sabato 21 marzo 2009

Mercoledì 25 marzo, dalle ore 20, appuntamento al dehors del Bar Calise, «Espressioni e territori del Fiano»

Mercoledì 25 marzo, dalle ore 20, appuntamento al dehors del Bar Calise
La Campania del vino
incontra Ischia
«Espressioni e territori del Fiano», tra Sannio, Irpinia e Cilento, è il primo appuntamento per gli enocuriosi, organizzato dalla delegazione di Ischia e Procida dell’Associazione italiana sommelier. Il giornalista Ciro Cenatiempo guiderà l’assaggio di grandi bottiglie e il racconto dei loro prestigiosi produttori: Domenico Ocone, Paolo Mastroberardino e Paola De Conciliis.

«Viaggio in Campania attraverso il Fiano, espressioni e territori». È questo il titolo suggestivo del primo appuntamento organizzato dalla delegazione di Ischia e Procida dell’Associazione italiana sommelier, in programma per mercoledì, dalle ore 20, nella cornice dello splendido dehors del Bar Calise di Ischia, nell’ambito della kermesse «Gli incontri degli enocuriosi» che apre una finestra senza precedenti sul panorama della cultura enoica regionale.
Il giornalista e scrittore Ciro Cenatiempo, coautore, tra l’altro, con Francesco Aiello e Giulia Cannada Bartoli, della Guida completa ai vini della provincia di Napoli (edizioni dell’Ippogrifo) curata da Luciano Pignataro, guiderà l’assaggio dei vini e la narrazione delle loro storie, tra Sannio, Irpinia e Cilento, attraverso la voce dei protagonisti, tre prestigiosi produttori quali Domenico Ocone, dell’azienda agricola del Monte; Paolo Mastroberardino, dell’azienda agricola Terredora, Paola De Conciliis, dell’azienda Viticoltori De Conciliis. Al naso ed al palato degli appassionati saranno rispettivamente sottoposti, in un emozionante susseguirsi di confronti, tre vini di spiccata identità: Ocabianca 2007 Beneventano Igt; Campore 2007 Fiano d’Avellino Docg, e Vigna Perella 2007 Paestum Igt.
«La Campania – spiega Iris Romano, a nome degli organizzatori dell’evento - è una vigna meravigliosa, rigogliosa nelle varietà di uve coltivate, ognuna delle quali offre vini di grandi qualità che portano con sé i retaggi culturali dei luoghi da cui provengono. Come delegazione di Ischia e Procida dell’Associazione italiana sommelier – aggiunge - abbiamo un progetto ed un sogno: collegare le tradizioni vinicole delle piccole isole con quelle del resto della Campania e non solo, in un gioco costruttivo ed amichevole di incontri ravvicinati con tutti i vignaioli illuminati che continuano a credere, anche se tra mille difficoltà, nel proprio lavoro e nelle potenzialità della propria terra».
Cuochi, barman, maitre, imprenditori della ristorazione, produttori di vino, enotecari e professionisti dell’enogastronomia, dalla parte del pubblico, celebreranno l’inizio di un percorso a tappe che si preannuncia entusiasmante.
«Abbiamo deciso di iniziare questo viaggio con il Fiano, perché – conclude Iris Romano - ci piace la capacità che ha avuto di sprovincializzarsi, di essere internazionale a casa propria, di fare suoi gli usi ed i costumi dei territori che l’hanno accolto, di adattarsi al substrato pur conservando la sua irruente ed unica personalità. Al nostro primo incontro partecipano aziende ormai storiche nel panorama campano, che hanno legato indissolubilmente il loro nome a quello del Fiano, Terredora, De Conciliis, Ocone, appunto, ognuna con un Fiano, una storia, un contesto diverso. E, in fondo, ci piace l’idea che il vino ci “metta in connessione” con questi grandi uomini e donne, perché, come dice il grande Attilio Scienza, i vini di una terra sono racconti di vita, raccontano la terra che li produce in modo molto più esauriente di qualsiasi libro di storia… berli vuol dire diventare parte di quella terra».

