giovedì 15 settembre 2016

Roma, 22 - 24 ottobre, Officine Farneto Finalissima 2016 Miglior Chef Emergente e Pizza Chef



Ritorna alle Officine Farneto  la finalissima  per il premio Miglior Chef Emergente e Pizza Chef. Tre giorni ricchissimi di eventi, degustazioni, show cooking e tanto esclusivo shopping.  

Ecco il programma :

Roma 19 settembre, San Gennaro fa il miracolo da "Don", Napoli in trasferta: tradizioni e cibo di strada



FESTA DELLA PIZZA FRITTA
SAN GENNARO FA IL MIRACOLO DA “DON”
La tradizione partenopea in trasferta nella Capitale per un giorno di festeggiamenti e cibo di strada

Lunedì 19 settembre in occasione della festa di San Gennaro,Patrono di Napoli,tanti napoletani si riuniscono al Duomo in attesa del miracolo del sangue che si sciolga, in caso positivo "San Gennà a fatto 'o miracolo",  il popolo esulta , la città sarà protetta. 
Nel  Duomo sono custodite le sue ossa e due antichissime ampolle contenenti il presunto sangue del santo raccolto da una donna pia di nome Eusebia subito dopo il martirio. Queste ampolle vengono esposte alla venerazione dei fedeli tre volte l'anno: il sabato precedente la prima domenica di maggio, il 19 settembre ed il 16 dicembre; giorni cari alla pietà partenopea poichè si potrebbe assistere al fenomeno della liquefazione, registrata per la prima volta nel 1389 come fatto già noto e considerato dalla pietà popolare un miracolo.
San Gennaro con le reliquie.
Copia dall' originale del Caravaggio


  “DON” trasferisce il "miracolo",  portando a Trastevere, nel cuore di Roma, il meglio della tradizione partenopea.  DON, l'esclusivo locale dedicato alla pizza fritta napoletana, festeggia l'arrivo dell'autunno, facendo rivivere a Trastevere lo spirito autentico di una festa che per i napoletani non è solo mistica e religiosa, ma soprattutto popolare con forte valenza antropologica.

Gli interni del DON a Trastevere - Roma
Da secoli i napoletani sono maestri nell'arte dell'arrangiarsi.  Ogni napoletano che si rispetti è predisposto a questo modo di essere, che tramanda di generazione in generazione, affinché non vada perduto. Della proverbiale arte di arrangiarsi, rimangono antichi mestieri e spesso anche molte ricette e abitudini alimentari della tradizione partenopea: ‘O Carnacuttaro (venditore di frattaglie cotte, la trippa pulita, e una zuppa di "carnacotta" che solo a Napoli, nel dialetto più autentico si chiama" La Marescialla"); 'O Mellunaro (il cocomeraio, che vende il melone con prova o senza prova: il prezzo cambia,senza prova si risparmia.);'O  maruzzaro (il venditore di lumache, " 'e Maruzze o Maruzzelle" di mare, diverse dalle lumache di terra, si preparano con pomodoro, olio, aglio e tanto peperoncino); l'Acquaiuolo , mestiere inventato dai Luciani,  (abitanti del borgo di Santa Lucia) che, nei secoli scorsi, hanno costruito le loro fortune sulla vendita dell'acqua dando vita al  mestiere di "acquafrescaio". Sempre nei secoli scorsi, chiunque passeggiasse d'estate sulla Riviera di Santa Lucia, si imbatteva in uno stuolo di venditrici di acqua sulfurea, giovani soprattutto, che offrivano i loro bicchieri colmi d'acqua fresca e frizzante.Napoli aveva, fino a qualche decennio fa, una fonte di acqua minerale sulfurea (l'acqua "suffregna") che sgorgava nella zona di Santa Lucia: tutti la chiamavano l'"acqua d''e mummarelle" che, ha dissetato, rinfrescato e ritemprato i napoletani per secoli ed era  anche ritenuta una vera panacea per tanti dolori fisici.  Ebbene, per l'occasione della festa di San Gennaro,  DON farà rivivere uno di questi antichi mestieri, portando tra le strade ed i vicoli di Trastevere una delle figure più divertenti e  icona della tradizione partenopea del teatro di strada:  ‘O Pazzariello,  un mestiere ambulante, saltuario esercitato da chi, pur di guadagnare quel poco per vivere o per arrotondare, si vestiva bizzarramente con abiti d’epoca da Generale Borbonico, (indossava una marsina con bordi argentati, una camicia con svolazzi nascosta da un panciotto di color rosso fuoco, da brache colorate a strisce bianche e nere, che a mezza gamba poggiavano su calzettoni, color rosa, sgargianti, calzava, poi, scarpe con ghette e per copricapo portava una feluca inghirlandata e per darsi un po’ di tono sul petto della marsina aveva appuntato patacche senza valore, come fregi). ‘O Pazzariello si presentava in pubblico impugnando in una mano un bastone dorato e nell’altra, bene in vista,  un fiasco di vino, o altri prodotti di prima necessità (pane, pasta) che andava pubblicizzando per conto di una nuova “Cantina” (Osteria) o di una nuova “Puteca” (negozio alimentare),  spesso accompagnato da suonatori di tamburello, "scetavajasse, triccheballacche e putipù". Indimenticabile l'interpretazione di Totò, il Principe Antonio De Curtis. 
L'indimenticabile interpretazione di Totò nei panni del Pazzariello
La stessa cosa avverrà anche a Trastevere che sarà animata la sera del 19 settembre, non solo da ‘o pazzariello, accompagnato da musicisti, ma anche da figuranti nelle vesti di San Gennaro e di  Sofia Loren ne 'L'oro di Napoli'. La festa di San Gennaro da DON, nel cuore popolare di Roma,  sarà pertanto una  vera festa di musica, colori e sapori per far scoprire o riportare alla memoria la Napoli di una volta, tra vicoli, tradizioni, cibo di strada e personaggi unici che hanno segnato l'immaginario collettivo di tante generazioni.

