la classifica Bocuse d'Or 2016 , le squadre che andranno a Lione 2017, l'Italia ce l ha messa tutta, non ce l ha fatta ma nessuno si arrende! |
A sei giorni dalla conclusione della finale europea del Bocuse D'Or 2016 a Budapest, dove la squadra italiana formata da Marco Acquaroli - chef, Marco Leandri - Commis e Fabio Tacchella Coach era partita con grandi aspettative, supportata dallo staff di Witaly; Le prove e gli allenamenti sono stati realizzati ad Alba, nelle stesse condizioni regolamentari che avrebbero poi trovato a Budapest.I tre sono stati seguiti da un team d'eccezione: Giancarlo Perbellini, Presidente del Bocuse d’Or Italia, Fabio Tacchella che è stato il Coach Ufficiale, Luciano Tona come coordinatore, Enrico Crippa e Paolo Lopriore supervisor strategist delle ricette. Sull’altro fronte, quello creativo, Paolo Barichella, food designer di fama nazionale, ha ideato il vassoio, mentre Luca Govoni docente di Storia e cultura della cucina italiana ad ALMA, ha dato il suo contributo per la ricerca iconografica e storica della cucina. Per oltre tre mesi hanno provato il piatto di carne e il piatto di pesce, i temi obbligatori decisi dal Bocuse, purtroppo il risultato non è stato all'altezza delle aspettative.
il team Italia a Budapest |
"Marco Acquaroli e Marco Leandri e Fabio
Tacchella, rispettivamente chef in gara, commis e coach, ce l’hanno messa tutta
– e noi dell’organizzazione anche – ma purtroppo il risultato non è stato pari
alle aspettative."
Nel
corso di oltre tre mesi hanno provano il piatto di pesce e il piatto di carne ,questi erano i
due temi obbligatori di gara stabiliti dall’organizzazione Bocuse, (Storione di Calvisius e carne di Cervo). Il team ha lavorato molto su guarnizioni altamente tecniche sullo storione, e curato il piatto di cervo con grande attenzione alla scenografia su un particolarissimo vassoio ispirata alla cultura gastronomica made in Italy e al nostro life style.
La
Finale Europea di Budapest si è svolta nell’ambito della manifestazione SIRHA
Hungexpò nei giorni 10 e 11 maggio. Le nazioni in gara erano 20 di cui 11 hanno passato il turno e avranno accesso alla Finale Mondiale di Lione, a gennaio
2017: Ungheria, Norvegia, Svezia, Francia, Islanda, Finlandia, Olanda,
Svizzera, Belgio, Danimarca, Estonia. L’Italia nelle precedenti edizioni non è mai riuscita a superare questo
scoglio ed è approdata alla finale mondiale solo grazie al ripescaggio con la
“wild card”, fatta salva la menzione per il Miglior Piatto di Pesce nell’edizione
1999 di Paolo Lopriore....Ma non ci diamo per vinti. La GL Events, società
organizzatrice del noto premio, è fermamente convinta che sia indispensabile un
equilibrio geopolitico, ovvero la presenza della ristorazione del bacino del Mediterraneo nelle più alte posizioni del podio, per far
crescere sempre di più la cultura globale dell’alta cucina nel mondo, mentre quest'edizione ha visto il dominio del Nord Europa.
"Quindi è
nostro preciso dovere far crescere la cultura di una cucina rigorosa, di regole
precise e allenamenti sistematici insieme al candidato della prossima edizione. Appuntamento alla selezione Europa per il 2017!"
Nessun commento:
Posta un commento