
giovedì 26 novembre 2009
IDENTITA' GOLOSE AD EIN PROSIT

NOTIZIE D'AUTUNNO DA CASA SETARO, VIGNAIOLI SUL VESUVIO. NEWSLETTER NOVEMBRE/DICEMBRE 2009

DA CASA SETARO
Newsletter Novembre/Dicembre 2009
“Regala ogni giorno amore, rispetto e una carezza
MASSIMO & MARIAROSARIA SETARO
Storia personale, filosofia enologica e obiettivi professionali
Massimo e MariaRosaria, giovani professionisti vesuviani decidono, nonostante le rispettive occupazioni, di dar corpo al sogno di una vita. Nel 2005 inizia il lavoro del recupero delle vigne e della proprietà di famiglia che diviene negli anni, azienda ed abitazione. Una convivenza giorno e notte con la vigna.
L’azienda si trova a Trecase (Na) , alle pendici del Vesuvio, il gigante buono più famoso del mondo, in apparenza dormiente e che trasferisce caratteristiche eccezionali dalle vigne ai vini tutti da vitigni autoctoni. L’obiettivo di MariaRosaria e Massimo è puntare all’eccellenza. Non hanno deciso di dedicarsi al vino per moda o per interesse, bensì, per pura passione e amore per la terra d’origine coltivata da genitori e nonni. Sono cresciuti in campagna, aiutando i grandi a fare il vino per consumo domestico, il Vesuvio compagno di giochi e avventure. La filosofia aziendale è un perfetto blend d’innovazione e rispetto della tradizione: i consigli e l’esperienza di Nonno Vincenzo si fondono con l’impostazione moderna voluta da Massimo e MariaRosaria e dall’enologo vesuviano Antonio Pesce, profondo conoscitore di ogni vigna dell’areale vesuviano.
I vigneti di proprietà dell’azienda si estendono per circa cinque ettari in punti diversi del Parco Nazionale del Vesuvio, con ottima esposizione a Sud, altezza sul livello del mare dagli 80 metri dei vigneti intorno alla cantina ai 350 m. delle altre vigne. Il microclima offre estati assolate con eccellente ventilazione e ottime escursioni termiche giorno – notte. L’età media delle piante, allevate a guyot e cordone speronato, è di 15 – 20 anni. L’influenza benefica della brezza marina si fonde con la composizione vulcanica dei suoli stendendo un’ideale tappeto di mineralità e sapidità che si ritrova nel bicchiere.
Queste condizioni portano ad una perfetta maturazione delle uve autoctone di Coda di Volpe, Falanghina, Piedirosso e Aglianico. Le uve del Greco di Tufo e del Fiano di Avellino docg, prodotti dall’azienda per completezza di gamma sui mercati, provengono da vigne delle zone irpine piu’ vocate e costantemente monitorate da Casa Setaro.
I vini bianchi, Lacryma Christi da Coda di Volpe e Falanghina e Minos, Falanghina in purezza, presentano un elegante fondo sulfureo da cui emergono note fruttate di mela annurca e piacevoli sniffate aromatiche. I rossi, Lacryma Christi base e la Riserva Don Vincenzo sono un blend classico di Piedirosso e Aglianico, il primo intensamente territoriale con possenti sentori fruttati, fresco, persistente con una piacevole bevibilità da vino quotidiano. La riserva, dedicata al padre di Massimo, è il vino di punta dell’azienda, immesso in commercio dopo almeno 12 mesi dalla vendemmia, sentori fruttati più evoluti, confettura e spezie con uso molto moderato del legno piccolo.
Tutti i vini hanno in comune un ottimo rapporto prezzo – qualità e una grande versatilità negli abbinamenti gastronomici. Il mercato dell’azienda è per lo più nazionale, con ottimi posizionamenti in locali importanti del centro e nord- Italia. Prestigiosi anche i riconoscimenti ottenuti dalle Guide e dalla critica di settore: Vini Buoni D’Italia del Touring Club, Luca Maroni, Guida Completa dei Vini della Provincia di Napoli di Luciano Pignataro, Responsabile regionale per il settore Vino e la Guida Slow Food 2010 per Campania, Calabria e Basilicata.