Montegrosso di Andria, L'Orto di Pietro Zito

Montegrosso di Andria, L'Orto di Pietro Zito

21/03/2009

di Giulia Cannada Bartoli


Pietro con alcuni ospiti

L’orto d’inverno è sempre un po’ spoglio, ma quello di Pietro Zito, lo chef contadino di Antichi Sapori Montegrosso in provincia di Bari, è un’esplosione di profumi, erbe selvatiche, aromi, cime di broccoli, cavolo rosso, zucche di diversa varietà, insalatine, rosmarino, almeno tre tipi di menta, sanginella, origano, timo, cicoria amara, cardoncello, il tutto circondato da olivi secolari da cultivar coratina, dai quali Pietro produce un ottimo olio. Tanti filari di terra curati come un giardino e seminati in questo periodo per le prossime freschezze di primavera, piselli, fave, zucchine e poi, tra qualche mese, pomodori galatini, melanzane, peperoni. Tutto il necessario per la cucina contadina quotidiana di Pietro, l’archeologo del gusto di Montegrosso, piatti di tradizione nella forma e nella sostanza. L’approvvigionamento delle materie prime è assolutamente a kilometri zero: la mattina papà Francesco raccoglie nell’orto e Pietro stabilisce il menù del giorno in base a quello che arriva in cucina. Trionfo di verdure per gli antipasti, gli spunsali, i lampascioni, le cime di broccoli “ammollicate” (mollica di pane raffermo soffritta in olio, aglio e peperoncino), insieme a freschissime ricottine e salumi di produzione propria. Una cucina della memoria profondamente radicata nel territorio e fondata su stagionalità e ruralità, senza concessione alcuna a rivisitazioni formali e sostanziali. L’intervento dell’alta tecnologia lo troviamo solo in cucina, dove Pietro si avvale, insieme al secondo chef, Sabino Liso, di moderne attrezzature che gli consentono di rispettare la freschezza e l’integrità dei prodotti dell’orto. Il ristorante è dotato di apparati in grado di produrre energia pulita sfruttando il sole, e riciclando il calore dei fornelli per ottenere acqua calda senza spreco di preziose risorse.

Mitiche cime di rapa

Nel menù nessun cedimento modaiolo, ma solo perseverante e appassionata ricerca di quello che il territorio ha di genuino. Pietro gira per le masserie in cerca dei formaggi migliori che affina in una personale grotta, dall’orto e dai campi della Murgia raccoglie erbe spontanee dimenticate da tutti. Il risultato: cacicavalli, pecorini, burrate, fave, cicorie, cipolle, grano arso, e gli altri innumerevoli eccezionali doni della terra circostante. Nascono così piatti semplici e della tradizione locale, quali il pancotto con cime di rape e olive dolci di Andria all'extravergine”, “ il crostone di pane raffermo con fave di Carpino, timo e cipolla novella”, “ le pettole al timo fritte all'extravergine”, primi deliziosi: “orecchiette di grano arso con purea di cicerchia, olive coratine, ricotta salata ed extravergine novello”, “passata di zucca gialla con pecorino canestrato e funghi cardoncelli”, “filetto d'asino scottato ai carboni di mandorlo con sale grosso di Margherita di Savoia ed extravergine”, “sponsali arraganati e insalata con profumi dell'orto e olio extravergine”. Infine squisiti dolci accompagnati dal Santa Lucia Gazza Ladra Aleatico Puglia Igt: “dolce di castagne con mandorle e mele cotogne” e per i più golosi c'era anche la “finta cassata di ricotta”. L’atmosfera è quella delle case contadine di una volta, oggi sempre più rara. Si viene trattati come amici di sempre, con attenzione e voglia di raccontare la storia di ogni piatto. La cucina è a vista ed è anche permesso entrarvi, semplicità e genuinità non vanno tenute segrete.

