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foto slow wine |
182 chiocciole attribuite dalla guida Slow Wine in tutt'Italia: 10 alla Campania dove, solo in provincia di Caserta, non ci sono state cantine che hanno ottenuto il premio più ambito, pur essendo il territorio espressione di eccellenze varietali; pensiamo al Falerno del Massico, al Pallagrello, all' Aglianico e Falanghina del Roccamonfina e all'Asprinio d'Aversa, fratello nobile, ma svantaggiato, poichè soffre delle vicende ambientali che circondano le cantine produttrici. Nella regione registriamo tre uscite e altrettante new entry e sette conferme. Escono le cantine : Vadiaperti in Irpinia( per problemi interni aziendali), Sorrentino vini del Vesuvio e Giuseppe Apicella a Tramonti in Costa d'Amalfi. Tre i nuovi ingressi : Luigi Maffini in Cilento (Sa), Villa Dora a Terzigno nel vesuviano (Na) e Tenuta San Francesco in Costa d'Amalfi (Sa). Sostanzialmente si confermano le eccellenze dei territori, non sappiamo se i cambiamenti sono ispirati ai criteri generali per l'attribuzione della chiocciola o a parità di valore si è utilizzato il principio della rotazione lasciando immutati i territori.Vediamo cos'è successo in Calabria e Basilicata: in Lucania esce Elena Fucci di Barile (Pz) ed entrano Cantine del Notaio di Rionero in Vulture (Pz) e Musto Carmelitano di Maschito (Pz), tutte le cantine si trovano nell'areale docg Aglianico del Vulture, Elena fucci, a differenza delle new entry è un cantina che produce un solo grande vino "Il Titolo".In Calabria registriamo l'uscita della cantina che ha fatto la storia del vino nella regione, Librandi a Cirò Marina (Kr), la conferma di 'A Vita sempre a Cirò Marina e la new entry di Sergio Arcuri ancora a Cirò Marina che si conferma territorio altamente vocato alla lavorazione dei vitigni autoctoni locali: gaglioppo, magliocco, greco nero, greco bianco, e non ultimo ,il pecorello che sta offrendo eccellenti risultati.