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Eventi e fiere
La comunicazione riveste un ruolo fondamentale nella filosofia aziendale, Casa Setaro ha compreso l’importanza di investire in comunicazione, non basta saper fare un buon vino, bisogna saperlo comunicare, per venderlo nel migliore dei modi. Il progetto più importante del momento è la costruzione della nuova cantina che sarà completata ed inaugurata all’inizio del 2010.
- ottobre: Vendemmia 2009, l’inizio del mese di ottobre ha visto la raccolta, in perfetto stato sanitario e di maturazione di coda di volpe, falanghina e aglianico. Per il piedirosso si è attesa l’ultima decade di ottobre. Le settimane di tempo buono precedenti la vendemmia, fresche, ventilate e con buona escursione termica giorno-notte hanno permesso una maturazione regolare ed una promettente concentrazione zuccherina, soprattutto per il piedirosso. La produzione si conferma intorno alle 40.00 bottiglie.
- 11 e 12 Novembre 2009: Aglianico & Aglianico, Fabbrica dei Sapori, Battipaglia (Sa).
- 1° Dicembre 2009: Anteprima Vitigno Italia, Grand Hotel Excelsior, Napoli.
- Aprile 2010: Vinitaly.
- Tutto l’anno: eventi di degustazione in cantina e presso noti locali della Campania.
- Tutto l’anno: wine tour, passeggiando tra le vigne di Casa Setaro. Durante tutto l’anno è possibile prenotare visite guidate all’azienda, della durata di uno o più giorni, con degustazione di vini e menù di territorio nei ristoranti della zona o, su prenotazione, in cantina. Su richiesta si possono organizzare visite guidate al Vesuvio e predisporre pernottamento presso accoglienti Hotel e B&B alle falde del vulcano nel Parco Nazionale del Vesuvio.
Info e prenotazioni: 348.8303514 - 081. 862 89 56 info@casasetaro.it
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Su richiesta invio di schede tecniche, campionature, foto in alta risoluzione, interviste.
Uff. Comunicazione e Relazioni Esterne Casa Setaro:
Giulia Cannada Bartoli – Officine Gourmet
+ 39.339 8789602
officinegourmet@gmail.com – cannada@casasetaro.it
http://www.casasetaro.it/
http://www.officinegourmet.blogspot.com/
NAPOLI, 1° DICEMBRE ANTEPRIMA VITIGNO ITALIA 2010 GRAND HOTEL EXCELSIOR

Intanto martedì 1 dicembre nel Salone degli specchi del Grand
L’Anteprima è anche naturalmente l’occasione per presentare al pubblico e alla stampa i contenuti dell’edizione 2010 di Vitignoitalia: alle 17 nella sala conferenze del Grand Hotel Excelsior ci sarà la presentazione ufficiale dell’appuntamento di maggio 2010. A seguire l’apertura delle degustazioni.
Un progetto della Hamlet srl, sostenuto da Regione Campania – Assessorato all’Agricoltura, col patrocinio del Comune di Napoli.
