mercoledì 26 agosto 2009

SCOPERTO IL FOSSILE DI UN'ANTICA VITE ROMANA NELLA TERRA DEL MASSICO, LA STORIA DEL VINO FALERNO


Nella foto Maria Ida e salvatore Avallone , gli artefici insieme al padre Avv. Francesco Avallone
della rinascita del falerno del Massico, oggi famoso in tutto il mondo.
ricevo dal Museo Civico di

Mondragone e volentieri pubblico:



Mondragone, 25 settembre. Si presenta il primo fossile di vite falerna
25/08/2009

SCOPERTO IL FOSSILE DI UNA ANTICA VITE ROMANA NELLA TERRA DEL MASSICO LA STORIA DEL VINO FALERNO
Una scoperta avvenuta per caso nell'Ager Falernum fa rivivere lo straordinario territorio tanto amato e considerato dai Romani

Da uno di questi terrazzamenti antichi, alle pendici del Massico, proviene una delle più interessanti scoperte archeologiche degli ultimi tempi che ha restituito le tracce fossili di un vigneto risalente all’età imperiale romana.
La scoperta, avvenuta dopo i lavori di sbancamento per la costruzione della strada Panoramica del piccolo borgo di Falciano del Massico, ha permesso di individuare una serie di sulci (filari), in cui dovevano essere sistemate le viti per la produzione del Falerno. All’interno dei solchi, al momento della scoperta, furono rinvenuti esclusivamente frammenti di ceramica fine di produzione africana, tipica del mondo imperiale romano.

I risultati dello studio e delle analisi saranno presentati venerdì 25 settembre al Museo di Mondragone (ore 10 e 30 ) diretto dall'archeologo Luigi Crimaco in un seminario promosso da Agrisviluppo, la società di promozione della Camera di Commercio di Caserta presieduta da Giuseppe Falco. I lavori, coordinati dal giornalista Luciano Pignataro, prevedono le relazioni scientifiche dello stesso Crimaco, del professore Luigi Moio e dell'agronomo Nicola Trabucco. Il seminario rientra tra le iniziative di “Costiera dei Fiori”, realizzate nell’ambito dei Programmi Regionali Speciali di Marketing Territoriali della Regione Campania.

L'obiettivo è mettere un punto fermo sugli studi e la divulgazione di una delle aree più importanti nella diffusione della vite nel Mediterraneo, l'Ager Falernum.

Al termine seguirà la degustazione dei vini di tutte le aziende impegnate nella produzione della doc Falerno.


info: Prof. Luigi Crimaco 335/6472016

IN PARTENZA NAVETTA DA NAPOLI A/R da prenotare a info@dslcomunicazione.it

lunedì 24 agosto 2009

CASTELVENERE - BN, LA XXXII EDIZIONE DELLA ‘FESTA DEL VINO’


PRO LOCO CASTELVENERE




DAL 28 AL 30 AGOSTO 2009 LA XXXII EDIZIONE DELLA ‘FESTA DEL VINO’
LE CANTINE DEL PAESE ACCOLGONO I TURISTI IN PIAZZA SAN BARBATO
NELLA PRIMA SERATA LA RASSEGNA ‘GRANDI VINI DA PICCOLE VIGNE’ CON PRODUTTORI IN ARRIVO DA CAMPANIA, LAZIO, PUGLIA E BASILICATA