Questa è la Murgia, mi dice Pietro, paesaggio pietroso, masserie, tratturi dell’antica transumanza e vegetazione spontanea identificano un territorio mitico e seducente. Qui, soprattutto nelle stagioni meno affollate dai turisti, il tempo sembra fermarsi e si ha la calma di osservare ed immergersi in un naturale bouquet di erbe spontanee, commestibili ed incredibilmente saporite, dai nomi dialettali dimenticati e difficili da pronunciare.

Veniamo ora alla particolarità più affascinante che rende questo luogo unico ed irripetibile. “Orto mio” è una delle sue idee più riuscite: un orto- giardino di circa quindici ettari adiacente al ristorante, in cui Pietro e suo padre hanno reimpiantato diverse vecchie cultivar quasi dimenticate e un fantastico erbario selvatico e spontaneo. L’orto è più di una passione, è un progetto educativo, o rieducativo per adulti e ragazzi delle scuole. E ancora, su prenotazione, passeggiate nella Murgia per sentieri a raccogliere erbe selvatiche che Pietro insegna a riconoscere, a incontrare pastori che affinano formaggi in grotta e poi tutti giù al ristorante che, resta chiuso in queste occasioni, per lasciare spazio agli orto- turisti che cucinano con Pietro ciò che hanno raccolto. Poi tutti insieme alla tavola dei sapori di un tempo e della convivialità.

Pietro offre anche un’occasione unica: la possibilità di “adottare” un filare di pomodori galatini, piuttosto che di fave nere o di fagiolini di Andria, e passare una domenica diversa, magari con i bambini, a curarne la crescita, fino alla raccolta. Si tratta di un vero progetto di educazione alimentare sul campo, un ulteriore modo di conoscere o riscoprire i tesori enogastronomici che rendono unica questa terra.

Antichi Sapori, Piazza San Isidoro 9, 70031 Montegrosso di Andria (Bari) Telefono: +39.0883.569529 www.antichisapori.biz, info@antichisapori.biz

Come arrivare: Percorrendo la SP 231 (ex SS.98) da Bari in direzione Foggia, dopo le deviazioni per Andria e per Barletta, c’è un’indicazione – verso sinistra – per Montegrosso; il borgo è minuscolo, e il ristorante è individuabile con estrema facilità, in piazza S. Isidoro, antistante alla chiesa.

venerdì 20 marzo 2009

Oggetto: Acqua pazza di Cetara vince "LA PROVA DEL CUOCO"




Acqua pazza di Cetara vince "LA PROVA DEL CUOCO"
PROVA DEL CUOCO: VITTORIA PER LA CAMPANIA CON L'ACQUA PAZZA DI CETARA Centralini in tilt agli studi di Rai 1 per il ristorante salernitano, che si aggiudica la vittoria per la terza volta consecutiva L'acqua Pazza di Cetara vince il "Derby del Mare" contro la Sicilia, alla puntata di stamattina di La Prova del Cuoco su Rai 1. Vittorioso per la terza volta consecutiva, lo staff del ristorante in provincia di Salerno, ha rappresentato al meglio i prodotti tipici della Regione Campania, con tre piatti a base di pesce azzurro, parmigiana e limoni della costiera amalfitana."I centralini degli studi televisivi sono andati in tilt per il televoto - spiega Janet D'Alesio, delegata alle public relation per l'Acqua Pazza di Cetara - la Campania ha stravinto, i ragazzi hanno conquistato il pubblico a casa, vincendo la gara ai fornelli con il 52% di preferenze e 150 telefonate perse, per il concentrarsi nello stesso momento delle chiamate. Tutte a favore della Campania".Una vittoria entusiasmante che ha visto Gennaro Castiello e Gennaro Marciante, proprietari del ristorante L'Acqua Pazza, alle prese con tre nuovi piatti con i sapori dei due Golfi Campani: Parmigiana allert con ricotta di bufala, Parmigianetta bianca con pesce bandiera e provola affumicata di Tramonti e Limone della costiera, bianchetti di sarde e alici in guazzetto di limone."Ci siamo classificati per la terza volta - raccontano i due chef - grazie ai prodotti tipici dei due Golfi. I sapori e le gustosità della Regione Campania hanno conquistato il pubblico da casa e noi ci siamo limitati ad essere noi stessi, allegri e solari divertendoci a fare ciò che ci riesce meglio: cucinare con passione".