Info
http://www.vitignoitalia.it/
tel. 081 4104533
ufficio stampa
dipunto studio
081 0605636 – 081 681505
2 DICEMBRE NICOLA VENDITTI WINE TOUR DA "I PRIMI" A NAPOLI
XXVII TAPPA
mercoledì 2 dicembre 2009 - ore 20,00
I Primi Via Mergellina 1/c Napoli
per info e prenotazioniT +39 081 7616108
La manifestazione ideata e realizzata dall'enologo Nicola Venditti, titolare dell'Antica Masseria Venditti, insieme ai migliori ristoratori, giunta alla XXVII tappa, intende promuovere la migliore ristorazione italiana con abbinando la cucina tipica locale ai i vini doc e biologici di Venditti.Il prossimo appuntamento è per il 2 dicembre 2009, al ristorante I Primi di Napoli.La serata, inizierà con un saluto di Betty Marasco, patron del locale, e a seguire, l'enologo Nicola Venditti presenterà la sua azienda illustrandone la filosofia. Sarà aiutato dalle bellissime immagini proiettate su uno schermo, che vanno dalla bella cantina in legno lamellare alle suggestive foto dell'innesto a gemma e a spacco inglese realizzate nel "vigneto didattico", per finire le suggestive foto della vendemmia notturna.Il "vigneto didattico" è un'idea originale di Nicola Venditti realizzato nel 2005.Saranno proiettate anche molte foto delle venti uve autoctone presenti nel "vigneto didattico" con cui l'azienda produce i suoi ottimi vini doc biologici.Venti minuti circa di belle immagini e racconti di vita per conoscere direttamente l'Antica Masseria Venditti con l'invito finale alla visita aziendale a Castelvenere all'Isola di cultura del vino.Sarà spiegato nei particolari la coltivazione biologica e le scelte che tale normativa comporta.Si definisce biologico il prodotto così ottenuto e diventa veritiero solo se le autorizzazioni sono riportate sull'etichetta del vino.A seguire un menu enogastronomico molto interessante che coniugherà specialità culinarie ai vini biologici dell'Antica Masseria Venditti.E per finire un caloroso brindisi con la "grappa di Barbetta", un elisir unico nel suo genere che ci saluterà magnificamente.Si richiede solamente la puntualità per ... una serata veramente da ricordare.
LA COLLABORAZIONE DELLA CHEF ROSANNA MARZIALE CON I FRATELLI LABUFALA
3 DICEMBRE 2009 CARLO PETRINI A NAPOLI PRESENTA IL LIBRO TERRA MADRE: come non farci mangiare dal cibo

Con l’autore ne discuteranno l’antropologo Marino Niola, il Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa, Francesco De Sanctis, e il Preside della Facoltà di Scienze della Formazione, Lucio D’Alessandro.
Il volume è in vendita al prezzo di 12 euro (10 per i soci Slow Food) e contiene in allegato un DVD dal titolo “Gente di Terra Madre” con un filmato di 25 minuti con le più belle immagini di Terra Madre 2008.
ERCOLANO 29 E 30 NOVEMBRE PARLANO I VIGLIAIOLI

Domenica 29 novembre
H 10.30 / 11.30
“CENTOPASSI, L'ANIMA VITIVINICOLA DELLE TERRE CONFISCATE ALLA MAFIA IN SICILIA”
Breve proiezione di un filmato
Tre vini in degustazione:
Grillo Rocce di Pietra Longa Sicilia IGT - CENTOPASSI
Catarratto Terre Rosse di Giabbascio Sicilia IGT - CENTOPASSI
Nero d'Avola Argille di Tagghia Via Sicilia IGT - CENTOPASSI
Relatore Giovanni Ascione
Intervento Luciano Pignataro
H 12.30 / 13.30
“GRANDI VINI ALLA CORTE DI CARRABS”
Quattro vini in degustazione:
Gioviano 2006 – Campania Aglianico IGT – Il Cancelliere
Varenne 2001 – Campania Aglianico IGT – Luigi Tecce (inedito)
Perdersi e Ritrovarsi 2005 – IGT Beneventano Rosso – Podere Veneri Vecchio
Old Vines 2004 – Primitivo IGT Puglia – Morella
Relatori: Mario Carrabs – Ugo Baldassarre
H 12.30 / 13.30
“NATURALMENTE DOLCE” (in contemporanea con il precedente)
Tre vini in degustazione:
Vigna della Volta 2006 – Passito Malvasia Colli Piacentini DOC - La Stoppa
Piriolo Passito di Malvasia 2007 – Passito Malvasia Colli Piacentini DOC - Lusenti
