ore 20:30 in poi Banco di assaggio libero


In diretta tv su Telecolore e sul canale satellitare 849 di SKY: “Lo stile dell’Aglianico” con gli enologi

Antonio Di Gruttola

Raffaele Inglese

Lucio Mastroberardino

Vincenzo Mercurio

Fabrizio Piccin

Pietro Razzino

Fortunato Sebastiano

Michele Romano, presidente Strada del Vino del Vesuvio

Elena Martusciello, presidente Donne Del Vino

Daniela Mastroberardino, presidente Movimento Turismo del Vino

Paolo De Cristofaro, responsabile Gambero Rosso


Degustazioni guidate a cura degli chef, con abbinamenti piatti-vini.

Angela Ciriello E Curti di Sorbo Serpico

Antonella Iandolo La Maschera di Avellino

Giovanna Voria Agriturismo Corbella di Cicerale

Ingresso solo su prenotazione (tel. 0828.630021 - comunica@lafabbricadeisapori.it).

ore 20:30 Speciale Enolaboratorio divinoinvigna e Ais Napoli sui Grandi Vini da Piccole Vigne“Le piccole vigne del Vulture”

Michele La Luce: Zimberno 2005

Eleano: Eleano 2004

Camerlengo: Camerlengo 2005

Lelusi: Shesh 2006

Musto Carmelitano: Serra del Prete 2007

Carbone: 400some 2006

Conducono

Mauro Erro e Tommaso Luongo, Delegato AIS Napoli

Ingresso solo su prenotazione, il costo è di 15,00 euro (tel. 081.3722670 - 329.6467600 - divinoinvigna@libero.it).

Giovedì 12 novembre

dalle ore 20:30 in poi Banco di assaggio libero


In diretta tv su Telecolore e sul canale satellitare 849 di SKY: “Lo stile dell’Aglianico”
con gli enologi

Fabio Mecca

Sergio Romano

Sergio Pappalardo

Antonio Pesce

Pierpaolo Sirch

Angelo Valentino
Francesca Adelaide Di Criscio, presidente Strada del Vino dei Campi Flegrei

Domizio Pigna, presidente Consorzio Samnium

Chicco De Pasquale, Vitigno Italia

Degustazioni guidate a cura degli chef, con abbinamenti piatti-vini.
Paolo Barrale Marennà di Sorbo Serpico

Rinaldo Merola Angiolina di Pisciotta

Francesco Rizzuti Antica Osteria Marconi di Potenza

Ingresso solo su prenotazione (tel. 0828.630021 - mailto:comunica@fabbricadeisapori.it).

ore 20:30 Degustazione verticale guidata delle annate 2006, 2004, 2003 e 2001 di Aglianico Bocca di Lupo di Antinori Tormaresca
Conducono

Angelo Di Costanzo, primo sommelier Campania 2008

Pasquale Porcelli, giornalista

Ingresso solo su prenotazione, il costo è di euro 10,00 (tel. 0828.630021, comunica@lafabbricadeisapori.it).

ore 22:00 Degustazione verticale guidata delle annate 2005, 2001, 1999 e 1993 di Taurasi dei Feudi di San Gregorio

Conducono

Franco De Luca, Sommelier Ais Napoli

Manuela Piancastelli, scrittrice e giornalista

Ingresso solo su prenotazione, il costo è di euro 10,00 (tel. 0828.630021, mailto:comunica@fabbricadeisapori.it).

mercoledì 21 ottobre 2009

IL REPORTAGE DI MICHELA GUADAGNO SULLA DEGUSTAZIONE AIS , VINI DELLE PICCOLE ISOLE



Capri, degustazione Ais dei vini delle Piccole Isole. Il report


di Michela Guadagno

Da sinistra nella foto : Antonio Del Franco, Salvatore Correale, Nicoletta Gargiulo, Angelo Di Costanzo e Terenzio Medri