RISTORANTE“ACQUA PAZZA”Nato nel 1994Proprietari: Gennaro Castiello e Gennaro MarcianteCorso Garibaldi, 38Cetara (SA)Tel. 089261606mailto:089261606info@acquapazza.it


NELLE FOTO:002 - GENNARO CASTIELLO, RESPONSABILE DI SALA009 - GENNARO MARCIANTE, CHEF010 - CASTELLO E MARCIANTE CON JANET D'ALESSIO, DELEGATA ALLE PUBLIC RELATION --






Luisa Del SorboSTAFF GUSTO MEDITERRANEOCell.3289145106Tel/fax 0818631416info@30nodi.comhttp://www.30nodi.com/

mercoledì 18 marzo 2009

Sabato 21 Marzo , Festa di Primavera in Biblioteca

Battipaglia, 26-27 marzo. L'olio d'oliva a La Fabbrica dei Sapori

Diffondo volentieri la bella iniziativa di Luciano Pignataro Wine Blog, Fabbrica dei Sapori e Confagricoltura, dedicata alle dop dell 'olio extrevergine campano. Due giorni per un consumo piu' consapevole delle nostre risorse alimentari di qualità





IL PROGRAMMA
Le ragioni dell’olio
Giovedì 26 marzo
· Breve presentazione della manifestazione e delle aziende partecipanti.
· Ore 18:00/20:00 - Sedute di assaggio per consumatori e appassionati a cura della Camera di Commercio di Salerno (per prenotazioni: 0828.630021).
Ore 20:30
Ouverture con Corrado Barberis e Luciano Pignataro
Dal cucchiaino al cucchiaio: alla ricerca del piacere e della salute
Serata a tema. Le zuppe primaverili di terra
Ospite: la cultivar beneventana Ortice
Irene Muccilli del Ristorante La Pignata di Pontelandolfo.
Giuseppe Iannotti del Ristorante Krèsios di Castelvenere.
Daniele Luongo della Locanda della Luna di San Giorgio del Sannio.
Dolce all’olio.
Antonella Iandolo del Ristorante La Maschera di Avellino presenta un dolce con la DOP Cilento
venerdì 27 marzo
· Ore 18:00/20:00 - Sedute di assaggio per consumatori e appassionati a cura della Camera di Commercio di Salerno (per prenotazioni: 0828.630021).
· Incontro scientifico promosso da Eugenio Luigi Iorio, Presidente dell’Osservatorio Internazionale dello Stress Ossidativo, sul tema “La qualità nutrizionale dell’olio extra vergine d’oliva: un litro di salute”.
· Presentazione delle fasi del processo produttivo dell’olio extra vergine di oliva DOP a cura di Federico Weber e Vincenzo Coppolino dell’Istituto Mediterraneo di Certificazione (ISMeCERT).
La pizza e l’olio, il gusto collettivo.
Lectio magistralis a cura dell’Antica Pizzeria Brandi di Napoli, dell’Università della Pizza di Vico Equense e di Cosimo Mogavero della Pizzeria Ciripizza.
Serata a tema. Giovani chef, la pasta e l’olio d’oliva.
Ospite: la DOP Colline Salernitane
Ciro Di Marino, Tre Olivi del Savoy Beach Hotel di Paestum.
Raffaele Pappalardo del Ristorante Il Conte Andrea di Salerno.
Adriano e Giovanni Longo del Ristorante La Pergola di Paestum.
Presentazione de
“L’Extravergine 2009. Guida ai migliori oli del mondo di qualità accertata”.
Cucina e Vini Editrice
Antonella Petitti intervista l’autore Marco Oreggia.
Dolce all’olio
Antonio Ruggiero del Ristorante Fortezza Normanna di Vairano Patenora
Pasquale Marigliano della Pasticceria Marigliano di San Gennarello di Ottaviano presenta un dolce con la DOP Penisola Sorrentina
Vini in abbinamento
· Fiano di Avellino DOCG 2007, Greco di Tufo DOCG 2007, Aglianico 2007 Irpinia DOC
Donna Chiara, Montefalcione
Partecipano le aziende:
Azienda Agricola Vuolo
Cioffi Massimo
Il Nido di Sara Alfani
La Comunità
La Torretta
Marino Angela
Naimoli Antonio
Oleificio Dell'Orto
Oleificio Di Giacomo
Petrosino Sabato
Terra di Vento di Zottola Maria Luisa