Il Passito 2004 – Vino da tavola da uve moscato appassite - Cascina degli Ulivi
In degustazione i piccoli capolavori di Donna Elvira Dolceria – Modica
Relatori: Del Franco Raffaele e Paolo De Cristofaro
H 15.00/16.00
“STILE TOSCANO”
Quattro vini in degustazione:
Colombaia 2007 – Toscana IGT– Colombaia (in anteprima)
Rosso di Montalcino 2005 Campi di Fonterenza (in anteprima)
Riserva 2007 - 100% Sangiovese - La Porta di Vertine (inedito)
Chianti Colli senesi DOCG - Pacina
Relatori: Del Franco Raffaele e Paolo De Cristofaro
H 16.30/17.30
“LE PERLE DEL PIEMONTE”
Quattro vini in degustazione:
Gli Scarsi 2006 – Vino da Tavola – Pino Ratto
Le Olive 2006 – Vino da Tavola – Pino Ratto
Ferro Carlo 2005 – Barbera d’Asti Nizza – Carussin
Igiea 2003 – Barbera d’Asti – Tenuta Grillo
Relatore: Nicoletta Gargiulo
H 18:00 / 19:00
“LA SLOVENIA DI VALTER SIRK”
Tre vini in degustazione:
Malvasia, Ribolla Gialla, Sauvignon (tutti 2007)
Relatore: Fabio Cimmino
H 19:30 / 20.00
“DUE VOLTI DEL NEBIOLO”
Due vini in degustazione
Ultimi Raggi 2002 – Sassella Valtellina Superiore DOCG - AR.PE.PE.
Barolo 2005 – Ferdinando Principiano
Relatore: Fabio Cimmino
Lunedì 30 novembre
H 9.00 / 11.30
ASSEMBLEA TRA PRODUTTORI – TAVOLA ROTONDA
Breve proiezione di un filmato
Conclusioni di Luciano Pignataro
H 12.00/ 13.00
“I BIANCHI MACERATI “
Tre vini in degustazione:
KAI 2004 – Friuli Venezia Giulia – Paraschos
Don Chisciotte 2006 – Campania Fiano IGT – Tufiello
Phasis 2008 - IGT Paestum Fiano - Az. Tenute del Fasanella
Tempo dopo tempo 2008 – IGT Beneventano Bianco – Podere Veneri Vecchio
Saharay 2008 – catarratto IGT – Porta del Vento
Dinavolo 2005 – Denavolo
Relatore: Antonio Del Franco e Pino Savoia
H 13.30 / 14.30
“KARMA TUTTI C’E’ TRIANELLI”
Specialità della Masseria dei Trianelli accompagnate dalle birre artigianali di Karma
Relatori: Antonio Del Franco, Luciano Di Meo, Mario Cipriano
H 15.00 / 16:00
“I ROSSI IN TERRACOTTA”
Frank Cornelissen (MUNJBEL ROSSO 4), Cantina Giardino (CLOWN OENOLOGUE) e Guttarolo (JOHA)
Relatore: Pino Savoia
H 16.30/17.30
“NORD-EST”
Cabernet Frank 2007 - Monteforche
Foradori 2006 – Teroldego - Foradori
Schioppettino 2000 – Bressan
Relatore: Giampaolo Gravina
H 18.00/19.00
“QUELLI RARI”
Santa Sofia 2008 - Casebianche
Timorasso 2008 - Valli Unite
Agnese 2006 – Moscato secco - Alla Costiera
Querciole 2008 – Ca’ de Noci
Relatore: Giampaolo Gravina
L’ISCRIZIONE DEVE AVVENIRE CONTATTANDO MICHELA GUADAGNO michelaguadagno@libero.it
ISCRIZIONE GRATUITA
ORGANIZZAZIONE: info@cantinagiardino.com - pino.savoia@hotmail.it
IL PROF. LUIFI MOIO ALL'ENOTECA LA BOTTE DI CASERTA. IL RACCONTO E LA DEGUSTAZIONE DI MICHELA GUADAGNO*

mercoledì 25 novembre 2009
PASSAGGIO A SLOW FOOD , LE RIFLESSIONI DI LUCIANO PIGNATARO


Il Presidente Slow Food Campania, Nino Pascale
Anzitutto il comunicato ufficiale diffuso stamane
e poi due brevi riflessioni
LUCIANO PIGNATARO NOMINATO RESPONSABILE VINO PER SLOW FOOD CAMPANIA
Come ho già avuto modo di scrivere, il nodo fondamentale e discriminatorio per il futuro è la questione dell'uso della risorsa ambientale. La visione di destra è predatoria, pastorale: tutto va usato subito, poi si vedrà. Quella di sinistra è razionale, agricola, programmatoria. Per questo spesso la sinistra appare conservatrice e la destra innovativa. La confusione di questi anni è che siamo ormai alla quarta generazione di leader della sinistra che pensa al consenso del centro facendo la destra. Sicché oggi è difficile fare distinzioni se guardiamo al circo delle forze politiche sparse nei noiosi e rissosi salottini tv pagati da tutti noi. Senza farla lunga, è il momento di ritrovarsi sulle cose pratiche, come il Parco del Cilento che non ha un piano abbattimenti di abusi, le navi dei veleni nel mare di Calabria, eccettera. Questa è la vera scena dello scontro.