Ischia, Ponza, Capri e Pantelleria al Capri Palace
I vini delle piccole isole, ma perchè poi definirli così? Ha quasi un senso riduttivo, come a voler minimizzare. Piccole perchè da non confondere con le maggiori Sicilia e Sardegna, certamente; isole del Mediterraneo del sud, e allora la geografia insegna che si dice del Tirreno meridionale. Insomma, non c'è una dizione che mi convince, quando la proposta per organizzare il laboratorio di degustazione a corollario del convegno Vino e Salute voluto a Capri dall'Ais Campania, presieduta da Antonio del Franco, mi coglie di sorpresa con appena dieci giorni di tempo, in epoca di vendemmia poi, soprattutto nelle nostre "isole minori". Ma, incredibile, in poco più di mezza giornata il laboratorio è approntato.Ecco dunque la degustazione de I vini delle Piccole Isole a cura di Nicoletta Gargiulo, campionessa italiana nel 2007, di Angelo Di Costanzo, primo sommelier della Campania nel 2008, e di Salvatore Correale, primo sommelier campano in carica per quest'anno 2009. Ischia è la patria del biancolella, vitigno straordinario campano, punta di diamante della regione. Il terreno è vulcanico, lavico-tufaceo, quindi un habitat idoneo ma con enormi difficoltà per la coltivazione, si definisce viticoltura eroica di montagna, a quote elevate, le vigne sono arroccate sulle pendici dell'isola su terrazzamenti a strapiombo sul mare, contenuti da muretti a secco, le parracine; viticoltura di montagna ma con il carattere e lo spessore dei vini marini, con sensazione salina elevata, salmastro di natura vulcanica, sensazione di zolfo, mineralità. Il vitigno biancolella è diffuso ad Ischia ma lo troviamo anche a Capri, con il nome di Sannicola, e in Costa d'Amalfi, chiamata bianca tenera.Biancolella Vigna del Lume Ischia bianco doc 2008 Antonio MazzellaColore paglierino delicato, sottile riflesso verdolino, consistenza facile, veste brillante di colore vivo che denota acidità, freschezza e perfetto stato di salute delle uve. Il naso è fruttato, floreale, di erbe aromatiche, minerale: riconoscimenti di frutta esotica, banana, ananas, frutto della passione, mimosa, ginestra, finochietto, anice stellato, mortella, il finale di zolfo è delicato, celato. In bocca senti l'isola, la sapidità prende il palato, salmastro, acidità celata dalla sapidità, vino secco e facile l'abbinamento con crostacei e frutti di mare, intensità e persistenza salina, piacevole, fine, alla ricerca di armonia, da bere giovane.
Biancolella Ischia bianco doc 2008 Casa D'AmbraDifferisce il colore che va verso l'oro, dimostra estrazione di colore maggiore, coltivato su pendici diverse ad un'altitudine più elevata. Consistenza più pesante nel bicchiere, veste cristallina, vivace, fresco. Naso minerale, fruttato, floreale, erbe aromatiche, pietra focaia, zolfo vulcanico, rosmarino. In bocca risulta di estrema freschezza e di sapidità più contenuta, il raffronto tra i due vini ci fa comprendere le caratteristiche del vitigno; l'alcol è contenuto, la sensazione di durezza è maggiore della morbidezza, è di corpo ed ha un'intensa persistenza gustolfattiva. L'accostamento va con formaggi freschi, di preparazione non stagionata.