IL PRODOTTO

La produzione dell’olio extravergine di oliva affonda le sue radici in una tradizione secolare. Infatti, già Plinio, nel 79 d.C., lo classificava in cinque qualità: oleum ex albis ulivis (proveniente dalla spremitura delle olive verdi), oleum viride (proveniente da olive raccolte a uno stadio più avanzato di maturazione), oleum maturum (proveniente da olive mature), oleum caducum (proveniente da olive raccolte a terra) e oleum cibarium (proveniente da olive bacate e destinato all’alimentazione degli schiavi). Columella – un grande conoscitore di agricoltura vissuto nel I secolo d.C. – scriveva nel suo trattato De Rustica “Olea prima omnium arborum est”, cioè l’ulivo è il primo di tutti gli alberi. Oggi il comparto olivicolo rappresenta non solo un importantissimo aspetto della cultura della Campania ma anche una delle risorse più importanti del settore agro-alimentare della regione e, quindi, della sua economia. Con le sua 200.000 tonnellate di olive e le sue 40.000 tonnellate di olio all’anno, pari ad oltre il 6% della quantità prodotta in tutta l’Italia, la Campania si colloca al quarto posto fra tutte le regioni produttrici di olio. La provincia di Salerno ha 38.997 ettari coltivati a uliveto, nei quali viene prodotto il 53% di tutto l’olio campano. Al secondo posto c’è la provincia di Benevento, che ne produce il 23%. La Campania, oltre a una tradizione olivicola millenaria, vanta un patrimonio varietale estremamente ricco e variegato. Infatti, gli ambienti di coltivazione sono estremamente diversificati: si va dalle coste soleggiate della provincia di Salerno e della Penisola Sorrentina fino agli olivi dell’Irpinia coltivati a 700 metri sul livello del mare, passando per le aree collinari interne del Casertano e Beneventano. Ciò contribuisce a rendere ogni cultivar unico e difficilmente replicabile altrove. Un olio extra vergine di oliva per fregiarsi della DOP, ovvero Denominazione di Origine Protetta, deve soddisfare i requisiti stabiliti dal Regolamento CEE 2081/92. Tutte le fasi del processo produttivo devono essere realizzate nell’area geografica protetta e nel rispetto del relativo Disciplinare di Produzione, il quale specifica le modalità di ottenimento, le caratteristiche organolettiche e analitiche che l’olio deve possedere al momento dell’immissione al consumo e, infine, le modalità di designazione e presentazione del prodotto finito. Protagonisti della manifestazione saranno le tre DOP di olio extravergine di oliva della Campania già riconosciute dalla Comunità Europea, Colline Salernitane, Cilento e Penisola Sorrentina, e le aziende produttrici dei grandi oli del Sud.