lunedì 12 settembre 2016

Piacenza, 26 e 27 novembre, sesta edizione Mercato dei Vini Fivi 400 vignaioli partecipanti



Assaggi, incontri e degustazioni.
Torna, negli spazi di Piacenza Expo, sabato 26 e domenica 27 novembre 2016 la sesta edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti. La FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti) è l'associazione che raccoglie e rappresenta i vignaioli che seguono l'intera filiera produttiva del vino: coltivano le vigne, imbottigliano il vino, seguendo e curando personalmente il proprio prodotto. Saranno circa 400 quest'anno i vignaioli, provenienti da ogni regione d'Italia, che durante i due giorni incontreranno il pubblico per far conoscere non solo i propri vini, espressione della terra che coltivano con passione, ma anche le proprie storie. Due giorni di festa dove si potranno assaggiare e acquistare i vini direttamente agli stand dei produttori, veri custodi del vino come espressione diretta del territorio e della sua cultura. Come l'anno scorso le quattro degustazioni proposte saranno condotte direttamente dai vignaioli. Un'occasione in più per conoscere il loro mondo attraverso gli occhi dei colleghi. Due le verticali previste, una di Barbacarlo di Lino Maga e una di Collio di Edi Keber e due degustazioni che sembrano un viaggio attraverso l'Italia, dal Trentino di Pojer e Sandri alla Calabria di 'A Vita.

Rieti, 8 - 10 ottobre , " Le Stelle tornano a scuola " 60 Grandi Chef insieme per Amatrice

MASSIMO BOTTURA, CARLO CRACCO, MORENO CEDRONI, GENNARO ESPOSITO, MAURO ULIASSI E I FRATELLI MAURIZIO E SANDRO SERVA
PER UNA CENA DA DEGUSTARE CON IL CUORE

Il sisma che ha scosso il Centro Italia la notte tra il  23 e 24 agosto, colpendo in modo particolare il comune di Amatrice, ha innescato una vera e propria gara di solidarietà che ha evidenziato, ove ce ne fosse bisogno, la generosità degli italiani. Non è mancato all’appello il mondo della ristorazione: moltissime iniziative sono state realizzate in tutto il Paese. Il grande Evento avrà luogo a Rieti, da settimane base operativa dei soccorsi, centro informativo e sede logistica di fondamentale importanza. Si tratta di un'operazione di alto livello "Le Stelle tornano a scuola", un evento che vedrà impegnati, durante tre serate, da sabato 8 a lunedì 10 ottobre, 60 chef che, tutti insieme, lavoreranno per realizzare una grande raccolta fondi per riattivare e ammodernare la sede della storica scuola alberghiera di Amatrice. L’iniziativa Le Stelle tornano a scuola nasce dall’idea di Maurizio e Sandro Serva, del Ristorante La Trota di Rivodutri, che hanno, sin dal primo momento, ricevuto risposte positive dalle istituzioni e da  tanti colleghi da nord a sud.