Quando si parla di vini di isole minori viene scontato pensare alle produzioni di Ischia e di Pantelleria; all'Isola d'Elba più che grandi espressioni enoiche si trovano piccole produzioni; Ponza e Capri allora diventano una scommessa per quei vini che vengono fuori da un'idea di progetto che nasce dal lavoro svolto.Fieno di Ponza Lazio bianco igt 2007 Antiche Cantine Migliaccio Dalla grande passione della famiglia Sabino, il vino prende il nome da Punta Fieno, una collinetta che sovrasta Cala Luna, dove in estate si arriva anche a 50° al sole. Da biancolella 80% e falanghina 20% su piede franco, nessun reimpianto se non una rieducazione dei tralci, in vigna si accede senza strade ma percorrendo una mulattiera dopo 40 minuti di cammino a piedi oppure saltando dalle barche sugli scogli, vendemmia e vinificazione sul posto, trasportato al porto di Ponza tramite un sistema di tubi collegati, nel cellaio è stato ricavato uno spazio per un silos in acciaio, la temperatura è controllata tra 22 e 32 gradi tramite termocondizionatori. Ricco di materia estrattiva, giallo che tende al dorato, può avere evoluzione aromatica, l'impatto visivo è piacevole e dimostra il lavoro ben fatto, all'olfatto zolfo, floreale maturo di fiori secchi, camomilla, erba secca che richiama dal nome il fieno macerato. All'aspetto tecnico una leggera sensazione di riduzione data da una vinificazione non controllata, è un vino con caratteristiche terragne, da lunghe macerazioni con lieviti endogeni. All'esame gustativo la freschezza è accentuata, la sapidità ha un'anima iodata; è adatto a zuppe di pesce, a preparazioni all'acqua pazza per pesci più grassi, scelta dell'abbinamento per tradizione e vocazione.
Capri rosso doc 2006 Vinicola TiberioDa uve piedirosso, nonostante i tre anni il colore è vivo e brillante con una nota purpurea, scarico di consistenza glicerica, vendemmiato quando l'uva è ben matura e i pigmenti ben fissati. Olfatto dal circuito non ampio, note di geranio, frutto rosso acerbo, eleganza nei profumi, intenso e complesso, leggere spezie fini retrolfattive. Bocca breve, non mostra persistenza come al naso, ci si aspettava di più; frutto acerbo, da una viticultura essenziale, adattamento nella cura del vigneto. Dopo tre anni integro, da servire anche a temperature più basse, vino piacevole e gradevole da bere su pesci e anche come aperitivo.I ritmi stagionali dell'isola non consentono di programmare una viticultura, di scegliere una temporalità per la vendemmia, la viticultura a Capri è strappata alla terra e alla ricezione turistica. La Capri viticola ha una prima area in via Maruccella, a ridosso di Marina Grande, con pochissimi ettari di proprietà di privati, per produzione di uva da vino; un'altra zona va da Monte Solaro a Cala Ventrosa, a ridosso sul mare aperto. L'istituzione della doc Capri risale al 1971, alcune viti sono centenarie, si trovano due uve autoctone isolane, la Ciunchesa che è un clone di uva greco del Sannio beneventano, e uva Rassa, che dà colore al vino, quindi un'uva tintoria, non vinificabile da sola ma utilizzata per il tono cromatico. Era diffusa la tipologia rosato: spesso quando finiva l'annata si tagliava il rosso con biancolella o falanghina, se messo in frigorifero si serviva come vino rosato, altrimenti si trattava di piedirosso scarico, comunque una produzione di non alta qualità. Oggi Raffaele Pagano ha scommesso su Capri con un lavoro di ricerca di appezzamenti per comprare uve per tirare fuori un bianco particolare, ha centrato la novità venendo da fuori.Salvatore Correale Moscato secco Yrnm Pantelleria bianco doc 2007 Mid MiceliAll'esame visivo è giallo dorato, limpido, con intensità aromatica dolce, olfatto aromatico, intenso di agrumi e fiori bianchi, erbe aromatiche e pietra focaia. All'esame gustativo è secco, morbido, buona l'alcolicità e l'aromaticità avvolgente, buona freschezza, ritorna l'intensità e la persistenza aromatica gustolfativa, mineralità data da una struttura equilibrata, armonica. Perfetto da bere su piatti di crostacei.Vigne di Janno Piro Ischia rosso 2007 PietratorciaDa piedirosso e guarnaccia, rosso rubino violaceo, colore giovane vivace, buona stoffa cromatica. Olfatto di note floreali e frutta rossa, sentori di viola, noce, pelle animale e spezie, chiusura minerale sulfurea. Gusto secco, buona morbidezza e acidità, sapidità equilibrata, di corpo, giovane, ritornano note rosse, minerali, intenso, aromatico e fine, armonico, da abbinare a piatti di carni poco strutturate, con salse particolari.