Olio da leggere Guida all’Olio d’oliva della Campania Diletta De Sio – Francesco Aiello Edizioni dell'Ippogrifo

L’OBIETTIVO DELL’EVENTO

L’obiettivo primario della manifestazione è quello di stimolare operatori e consumatori ad una maggiore conoscenza ed uso degli oli DOP ed offrire ad essi gli strumenti culturali e tecnico-scientifici indispensabili per orientarsi nella scelta delle diverse tipologie ed etichette, tenendo conto non solo della qualità ma anche della sicurezza alimentare. In tale contesto, la promozione dell’intera filiera degli oli extravergine di oliva DOP campani, Colline Salernitane, Cilento e Penisola Sorrentina, e dei grandi oli del Sud costituiràil cuore dell’evento. Per dare consistenza e forma a tali obiettivi, “La Fabbrica dei Sapori…” si proporrà come collegamento reale tra i produttori ed i consumatori affinché tra di loro si stabiliscano rapporti diretti, riducendo al minimo le fasi di intermediazione. A tale scopo, non solo saranno pubblicati i recapiti di tutti i produttori sul sito Internet de “La Fabbrica dei Sapori…” - www.lafabbricadeisapori.it - ma saranno anche messi in vendita ai visitatori, in bottiglie da un litro proposte a un prezzo speciale, gli oli esibiti in mostra ed offerti in degustazione. I visitatori che acquisteranno quantità maggiori di olio usufruiranno di offerte speciali.

Tutte le sere DIRETTA TV su TELECOLORE e sul CANALE SATELLITARE 849 di SKY

· L’ingresso alla manifestazione e ai banchi di assaggio è libero. · L’accesso ai corsi di assaggio e alle degustazioni guidate è su prenotazione.

Prenotazioni: 0828/630021 "La Fabbrica dei Sapori..." - Via Spineta, 84/C - Battipaglia (Sa) Info: 0828.630021 - www.lafabbricadeisapori.it


lunedì 16 marzo 2009

SALERNO, 17 E 18 MARZO, QUELLO CHE PASSA IL CONVENTO N. 7



Quello che passa al Convento n.7
Salerno, 16/03/2009


Cari Amici del Convento San Michele, ecco i prossimi appuntamenti:

Martedì 17 marzo ore 20 - Cose di Terra
La città del quarto paesaggio - Biodiversità, alimentazione e sviluppo
Conversazione con Pasquale Persico, performance di Pasquale Napolitano,
proiezione del video “la Casa di Pitagora” di Ugo Persico e Pasquale Marano.
Il benessere della popolazione come patrimonio mondiale.

Mercoledì 18 marzo ore 20 - Percorsi di analisi
La memoria della Città: Il Bene Culturale, conservazione e fruizione
Conversazione con Salvatore Abita, Gaetano Arenare, Domenico De Maio, Gerardo Malangone, Vincenzo Maraio e Giuseppe Zampino. Conduce Erminia Pellecchia, con la partecipazione al pianoforte di Luigi Maresca.
Un viaggio nella metropoli tra beni artistici, beni culturali, gestione amministrativa e prospettive future.

“Quello che passa al Convento” è una Rassegna ideata e promossa dall’Associazione “Il Convivio delle Arti dei Rozzi e degli Accordati”, per valorizzare il cenobio medievale trasformato in un “laboratorio locale del pensiero globale”, un vero e proprio spazio dei saperi, aperto a tutte le libere creatività.

Per info e contatti: VITO PUGLIA
Informazioni: 340 8804282 - 327 4493442 - conventosanmichele@gmail.com
Prenotazioni: 089 2854533 - fax 089 2854896 – info@conventosanmichele.it
web program: www.ilconventosanmichele.it

All'Espresso piace LUCIANO PIGNATARO WINE BLOG e lo inserisce tra i primi dieci in Italia

congratulazioni a Luciano per questo ulteriore bel successo che riprendo dal suo sito

