giovedì 28 aprile 2016

Dalle mie degustazioni al Vinitaly ecco Selida, il nuovo Gewurzztraminer di Cantina Tramin


Will Sturz, Direttore Tecnico Cantine Tramin

Quest'anno a Vinitaly, sono stata a Nord , spaziando in particolare tra Veneto ,Alto Adige e Friuli, anche perchè da un'indagine fatta presso i più accreditati enotecari napoletani, ho scoperto che i partenopei amano molto i bianchi di queste regioni e i rossi veneti.
Selida, l'ultimo nato di casa Tramin - cooperativa di circa 300 soci, con una media di un ettaro di proprietà per socio, coordinati dal direttore tecnico Will Sturz. La Cantina si trova a Termeno con i vigneti terrazzati ad un altezza media slm di 500- 600mt.  Il nome dato al vino farebbe pensare aprofumi e atmosfere esotiche, invece pur trattandosi di un Gewurztraminer, vitigno aromatico per antonomasia, ci ritroviamo nel bicchiere un vino che viene da vigne di circa 30 anni, a circa 300 - 500 mt slm esposti a sud est; piccoli appezzamenti terrazzati tra i più scoscesi del territorio, il che fa si che le piante possano godere a lungo dell'esposizione al sole, favorendo lo sviluppo e l'intensità dei profumi. Il vino è in purezza, il terreno è in gran parte marna dolomitica, famosa per generare uve di accattivante mineralità e con una concentrazione di profumi particolarmente seducente.
 L' escursione termica è molo marcata: le temperature notturne molto basse fanno si che il bagaglio aromatico del vino si esprima in un quadro olfattivo ad altissimi livelli di complessità, con molteplici sfumature. 

Selida Gewurztraminer 2015 A.A. Doc

Il nome  risale a radici profonde del territorio alto - atesino, infatti il termine ha origine molto antiche e pare derivi dall'allora lingua locale "l'alto tedesco antico" a significare quello che oggi si definisce piccolo maso, una realtà agricola di minime dimensioni tipica di queste valli. Al bicchiere il vino appare di un colore giallo paglierino intenso con pagliuzze dorate. Al naso sprigiona una potenza aromatica elegante e seducente: la caratteristica rosa che si evolve dal floreale - fruttato verso note speziate, in particolare, litchi.
 L'ingresso al palato   colpisce subito per la rinfrancante e forse inattesa freschezza, che ben si bilancia con morbidezza e mineralità; la  persistenza è fuori dal comune per la tipologia. Il vino fermenta in acciaio e riposa in bottiglia per 15 mesi dal momento della vendemmia,  Tramin, che può contare su circa 260 ettari vitati, produce circa una trentina di referenze tra base e selezioni dai bianchi, ai rosati e ai rossi tutti tipici del Trentino Alto Adige, accomunati, ognuno con le sue caratteristiche da un ottimo rapporto qualità prezzo; Selida ad esempio arriva in enoteca a circa 12 euro e viene imbottigliato con tappo in vetro. Abitualmente il Traminer si accompagna a cibi poco grassi, a volte piccanti e aromatici. Selida non fa eccezione, lo berrei come aperitivo con accostamento regionale allo speck, o per un abbinamento più moderno sceglierei del pesce crudo ben marinato e speziato. Da qualche temo infatti, in più ristoranti italiani troviamo il gewurztraminer in abbinamento alla cucina asiatica, in particolare a quella giapponese di gran moda in questo periodo.Vedo bene il Selida anche su un risotto alla zucca o al radicchio mantecato con un formaggio erborinato o su carni bianche speziate. Si esalta al massimo con i crostacei , gamberi, aragosta, scampi, anche crudi, lo troviamo infatti nei tanti Sushi - bar che stanno nascendo come funghi in tutto il paese. Se dovessi pensare ad un abbinamento con la nostra cucina partenopea di tradizione, andrei su un piatto piccante (bilanciato dalla morbidezza del vino) come ad esempio la  pasta e ceci insaporita da peperoncino piccante o da 'nduja calabrese; oppure due abbinamenti  tipicamente napoletani, antichi ed estremi?...
" '  O purpo co' o' rruss" ( polpo bollito in acqua e sale e condito con olio extravergine e un particolare estratto piccante fatto in casa, a base di olio, una notevole quantità di estratto di peperoncino e aglio nostrano); dello stesso periodo, la trippa al sugo, dove a fine cottura si aggiunge peperoncino piccante secondo il gusto. A Napoli siamo molto piccanti :)



Cantina Tramin Kellerei
Strada del Vino 144
Termeno (Bz) 
tel.0471-096633
www.CantinaTramin.it

bottiglie totali prodotte: 1.800.000 circa
ettari vitati 260
vitigni: traminer, pinot bianco, pinot grigio, sauvignon, chardonnay, malvasia, schiava, lagrein, pinot nero, merlot, cabernet.

Scheda di Giulia Cannada Bartoli

mercoledì 27 aprile 2016

Pertosa 6-8 maggio 22ma edizione Sagra del Carciofo Bianco di Pertosa

il carciofo bianco di Pertosa

Si terrà quest’anno la XXII edizione della Sagra del Carciofo Bianco di Pertosa. La manifestazione avrà luogo nei giorni venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 maggio come di consuetudine in Piazza De Marco (apertura prevista anche a pranzo dalle ore 12:00 alle ore 15:00 nei giorni di sabato e domenica).
L’evento è realizzato dal Comitato Feste della Parrocchia Santa Maria delle Grazie, a favore delle cui opere di carità viene devoluto il ricavato, con il patrocinio del Comune di Pertosa, istituzione che contribuisce e collabora alla sua buona riuscita.
Il protagonista della sagra, che attrae a sé sempre tantissimi estimatori e visitatori, è il Carciofo Bianco di PertosaPresidio Slow Food, che si coltiva esclusivamente nei Comuni di Pertosa, Caggiano, Auletta e Salvitelle. La straordinarietà di questo prodotto, caratterizzato da un particolare colore molto chiaro che tende all’argento, si ricollega alle preziose qualità organolettiche e alla particolare coltivazione che è del tutto naturale e quindi non prevede nessun tipo di trattamento o concime chimico.il Carciofo Bianco di Pertosa. La dedizione senza tempo delle signore e dei volontari del posto consente di riscoprire la bontà e l’unicità del Carciofo Bianco di Pertosa attraverso le autentiche ricette della tradizione preparate seguendo gli antichi dettami.Tre giorni di festa, dunque, associati alla festa di San Vittorio Martire nel cui periodo di ricorrenza il carciofo viene raccolto, tra luci, colori e l’allegria della musica popolare che contribuisce a creare un’atmosfera di gioiosa serenità in paese dove gli abitanti cooperano senza sosta per una calorosa accoglienza e per il successo dell’iniziativa.