da LUCIANO PIGNATARO WINE BLOG IN ANTEPRIMA I MIGLIORI RISTORANTI D'ITALIA PER BIBENDA 2010



I migliori ristoranti d'Italia di Bibenda 2010


Le scelte dello staff diretto da Franco Ricci
I 5 BACI
PIAZZA DUOMO Alba - Cuneo VILLA CRESPI Orta San Giulio - Novara COMBAL.ZERO Rivoli - Torino DAL PESCATORE Canneto sull’Oglio - Mantova LE CALANDRE Rubano - Padova LAITE Sappada - Belluno ENOTECA PINCHIORRI Firenze DA CAINO Montemerano - Grosseto VISSANI Baschi Civitella del Lago - Terni LA PERGOLA DEL ROME CAVALIERI Roma LA TORRE DEL SARACINO Vico Equense - Napoli LA MADIA Licata - Agrigento
I RISTORANTI dell’ANNO
LOMBARDIA //
ILARIO VINCIGUERRA - Galliate Lombardo - Varese
TRENTINO // ORSO GRIGIO - Ronzone - Trento
FRIULI VENEZIA GIULIA // IL CECCHINI - Pasiano di Pordenone - Pordenone
VENETO // GELLIUS - Oderzo - Treviso
EMILIA ROMAGNA // VITE - Coriano - Rimini
MARCHE // GIARDINO - San Lorenzo in Campo - Pesaro Urbino
LAZIO // COLLINE CIOCIARE - Acuto - Frosinone
ABRUZZO // L’ANGOLO D’ABRUZZO - Carsoli - L’Aquila
CAMPANIA // RELAIS BLU - Massa Lubrense - Napoli
PUGLIA // LA STREGA - Palagianello - Taranto
BASILICATA // ANTICA OSTERIA MARCONI - Potenza
SICILIA // LOCANDA DON SERAFINO - Ragusa
L’OPERA
Dopo il grande successo dell’esordio – 60.000 copie vendute dell’Edizione 2009 hanno subito posizionato I RISTORANTI DI BIBENDA al secondo posto tra le Guide di settore, dopo la storica Michelin. L’opera ha portato lo stile inconfondibile di Bibenda Editore in un settore già affollato ma che evidentemente sentiva la mancanza di una novità di sostanza. Questo libro-guida dedicato ai Ristoranti d’Italia ha l’obiettivo di fornire, con la consueta eleganza, notizie utili sui luoghi deputati a far vivere il vino in armonia con il colore, il profumo e il gusto dei piatti che rappresentano il patrimonio del nostro Paese.
LA SIMBOLOGIA
Per evidenziare la qualità, il prestigio della cucina, dell’ambiente e della proposta dei vini, vengono usati simbolici Baci. La bocca, le labbra sono simbolo di fiducia. E non è fiducia quella che dimostriamo al cuoco quando apriamo le labbra per gustare ciò che ci ha preparato? E poi, se è vero, come dice un adagio popolare, che “ogni bacio ha il suo sapore”, d’ora in poi lo si potrà verificare piacevolmente varcando la soglia di ognuno dei 1706 ristoranti che abbiamo premiato con almeno due Baci.5 Baci - Luoghi dell’eccellenza4 Baci - Vale il viaggio, ristorazione elevata3 Baci - Ristorazione impegnata e luoghi particolarmente accoglienti2 Baci - Ristorazione da provare per la finezza e l’attenzione alle tradizioni.Sono stati individuati e premiati 12 Ristoranti dell’anno risultati particolarmente attraenti a prescindere dalla valutazione in baci: Sommelier : indica che nel ristorante opera un professionista di scuola di Associazione Italiana SommelierSommelier: indica la presenza di un sommelier autodidatta o proveniente da altre scuole.
LE SCHEDE
Per ogni Ristorante vengono indicati l’indirizzo, i contatti (telefono e sito internet), il numero di coperti, quello delle etichette nella carta dei vini, i giorni di chiusura e le ferie. Inoltre, è stata data un’indicazione di massima di 4 fasce di prezzo. La recensione racconta con limpidezza il locale, e ne descrive le peculiarità che lo rendono attraente.
I NUMERI
1.088 pagine a colori, corredate da foto, per la recensione di 1.706 Ristoranti, dei quali 12 premiati con i 5 Baci, e altri 12 segnalati come Ristoranti dell’Anno. Formato 15 x 25 cm. Copertina cartonata lucida. Pagine 1.088. Euro 30.
LA REDAZIONE
Una redazione completamente anonima si è “spassosamente” mossa in lungo e in largo per la Penisola, alla ricerca di conferme e di chicche da gustare.
NOTE DI CORTESIA
All’inizio di ogni Regione è stata inserita una sezione in cui vengono riportate le Doc e le Docg, i prodotti Dop e Igp. Inoltre, accanto alle schede di ciascun Ristorante, utili segnalazioni di luoghi interessanti in zona, alberghi, enoteche, negozi sfiziosi…
ANDAR PER CANTINE
Un capitolo a parte è stato riservato al Turismo del Vino. Località per località sono state elencate (con i relativi contatti) quelle Aziende vitivinicole nelle quali è presente un ristorante dove è possibile fermarsi a conclusione della visita in cantina.

BIBENDA - DUEMILAVINI - A.I.S. ROMAVia A. Cadlolo 101 - 00136 Romatel. 06 8550941 fax 06 85305556http://www.bibenda.it/ bibenda@bibenda.it

3 novembre TINTORE DAY A CANTINE ASTRONI , NAPOLI

Tintore di Tramonti a piede franco (foto Mauro Erro)

Napoli, 3 novembre. Tintore Day agli Astroni

Luciano Pignataro, Ais Costa d'Amalfi e Ais Napoli
Presentano
Tintore di Tramonti a piede franco (foto Mauro Erro)