Da questo bisogno nasce la necessità di relazionarsi ad una rete collettiva collaudata e lo spunto è sicuramente offerto dalla nuova guida dei vini che sarà assolutamente nuova rispetto al passato.Ma, come si evince dal comunicato, non sarà solo questo. Questo nuovo modo di difendere la biodiversità nel settore vitivinicolo e sostenere chi ne fa una ragione di vita sarà molto selettivo ma al tempo stesso non escluderà nessuno apriori, ne persone e né associazioni, così come non ci sarà alcuna discriminazione tra famoso e sconosciuto, grande e piccolo: questo deve essere ben chiaro. Noi visiteremo tutte le aziende, lo faremo con tecnici di terra e di cantina, non basterà saper tenere bene le relazioni per entrare nel circuito virtuoso. La credibilità del progetto di lavoro dipende da questo, dalla nostra autonomia. Abbiamo una grande voglia di riaprire un ragionamento collettivo ed è per questo che convocheremo l'assemblea dei produttori campani all'inizio del nuovo anno per presentare la nuova guida e tutte le altre iniziative legate al vino.
Voglio chiudere questa inconsueta parentesi autobiografica ringraziando Slow Food per la determinazione con cui ha posto la questione del mio passaggio e per le belle parole spese da Giancarlo Gariglio e da Nino Pascale.
Di solito quando si lascia qualcuno o qualcosa si cede al bisogno autogiustificativo e liberatorio di colpevolizzare il passato. Io non posso farlo, approfitto invece per ringraziare di cuore i curatori della Guida Vini Buoni d'Italia del Touring, cugini tra l'altro della nuova pubblicazione di Slow, per come ho potuto lavorare in questi tre anni: Mario Busso e Luigi Cremona, con i quali resta un rapporto profondo di amicizia, mi hanno dato sempre la possibilità di esprimermi in modo sereno e tranquillo. Il gruppo di lavoro Touring è fatto da grandi professionisti e molti amici con i quali avremo modo di incrociarci in continuazione. A loro tutti auguro il meglio per il futuro.
La colonna sonora di questa storia è La Cura di Battiato. Quando la sento io penso sempre al mio Sud, non, scontato, a una donna. Basta ascoltare le parole:-)
martedì 24 novembre 2009
L'ARCANTE ENOTECA 4 DICEMBRE 2009, VIAGGIO AL CENTRO DEGLI AUTOCTONI CAMPANI CON VINCENZO MERCURIO
Ristorante IL RUDERE & L’ARCANTE Enoteca
Entrèe
Polpo alla griglia su passatina di ceci di Cicerale
Il Secondo
Per informazioni e prenotazioni:L'ARCANTE ENOTECA
con tutto l’amore possibile.
larcante@libero.it - http://www.larcante.wordpress.com/
Contatti stampa e comunicazione:
Evento promosso in collaborazione con
- Studio consulenza enologica
Vincenzo Mercurio
Credits http://www.larcante.wordpress.com/
SLOW FOOD, LUCIANO PIGNATARO NUOVO RESPONSABILE VINO E COORDINATORE CAMPANIA, CALABRIA E BASILICATA

Con una mozione proposta dal Presidente, Gaetano Pascale, il coordinamento di Slow Food Campania ha affidato al giornalista Luciano Pignataro il ruolo di responsabile regionale vino e coordinatore della Guida per la Campania, Basilicata e Calabria.