Tante le novità nel cartellone della trentaduesima edizione della ‘Festa del vino’ in programma da venerdì 28 a domenica 30 agosto 2009 a Castelvenere (in provincia di Benevento). L’evento è organizzato dalla Pro Loco Castelvenere in collaborazione con: Comune di Castelvenere, Provincia di Benevento, Regione Campania, Unpli Benevento, Ept Benevento, Camera di Commercio Benevento, Arga (associazione regionale dei giornalisti di alimentazione, ambiente e turismo) Campania, Cna Benevento, Art Sannio Campania ed il wineblog www.lucianopignataro.it.
Per tre sere le aziende del “comune più vitato” della Campania accoglieranno gli enoturisti in piazza San Barbato per far degustare le etichette da vitigni autoctoni: aglianico e falanghina, ma anche piedirosso, coda di volpe e barbera del Sannio. Proprio a questi ultimi tre vitigni è dedicato il banco di assaggio ‘Sannio da scoprire’, iniziativa che si consumerà nella mattinata di venerdì 28 agosto e che focalizza l’attenzione sulle migliori produzioni enologiche della provincia ottenute da uve autoctone meno conosciute rispetto ai due vitigni principi della viticoltura sannita. Le etichette partecipanti al concorso si potranno degustare nel corso delle tre serate in un apposito stand che sarà curato dal ‘Tintori Winebar’ di Foglianise.
Sempre nella giornata di apertura la ‘Festa del vino’ ospiterà l’iniziativa ‘Grandi vini da piccole vigne’, primo festival meridionale delle piccole vigne. Si tratta di un’iniziativa senza precedenti al Sud. Per la prima volta, infatti, sarà possibile conoscere alcuni dei protagonisti della profonda rivoluzione vitivinicola in corso nelle campagne meridionali: tante storie da ascoltare e vini da bere, fuori da ogni omologazione, spunti per il palato, curiosità della mente. Dall’isola di Ponza al Vulture, passando per la viticoltura estrema del Cilento e della Costa d’Amalfi, e poi l’Irpinia, il Casertano con il Falerno e un pizzico di Puglia: i diversi volti dell’attaccamento alla terra di giovani, professionisti che hanno cambiato vita, autentici contadini. L’iniziativa, nata da una idea del giornalista enogastronomico Luciano Pignataro e diretta tecnicamente da Mauro Erro, ha l’ambizione di diventare un punto di riferimento per chi crede nella biodiversità colturale e antropologica. Nel pomeriggio di venerdì, alle ore 18.30, la degustazione ‘Un viaggio rosso: 2004 - 1998’ con il Taurasi di Contrade di Taurasi una piccola vigna già famosa. Dalle ore 20.00, in piazza San Barbato, il banco di assaggio con le ventidue aziende che partecipano all’evento. L’iniziativa rappresenterà il prologo del cartellone ‘Il villaggio delle piccole vigne’, tappa castelvenerese promossa nel ricco programma di ‘Mani d’autore, un viaggio nella creatività del Bianco’, voluto dalla Provincia di Benevento e da Art Sannio Campania, in collaborazione con la CNA di Benevento. Questa programmazione, che vede come direttore artistico il noto giornalista Puccio Corona, vedrà consumare a Castelvenere il suo secondo appuntamento.
Il futuro dei vini sanniti sarà al centro del convegno programmato per domenica 30 agosto, alle ore 10.30 negli spazi dell’enoteca comunale di piazza San Barbato, che verterà sul tema ‘La nuova veste dei vini sanniti: modifiche dei disciplinari di produzione.
Altra novità caratterizzante l’edizione 2009 della ‘Festa’ è il concorso di idee ‘Disegna le etichette del vino della Pro Loco’ che ha visto protagonisti i ragazzi della scuola locale. Nella serata di sabato 29 sarà allestita la mostra con tutti i lavori presentati e si consumerà la cerimonia di premiazione degli alunni. I lavori, scelti da una apposita giuria, saranno trasformati in due etichette che contrassegneranno le bottiglie di vino che la Pro Loco regalerà nelle cerimonie ufficiali nel corso dell’intero anno.
Da segnalare, poi, il gemellaggio che sarà sancito nel corso dell’evento tra la ‘Festa del vino’ e la ‘Festa dello Strupp’l’ di San Salvatore Telesino organizzata dalla Pro Loco presieduta da Alfonso Di Palma ed in programma dal 4 al 6 settembre 2009. Questo gemellaggio sarà ufficialmente sottoscritto nel corso di un incontro che si svolgerà nella serata di domenica 30 agosto, con la possibilità di degustare il tipico prodotto da forno che la Pro Loco sansalvatorese preparerà per l’occasione.
Nel corso delle tre serate saranno attivati diversi punti ristoro ed un attrezzatissimo stand gastronomico che darà la possibilità di degustare tanti piatti tipici. A completare l’offerta la proposta del ristorante ‘Kresios’ che nel cuore del centro storico preparerà per i clienti (per un massimo di trenta posti a serata, info: 339.6940649) il menù ‘Festa del vino’ abbinato alle tante etichette locali.
Infine da segnalare la ricca offerta musicale, allestita anche con la collaborazione dell’assessorato provinciale alla Cultura guidato da Carlo Falato, che propone tre interessanti proposte nel suggestivo scenario del teatro comunale all’aperto: venerdì 28 agosto in scena il viaggio nella musica partenopea proposto da ‘L’epoca della Piedigrotta’; sabato 29 la festa sarà contaminata dalle influenze jazz degli ‘Spaghetti style’; domenica 30 agosto la conclusione sarà affidata ai ritmi ed ai suoni della costiera amalfitana del gruppo ‘Discede’.