La Prima Edizione del

Tintore Day: the wine which makes a difference





Napoli chiama Tramonti: Martedì 3 Novembre, dalle ore 17.30 alle ore 23.00, a Napoli presso Cantine Astroni la prima edizione del Tintore Day. Una giornata volta alla conoscenza, alla valorizzazione ed alla promozione del vitigno Tintore, assoluta rarità enologica non ancora sufficientemente nota al grande pubblico. Un valore da proteggere e preservare come elemento di identità culturale, antitodoto naturale alle spinte omologatrici del mercato globale.
Un evento su invito pensato per operatori e stampa di settore ma che vuole rivolgersi a tutti quelli che, assieme a noi, desiderano scoprire, conoscere ed approfondire più da vicino questo prezioso nettare, frutto di viti secolari a "piede franco" abbarbicate su terrazzamenti sospesi tra cielo e mare.
L'evento in questa sua prima edizione si aprirà con una tavola rotonda in cui gli enologi Sebastiano Fortunato e Gerardo Vernazzaro con i vignaioli Gaetano Bove, Luigi Reale e Alfonso Arpino delle aziende, rispettivamente, San Francesco, Reale e Monte di Grazia, coordinati dal giornalista Luciano Pignataro, ci racconteranno le loro personali esperienze con questo straordinario vitigno.
A seguire banchi d'assaggio di verticali aziendali di Tintore condotti da sommelier Ais, in abbinamento a succulenti tipicità gastronomiche tramontine e campane.
Partners dell'evento, realizzato da Luciano Pignataro (http://www.lucianopignataro.it/), AIS Napoli, Ais Costa d'Amalfi saranno: GIOI Piccolo salumificio Artigianale e Caffen

Ingresso gratuito
Per info e prenotazioni:
Emanuela Russo
russo@cantineastroni.com
Tel.:0815884182 (9.00/13.00 - 15.00/18.00 dal Lunedì al venerdì)

29 OTTOBRE CACIO E VINO AL FIAT CAFE' DI CASERTA


9 ottobre 2008 Cacio e Vino a Caserta: formaggio e etichette del territorio protagonisti
Appuntamento giovedi' 29 ottobre a Caserta, al Fiat Cafè, dalle 15,40, con le eccellenze della provincia casertana e con i suoi produttori. Il programma di Cacio e Vino prevede la degustazione di vini del territorio con eccellente prezzo qualità e di formaggi dop, che si imparerà a conoscere e riconoscere e ad usare in cucina. La Chef Rosanna Marziale è ospite della kermesse. La partecipazione è gratuita fino ad esaurimento posti ma è necessario da un cenno di adesione a evento@gruppopalmesano.it.

martedì 20 ottobre 2009

10 novembre Krug con l'Ais Caserta

Casagiove, 10 novembre. Krug con l'Ais Caserta

Una serata alquanto singolare, nelle sue eccezionalità

L’associazione Sommelier Caserta

è orgogliosa di presentare un incontro tra la più importante Maison du Champagne al mondo, RèmyKruge l’estroso Spettacolo delle Donne Burlesque.

E’ folle pensare che il successo di una bevanda tanto divina, chiamata vino, sia tutto da attribuire alla sola capacità di allietare il palato…

“…Parigi ormai era innamorata dello splendido vino bianco il cui profumo solletica tanto i sensi che potrebbe “far resuscitare un morto”. Nel 1674, la moda dello Champagne era “così frenetica che nei circoli più eleganti tutti gli altri vini erano considerati “vinasse” (vinacci) … …furono tutti conquistati dalle bollicine, e si accorsero ben presto del loro effetto nel far cadere le inibizioni…
Tratto da: Il Vino, di Hugh Johnson

Martedì 10 novembre 2009

Degustazione guidata da un esperto della Maison
Champagne Krug Gran Cuvèe
Champagne Krug Cuvèe Millesime 1998

Spettacolo Burlesque,
Quest’arte così poco conosciuta in Italia ma oggi in auge nei club più esclusivi del mondo, nasce nel XIX secolo in Gran Bretagna e Usa. Nonostante gli scandali i primi burlesque di Broadway fecero numeri da capogiro, divenendo a tutti gli effetti un fenomeno di massa e contribuendo a “svezzare” il pubblico con i suoi striptease, i più raffinati, ironici ed eleganti di tutti i tempi (www.burlesque.it)
In collaborazione con BurlesqueItalia:
1) Seduzione Vittoriana
2) Madame Bovary
3) La diva
4) I Palloncini
Assicuriamo nessun tipo di volgarità, solo ironia e seduzione

Letture
Ciò che tutto riconduce ad un senso logico nel divenire…
Madame Vibrisse, attrice professionista e “maitre de ceremonie” interpreta e legge:“Lo Champagne e i suoi racconti”
tratto da “The Story of Wine” (il libro sul vino che ha ricevuto in assoluto il maggior numero di premi al mondo) di Hugh Johnson, (il giganteletterario che ha illuminato e ispirato una nuova generazione di enofili a livello mondiale. Burt Anderson).

In assaggio due piattia tema, in abbinamento

Limitata a sole 35 persone.
Il costo è di €. 80,00 a persona.