L'ULTIMA PIZZA DI ERNESTO CACIALLI, 'O PRESIDENTE
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Oggi il servizio sul Mattino
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IN LIBRERIA LA NUOVA GUIDA SLOW FOOD OSTERIE D'ITALIA, LE CHIOCCIOLINE IN CAMPANIA
Osterie d'Italia Slow Food, le chiocciole in Campania | 23/11/2009 |
20 anni di Osterie d’Italia Esce in libreria la nuova edizione di Osterie d'Italia Un compleanno importante quello che Osterie d'Italia. Sussidiario del mangiarbere all'italiana celebra quest’anno: si festeggiano infatti i vent’anni dell’unica guida – la più venduta in Italia nel settore delle guide enogastronomiche – dedicata ai locali dove si pratica la migliore cucina regionale.
«Appartenevamo a una generazione che aveva fatto in tempo a vivere le ultime osterie storiche e, pur consapevoli che quei luoghi erano finiti insieme ai tempi che li avevano generati, ne sentivamo il valore sociale e umano»: Carlo Petrini, nella prefazione della nuova guida, ricorda come nacque la prima edizione del 1990. «Ciò che rimpiangevamo e cercavamo di riproporre – prosegue – era quello che l’osteria aveva rappresentato in termini di socialità, identità e convivialità». Ed è quell’atmosfera che la guida, oggi come allora, vuole promuovere e soprattutto tutelare dal rischio dell’omologazione. Paola Gho, curatrice della guida, ripercorre «la serie storica di migliaia di locali, centinaia di visite dirette, la vitalità di molti posti “storici” e quella di nuove imprese. Molti ristoratori – a ragione o a torto – hanno introiettato una sorta di “osteria modello” cui hanno cercato di uniformarsi; altri, in procinto di aprire un nuovo locale, ci hanno chiesto quali caratteristiche a nostro avviso avrebbe dovuto avere. A loro abbiamo risposto che occorre prima di tutto “essere se stessi” e puntare sulla semplicità».
A testimoniare l’importanza e il piacere di una convivialità che vive attraverso il tempo, i lettori troveranno nella guida 2010, in occasione dell’anniversario, il ritorno delle prefazioni regionali che avevano caratterizzato la prima edizione. Sono firmate da nomi prestigiosi del mondo della cultura, del giornalismo e dello sport: personalità dalla storia individuale e professionale diversa, accomunate dall’attenzione per la cucina di territorio e la qualità. Osterie d’Italia 2010 presenta quindi questo “libro dentro al libro”, proponendo i racconti di Marco Albarello, Folco Portinari, Lella Costa, Pietro Bianchi, Francesca Neri, Klaus Dibiasi, Alberto Sinigaglia, Tullio Avoledo, Maurizio Maggiani, Tonino Guerra, Massimo Cirri, Enrico Vaime, Giovanna Marini, Neri Marcorè, Raffaele Colapietra, Antonietta Caccia, Alessandro e Giuseppe Laterza, Marino Niola (antropologo, autore della prefazione della Campania), Gaetano Cappelli, Vito Teti, Roy Paci, Gavino Sanna.
Se nella prima edizione del 1990 le schede che recensivano osterie, ristoranti, trattorie, enoteche, circoli e aziende agrituristiche erano oltre 700, quest’anno sono 1696 i locali consigliati e raccontati, in Italia e nel Cantone Ticino. Rispetto all’edizione 2009 sono state inserite 145 nuove osterie; inoltre, gli inserti dedicati alle specialità del “mangiare per strada” (come il pani ca meusa e gli sfinciuni in Sicilia) o che illustrano abitudini legate a radicate tradizioni locali (cicheti e ombre in Veneto, törggelen in Alto Adige, fornelli in Puglia e altri). Tutte le segnalazioni presenti nella guida sono caratterizzate dalla fedeltà ai sapori del territorio, da ambienti accoglienti e da prezzi corretti.