Grandi Vini da Piccole Vigne.Primo Festival meridionale delle piccole Vigne








Castelvenere, Sannio

Venerdì 28 agosto
dalle ore 19

Grandi Vini da Piccole Vigne
Primo Festival meridionale delle piccole Vigne

Nel Comune più vitato della Campania, nell'ambito della XXXII Festa del Vino (28-30 agosto) organizzata dalla Pro Loco, una iniziativa senza precedenti al Sud.
Per la prima volta, infatti, sarà possibile conoscere alcuni dei protagonisti della profonda rivoluzione vitivinicola in corso nelle campagne meridionali: tante storie da ascoltare e vini da bere, fuori da ogni omolgazione, spunti per il palato, curiosità della mente.
Dall'isola di Ponza al Vulture, passando per la viticoltura estrema del Cilento e della Costa d'Amalfi, e poi l'Irpinia, il Casertano con il Falerno e un pizzico di Puglia: i diversi volti dell'attaccamento alla terra di giovani, professionisti che hanno cambiato vita, autentici contadini.
Non sono i vini più buoni, ma sicuramente unici
E unica è l'occasione per conoscerli tutti insieme: molti di loro difficilmente frequentano degustazioni pubbliche.
L'iniziativa, nata da una idea da Luciano Pignataro (www.lucianopignataro.it) e diretta tecnicamente da Mauro Erro (ilviandantebevitore.blogspot.com) ha l'ambizione di diventare un punto di riferimento per chi crede nella biodiversità colturale e antropologica: dalle piccole vigne di Napoli, una delle metropoli più antiche del mondo, al silenzio senza allacciamento Enel di Punta Licosa nel Cilento.
Sarà preceduta dalla degustazione "Un viaggio rosso: 2004-1998" con il Taurasi di Contrade di Taurasi una piccola vigna già famosa condotta da Mauro Erro, il fiduciario dell'Ais Napoli Tommaso Luongo e il giornalista Antonio Paolini con l'enologo Maurizio De Simone: Contrade di Taurasi. Un viaggio rosso dal 2004 al 1998.
Dalle 19 il banco di assaggio con le aziende presenti
Agricola San Giovanni (Castellabate, Cilento), Bianchini Rossetti (Casale di Carinola, Ager Falernum), Brunigi Galco (Cascano, Ager Falernum), Carlo Zannini (Falciano del Massico, Ager Falernum), Cantine dell'Angelo (Tufo, Irpinia), Cantina Giardino (Ariano Irpino), Capizzi (Piedimonte di Sessa Aurunca, Ager Falernum), Centrella (Torrini, Irpinia), Eleano (Rionero in Vulture, Lucania), Il Cancelliere (Montemarano, Irpinia), Le Vigne di Raito (Raito, Costa d'Amalfi), Michele La Luce (Ginestra, Lucania), Monte di Grazia (Tramonti, Costa d'Amalfi), Musto-Carmelitano (Maschito, Lucania), Paonessa (Sessa Aurunca, Ager Falernum), Raffaele Moccia (Agnano, Napoli), Regina Viarum (Falciano del Massico, Ager Falernum), Taffuri Pouchan (Ponza), Trabucco (Carinola, Ager Falernum), Varriale (Posillipo, Napoli), Volpara (Sessa Aurunca, Ager Falernum), Zullo (Orsara di Puglia).


Contestualmente alla manifestazione, nell'ambito della Festa del Vino, in mattinata si svolge il concorso dei vitigni autoctoni nel Sannio (Coda diVolpe, Barbera del Sannio e Piedirosso), a seguire il seminario sui diversi volti della Falanghina sannita secondo l'enologo Enzo Mercurio al ristorante Kresios.
Nella piazza centrale del paese, oltre alle Piccole Vigne, dal venerdì alla domenica in esposizione i venti produttori di Castelvenere, altro esempio di biodiversità e varietà di impegno produttivo.

L'ingresso è libero
Per la prenotazione alla degustazione di Contrade di Taurasi, che si terrà alle ore 18:00 presso il chiostro comunale a piazza Municipio (max 30 posti), scrivere alla dottoressa Novella Talamo ntalamo@gmail.com


Info sul programma generale e delle tre giornate: www.prolococastelvenere.it