Presso: Enoteca La botte di Casagiove, ore 20:15.
Info: Giuliana: 339/28.97.763
Mara: 328/07.58.429
info@aiscaserta.it

BATTIPAGLIA, 11 E 12 NOVEMBRE AGLIANICO E AGLIANICO ALLA FABBRICA DEI SAPORI. ECCO PROGRAMMA E LISTA DELLE AZIENDE



Battipaglia, 11-12 novembre. Aglianico&Aglianico: il programma


Mercoledì 11 e giovedì 12 novembre 2009, dalle ore 18:00 alle ore 24:00, a Battipaglia, presso “La Fabbrica dei Sapori…”
IL PROGRAMMA
(ancora provvisorio)
Mercoledì 11 novembredalle ore 20:30 in poi Banco di assaggio libero In diretta tv su Telecolore e sul canale satellitare 849 di SKY: “Lo stile dell’Aglianico”
con gli enologi Antonio Di Gruttola, Raffaele Inglese, Enzo Mercurio, Fabrizio Piccin, Pietro Razzino, Fortunato Sebastiano, Michele Romano, presidente Strada del Vino del Vesuvio, Elena Martusciello, presidente Donne Del Vino Daniela Mastroberardino, presidente Movimento Turismo del Vino, Paolo De Cristofaro, responsabile Gambero Rosso
Degustazioni guidate a cura degli chef, con abbinamenti piatti-vini.
Angela Ciriello del Ristorante E Curti di Sorbo Serpico
Antonella Iandolo del Ristorante La Maschera di Avellino
Giovanna Voria dell’Agriturismo Corbella di Cicerale
Ingresso solo su prenotazione (tel. 0828.630021 comunica@fabbricadeisapori.it).
ore 20:30 Speciale Enolaboratorio divinoinvigna e Ais Napoli sui Grandi Vini da Piccole Vigne“Le piccole vigne del Vulture”
Michele La Luce: Zimberno 2005
Eleano: Eleano 2004
Camerlengo: Camerlengo 2005
Lelusi: Shesh 2006
Musto Carmelitano: Serra del Prete 2007
Carbone: 400some 2006
ConduconoMauro Erro Tommaso Luongo, Delegato AIS Napoli
Ingresso solo su prenotazione, il costo è di 15,00 euro (tel. 081.3722670 - 329.6467600 - divinoinvigna@libero.it).

Giovedì 12 novembre dalle ore 20:30 in poi
Banco di assaggio libero In diretta tv su Telecolore e sul canale satellitare 849 di SKY: “Lo stile dell’Aglianico”
con gli enologiFabio Mecca, Sergio Romano, Sergio Pappalardo, Antonio Pesce, Angelo Valentino, Francesca Adelaide Di Criscio, presidente Strada del Vino dei Campi Flegrei, Domizio Pigna, presidente Consorzio Samnium, Chicco De Pasquale, Vitigno Italia .

Degustazioni guidate a cura degli chef, con abbinamenti piatti-vini.
Paolo Barraledel Ristorante Marennà di Sorbo Serpico
Rinaldo Merola del Ristorante Angiolina di Pisciotta
Francesco Rizzuti dell’Antica Osteria Marconi di Potenza
Ingresso solo su prenotazione (tel. 0828.630021 - comunica@fabbricadeisapori.it).
ore 20:30 Degustazione verticale guidata delle annate 2006, 2004, 2003 e 2001 di Aglianico Bocca di Lupo di Antinori Tormaresca
Conducono Angelo Di Costanzo, primo sommelier Campania 2008
Pasquale Porcelli, giornalista
Ingresso solo su prenotazione, il costo è di euro 10,00 (tel. 0828.630021, comunica@fabbricadeisapori.it).
ore 22:00 Degustazione verticale guidata delle annate 2005, 2001, 1999 e 1993 di Taurasi dei Feudi di San Gregorio
Conducono
Franco De Luca, Sommelier Ais Napoli
Manuela Piancastelli, scrittrice e giornalista
Ingresso solo su prenotazione, il costo è di euro 10,00 (tel. 0828.630021, comunica@fabbricadeisapori.it).
58 le aziendepartecipanti ad oggi
Provincia di Avellino
A Casa
Antico Borgo
Bambinuto
Calafè
Cantina Giardino
Cantine Famiglietti
Colle di San Domenico
Contrade di Taurasi
Di Marzo
Donnachiara
Feudi di San Gregorio
I Capitani
I Favati
Il Cancelliere
Luigi Tecce
Masseria Murata
San Paolo
Tenuta del Cavalier Pepe
Villa Raiano
Provincia di Benevento
Antica Masseria Venditti
Cantine Iannella
Cantine Tora
Caputalbus
Corte Normanna
De Lucia Vineyards
Devi
Fattoria La Rivolta
La Guardiense
Marisa Taffuri
Nifo Sarrapocchiello
Ocone
Provincia di Caserta
Masseria Felicia
Telaro
Tenuta Adolfo Spada
Villa Matilde
Provincia di Napoli
Cantine Astroni
Cantine Grotta del Sole
Cantine Podere del Tirone
Casa Setaro
De Falco
Iovine
Quartum Cantine Di Criscio
Vigna Pironti
Provincia di Salerno
Andrea Pagano
Santacosta
Cantine Barone
Casa di Baal
Casebianche
Terra di Vento
Verrone
ViticoltoriDe Conciliis
BASILICATA
Camerlengo
Cantine del Notaio
Colli Cerentino
Grifalco della Lucania
La Luce
Regio Cantina
Terre degli Svevi
PUGLIA
Tormaresca
STATE COMODI.. VI PORTIAMO NOISHUTTLE BUS IN PARTENZA DA NAPOLI 11 E 12 NOVEMBRE ORE 18,00 DA HOTEL RAMADA A FABBRICA DEI SAPORI , BATTIPAGLIA E RIENTRO DA BATTIPAGLIA PER NAPOLI ( FERMATE HOTEL RAMADA E PIAZZA VITTORIA) ALLE 22 E 30 CIRCA.UN MODO ECONOMICO E SIMPATICO PER STARE INSIEME E DEGUSTARE TUTTO L'AGLIANICO CHE VOLETE SENZA LA PREOCCUPAZIONE DI GUIDARE
Costo andata e ritorno: 7 euro
INFO E PRENOTAZIONI 3398789602 officinegourmet@gmail.com