Le nuove segnalazioni nella guida rispetto all’edizione 2009: I moresani – Casal Velino (Sa) Luna galante – Nocera Superiore (Sa) Hosteria del tritone – Ospedaletto d'Alpinolo (Av) Osteria Canali – Salerno O’ romano – Sarno (Sa) Osteria dei briganti – Scampitella (Av)
La Chiocciola di Slow Food, «il riconoscimento più importante, assegnato alle osterie che ci piacciono in modo speciale per l’ambiente, la cucina, l’accoglienza», come spiega Paola Gho, quest’anno è stata assegnata a 221 locali. Il Piemonte, con 26 indirizzi, è la regione con il maggior numero di osterie premiate, davanti a Toscana (21), Lombardia e Campania (19), Veneto (18), Lazio (14), Puglia (13) ed Emilia Romagna (12); seguono Marche, Friuli Venezia Giulia e Sicilia (9), Alto Adige, Liguria e Basilicata (8), Abruzzo (7) e Trentino (6); chiudono Calabria (5), Umbria (4), Sardegna e Cantone Ticino (2), Molise e Valle d’Aosta (1).
Le Osterie campane chiocciolate sono: 'A paranza – Atrani (Sa) Valleverde – Atripalda (Av) Il focolare di d’Ambra & figli – Barano d'Ischia (Na) Nunzia – Benevento (Bn) Grillo d’oro – Bisaccia (Av) Le quattro fontane – Casagiove (Ce) Il frantoio ducale – Castel Morrone (Ce) Viva lo re – Ercolano (Na) La pergola – Gesualdo (Av) Fenesta verde – Giugliano in Campania (Na) La torre – Massa Lubrense (Na) Lo stuzzichino – Massa Lubrense (Na) Trattoria Di Pietro – Melito Irpino (Av) La taverna dell’arte – Napoli (Na) Osteria del gallo e della volpe – Ospedaletto d'Alpinolo (Av) Angiolina – Pisciotta (Sa) Abraxas – Pozzuoli (Na) ‘E curti – Sant'Anastasia (Na) Osteria la piazzetta – Valle dell'Angelo (Sa)
Due altri simboli (una bottiglia e una mezzaluna di formaggio) premiano poi, rispettivamente, le cantine più fornite e i locali che presentano la migliore selezione di caci; una segnalazione particolare è inoltre riservata ai locali accessibili ai disabili e a quelli che offrono menù adatti agli intolleranti al glutine. Novità di questa edizione è il nuovo formato: pur contenendo più indirizzi rispetto al 2009, la guida è ora più piccola e maneggevole, quasi un tascabile, per essere una compagna di viaggio agile ed esaustiva. Slow Food – associazione internazionale che promuove il piacere del cibo e del vino, diffonde l’educazione del gusto, tutela la biodiversità agroalimentare, promuove una nuova agricoltura – è anche una casa editrice specializzata in guide enogastronomiche e turistiche, ricettari, manuali e saggi sui temi dell’alimentazione; per realizzare Osterie d’Italia 2010 si è avvalsa di centinaia di collaboratori che hanno verificato indirizzi già conosciuti e ne hanno ricercati di nuovi, garantendo l’affidabilità e il costante rinnovarsi della pubblicazione. Curatrice Paola Gho Titolo OSTERIE D'ITALIA 2010 – Sussidiario del mangiarbere all'italiana Formato 12 x 19,6 cm Pagine 912 Prezzo Euro 20
Ufficio Stampa/Press Office Slow Food Valter Musso – v.musso@slowfood.it – 0172 419615 Antonella Massia – a.massia@slowfood.it – 0172 419722 / 345 2598615 |