venerdì 1 luglio 2016

Caserta 1 luglio, Firmato il protocollo d’intesa tra il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop e la Reggia di Caserta


Un progetto pilota per trasformare in occasione di sviluppo per il territorio il patrimonio di eccellenze agroalimentari e artistiche. Lo hanno firmato il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop e la Reggia di Caserta dando il via ad una sinergia "che deve rappresentare un modello su scala nazionale", così come ha sottolineato il sottosegretario ai Beni Culturali Antimo Cesaro. L'iniziativa è stata presentata questa mattina alla Reggia vanvitelliana in occasione dell’assemblea annuale  dei soci del Consorzio. L'organismo di Tutela investirà oltre un milione di euro nei prossimi 12 anni. Il progetto prevede la nascita della nuova sede del consorzio nell'area delle cavallerizze di Palazzo reale, a cui verrà corrisposto un fitto annuo di 80 mila euro. Lo spazio, di oltre mille metri quadrati, prevede attività di formazione sia con i giovani che con i dipendenti dei caseifici e informazione (consumatori, giornalisti, operatori del settore). Ma nei nuovi spazi saranno anche fatti investimenti in ricerca e sviluppo legati al prodotto in stretto legame con il mondo accademico, in particolare con l’Università Federico II il cui rettore è membro del Comitato Scientifico del Consorzio. In più l’organismo di Tutela finanzierà anche la riapertura del Teatro di Corte della Reggia di Caserta. "Questo accordo è un vero e proprio evento che va nella direzione della rinascita della Reggia – ha detto il direttore, Mauro Felicori -  La scelta di fondo è chiara: tale rinascita coinvolge il territorio di cui la mozzarella è un simbolo. È un accordo semplice, ma forte da cui traggono vantaggio agricoltura e Beni Culturali”.

martedì 28 giugno 2016

Roma 28 giugno, chiude con grande successo la undicesima edizione di Cooking For Art 2016: Chef Emergente e Pizza Chef ecco i vincitori


Undici anni fa nasceva il Premio Miglior Chef Emergente conquistato allora da un giovane sconosciuto, il siciliano di Scicli (Rg) Vincenzo Candiano, oggi alla sua seconda stella Michelin presso la Locanda Don Serafino di Ragusa Ibla. Anno dopo anno l’evento e il premio che viene assegnato hanno acquisito una rilevanza tale da dettare effettivamente  la tendenza della cucina contemporanea italiana. Molti dei vincitori delle passate edizioni sono oggi chef stellati Michelin.  Il Premio, ideato da Luigi Cremona, è dunque un vero cacciatore di sempre nuovi talenti, giovani promesse scovate spesso negli angoli più sperduti del nostro paese.Quest’anno  la tre giorni del  Premio Chef emergente e Pizza Chef Centro e Sud   si è svolto al Birròforum,  una giovane  realtà dedicata alla birra artigianale e al buon cibo di strada. Nelle prime due giornate 25 e 26 giugno  si sono svolte le qualificazioni:  per il Centro hanno passato il turno, Giuseppe Lo Iudice di Retrobottega (Roma); Ciro ScamardellaMetamorfosi (Roma) e Alessandro Rapisarda del Caffè Opera, Hotel Gallery nelle Marche. Per il  sud hanno superato la qualificazione due giovanissimi: Isabella Benedetta Potì del ristorante Bròs di Lecce, appena ventenne  e l'eclettico ventiduenne Davide Guidara di origini campane, Executive chef di una giovanissima brigata presso l' Eolian Milazzo Hotel.Una menzione speciale per la serietà e l'onestà che ha dimostrato, rispettando il regolamento,  è stata attribuita a  Davide Ciavattella, del Ristorante L’Olivo del Capri Palace Hotel, arrivato in finale, e ritiratosi spontaneamente per irregolarità riscontrate negli ingredienti utilizzati per la  realizzazione del piatto. La Giuria di esperti e giornalisti ha penato non poco per tirar fuori  ben tre nomi tra i finalisti del centro e del sud: Ex Aequo per Giuseppe Lo Iudice del ristorante RetroBottega di Roma e Ciro Scamardella del Metamorfosi di Roy Caceres ancora a Roma. 
I tre vincitori Chef Emergente 2016: ex aequo centro Ciro Scamardella Metamorfosi Roma e Giuseppe lo Iudice Retrobottega, Roma. Per il Sud Isabella Potì Bròs, Lecce