MARE E VESUVIO 6 NOVEMBRE A CENA CON IL POETA VESUVIANO

MARE E VESUVIO IL 6 NOVEMBRE A CENA CON IL POETA VESUVIANO
Gnocchetto campano, pesce spada in guazzetto e biscuit al cioccolato e strega.E' il menù proposto dallo chef Carmine Mazza, patron del ristorante IlPoeta Vesuviano, per venerdi 6 novembre. Una serata dedicata allacittà di Torre del Greco, alla tradizione marinara di un luogorinomato ancora oggi, per la presenza di importanti cantieri, circolivelici ed operatività peschereccia.Tradizione da servire a tavola, con le ricette tipiche della zona,interpretata con l'estro e la creatività di un giovane chef cheattraverso i sapori del territorio, prova a trasmettere passione perla storia e le tradizioni.“La serata è nata con la collaborazione dello staff di GustoMediterraneo e la cantina Terre di Sylva Mala - spiega lo chef CarmineMazza – l'obiettivo è promuovere attraverso l'enogatronomia, l'aspettoturistico dell'area dove ci troviamo, quindi le bellezze marine ed ilVesuvio in prima linea”.La serata enogastronomica è prevista per venerdi 6 novembre, alle ore 21.
POETA VESUVIANO
Chef Carmine MazzaTel. (+39) 081 8832673www.ilpoetavesuviano.it
Menù della serata:-
Tonnetto scottato al sesamo bianco con insalatina di peperoni,capperi ed emulsione di menta-
Arancino di riso di mare con salsa allo zafferano e concasse' dipomodoro all'origano-
Gnocchetto campano al limone con vongole e calamaretti-
Pesce spada in guazzetto cotto a bassa temperatura sottovuoto, con verdurine croccanti-
Biscuit al cioccolato e strega, granelle di nocciole del Cilento,salsa al cioccolato bianco e uva in sambuca


--Luisa Del SorboEditorial and Comunication Managerph (+39) 3289145106ph (+39) 3401617578
30Nodi - Editoria e Comunicazioneph (+39) 081 8631416fax (+39) 081 8564274info@30nodi.com
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KATA' 2006 CATALANESCA IGT POMPEIANO CANTINE OLIVELLA, OVVERO LA LONGEVITA' DEI BIANCHI CAMPANI

La Sommelier Liliana Pagano, Segretaria Ais Comuni Vesuviani ci ha accompagnati nel percorso di degustazione

Le 3 generazione di Cantine Olivella, Ciro Giordano, Domenico Ceriello, Andrea Cozzolino e le giovani leve , i figli di Andrea


e' lei la protagonista, la Catalanesca

Katà Catalanesca 2006 Pompeiano igt

CANTINE OLIVELLA

Uva: catalanesca
Fascia di prezzo: da 1 a 5 euro
Fermentazione e maturazione:acciaio


Catalanesca: “l’uva nostra” dicono con orgoglio a Cantine Olivella alle pendici del Monte Somma. Si, qui la catalanesca è arrivata con Alfonso I D’Aragona, e messa a dimora verso il 1450. Il nome dell’azienda deriva dalla vicina fonte dove fu rinvenuto un frammento di orcio vinario divenuto poi il logo di Cantine Olivella. Nel 2004, anno della prima vendemmia, ad Andrea Cozzolino e sua moglie Angela, inizialmente unici proprietari dei vigneti situati a pochi passi dalla lapide dedicata al musicista Donizetti, che amava soggiornare in questa zona per trarre ispirazione per i propri sonetti, si è affiancato Domenico Ceriello perito agroalimentare con la passione per il vino. Nasce così il progetto catalanesca, l’obiettivo è ambizioso: restituire dignità ad un’uva classificata da mensa, esaltandone le qualità organolettiche da sempre conosciute dai contadini della zona. Da pochi mesi è arrivato in azienda un terzo socio, una ventata di passione ed entusiasmo, il giovane Ciro Giordano, nipote di Andrea.
Da sinistra, Ciro Giordano, Andrea Cozzolino e Domenico Ciriello con i due figli di Andrea. La catalanesca è un’uva semplice, profumata e prolifica, non ha bisogno di eccessivi interventi tecnologici in cantina per dare il meglio di sé. Andrea, Angela e Domenico, grazie anche all’esperienza in vigna del papà di Andrea e dell’enologo vesuviano Antonio Pesce, hanno trovato il giusto equilibrio tra modernità e tradizione. L’azienda è saldamente legata al territorio e ai valori dell’Agricoltura e della Terra, questi ragazzi hanno compreso chiaramente il valore della specializzazione della produzione e dell’importanza della comunicazione. Dopo neanche un’anno dalla prima vendemmia hanno deciso di puntare tutto sulla catalanesca, lasciando al Lacryma Christi Bianco e Nero, che pure producono in maniera pregevole, il compito di fare da testa di ponte per un lancio mirato e significativo della catalanesca sul mercato italiano e internazionale.
L’azienda produce circa 25.000 bottiglie, il 50% di catalanesca in purezza. Ho assaggiato tutte le annate di Katà dal 2005 alla 2008, quest’ultima in occasione della vendemmia del 17 ottobre, organizzata in collaborazione con Ais Comuni Vesuviani e Ais Napoli. Pur avendo apprezzato le caratteristiche varietali della 2008, illustrate con emozione dalla neo sommelier Liliana Pagano, in rappresentanza dell’Ais Comuni Vesuviani, mi è tornata prepotentemente alla memoria l’annata 2006. Ho chiesto di assaggiarla, la 2008 la conservo, ne parliamo tra un annetto. Mi allontano dalla folla festante per degustare con calma: il giallo paglierino con forti riflessi dorati tipico del vitigno, si è trasformato in un giallo decisamente dorato, intenso e brillante. Il floreale e il fruttato di ginestra e albicocca si sono un po’ affievoliti per cedere il passo a note minerali e piacevolmente ossidate, ben marcate e fuse in una fresca trama acida che ha sostenuto il vino nel tempo, la prova che i vitigni a bacca bianca della Campania: Fiano, Greco, Falanghina, Coda di Volpe e anche Catalanesca, devono aspettare il loro tempo in bottiglia per essere aperti al momento giusto. Sta a noi comunicatori del vino cercare di capovolgere la logica pressante del mercato e di tanta ristorazione che già a gennaio vorrebbe le nuove annate. Il finale di bocca lungo, avvolgente e sapido si presta ad abbinamenti di territorio: il capretto di Sant’Anastasia con le patate, lo stocco in bianco con le olive, le bruschette con i funghi della zona, o la frittella di gamberi in pastella di alghe con tortino di scarole e acqua pazza del Poeta Vesuviano Carmine Mazza. Notevole il rapporto prezzo-qualità: fatene scorta e dimenticate qualche bottiglia in cantina da aprire tra qualche anno. Sarà sicuramente una piacevole sorpresa.

Questa scheda è di Giulia Cannada Bartoli
Cantine Olivella, via Zazzera n.14, Sant’Anastasia (NA), tel./fax 081-5311388, http://www.cantineolivella.com/, bottiglie prodotte: 25.000.Enologo: Antonio Pesce vitigni: catalanesca, caprettone, aglianico, piedirosso.

LA VENDEMMIADI CATALANESCA, "L 'UVA NOSTRA" A CANTINE OLIVELLA RACCONTO PER IMMAGINI

17 ottobre 2009 Si vendemmia a Cantine Olivella
Katà 2008 Catalanesca igt pompeiano Cantine Olivella
l'uva appena raccolta che ritroveremo in bottiglia nel 2010la pigiadiraspatura in cantina





Giusppe e Maria destinati per nome, insieme da 53 anni



vendemmio la catalanesca: emozione indicibile




la spalliera vesuviana






eccola la star, "l'Uva nostra" la catalanesca arrivata alle pendici del Monte Somma circa nel 1450 ad opera di Alfonso I d'Aragona