All'Espresso piace questo sito e lo inserisce tra i primi dieci in Italia

16/03/2009

Sorrento, 15 marzo: Sirena d'Oro. Le carissime amiche Marzia ed Eleonora (Agenzia Freelance) con il grembiule da cucina del sito, il nostro piccolo gadget 2009 pensato per le donne che amano la cucina. Abbiamo scelto questa bella immagine per informarvi, nel caso non lo sapesse, che nell'ultimo numero dell'Espresso siamo stati citati insieme ad altri siti e blog del settore, tra le dieci realtà più autorevoli per l'enogastronomia nel web insieme a Papero Giallo di Stefano Bonilli, In Punta di Forchetta di Marco Bolasco, Quinto Quarto di Leonardo Romanelli, Marchi di Gola di Paolo Marchi, Viaggiatore Gourmet, Cavoletto di Bruxelles di Sigrid Verbert, Vino di Ernesto Gentili e Fabio Rizzari, Vino al Vino di Franco Ziliani e l'Acquabuona. Una segnalazione doc da parte di Enzo Vizzari che ci ha fatto molto piacere.
Pensiamo che ci siano anche tante altre realtà nella rete, ma scoprirsi tra i preferiti di un guru ell'enogastronomia europea è un buon incoraggiamento a proseguire il lavoro con serenità e professionalità.
E allora, siccome un poco di autoironia non fa mai male, ecco a voi un'altra immagine giocherellona, con Lello del Franco e Paolo De Cristofaro scimmiottiamo l'immagine usata sulle copertine delle guide ai vini delle cinque province campane.
Far le cose per ben non vuol dire essere seriosi, ma curiosi.

CREATOR: gd-jpeg v1.0 (using IJG JPEG v62), quality = 85

Napoli, 16 marzo al Vinarium Cibo del popolo e vini cru da Friuli e Toscana


Questa sera all'Enoteca wine bar Vinarium in Via Cappella Vecchia a Napoli, una serata divertissement di abbinamento cibo vino.
Angelo di Costanzo, Primo Sommelier della Campania 2008, in collaborazione con Officine Gourmet, ci condurrà in un affascinante perscorso di abbinamento di tradizionali piatti della cucina partenopea con due vini cru a sorpresa dal Friuli e dalla Toscana
info 0817644114
3398789602
quota € 30,00

SABATO 21 MARZO, PRIMAVERA AL BORGO TERRAVECCHIA GIFFONI VALLEPIANA(SA)

PASQUA 2009 , FINE SETTIMANA A 4 STELLE DAL VESUVIO A SORRENTO



FINE SETTIMANA A 4 STELLE
DA VESUVIO A SORRENTO
WEEK – END LUNGO 10/13 Aprile 2009




PROGRAMMA:
Venerdì sera arrivo
Cena libera

Sabato
9 colazione in Hotel
10,30 visita a cantina turistica Terre di Sylva Mala nel parco nazionale del Vesuvio, con tour accompagnati da guida ambientalista
14 pranzo sul posto con prodotti tipici locali e vini igt del Vesuvio
18 rientro in Hotel
Cena libera

Domenica
9 colazione in Hotel
10,30 passeggiata in penisola sorrentina
14 pranzo a Le Tre Arcate di Piano di Sorrento
18 rientro in Hotel
Cena libera

Lunedì
9 colazione in Hotel
10,30 cocktail bordo piscina
13,30 pranzo in Hotel con prodotti tipici dell’area vesuviana e vini Lacrima Christi doc del Vesuvio di Cantine Podere del Tirone
Partenza dopo pranzo
QUOTA 300,00 euro a persona
INFO
Luisa Del Sorbo
30Nodi - Editoria e Comunicazione
Cell.3289145106
Tel/fax 0818631416
info@30nodi.com
www.30nodi.com

AZIENDE CAMPANE AD ASTI, 17 MAGGIO VINISSAGE 2009






VIGNAIOLI PRESENTI A VINISSAGE 2009

CAMPANIA
Antica Masseria Venditti – Castelvenere ( Benevento)
Monte di Grazia – Tramonti ( Salerno)
Il Sentiero del riccio- Sicignano degli Alburni ( Salerno)
EMILIA ROMAGNA
La Stoppa –Divergano (Piacenza)
Bortolotti Maria – Zola Predosa (Bologna)
Alberto Tedeschi – Zola Predosa ( Bologna)
Crocizia – Langhirano (Parma)
Il Maiolo- Cassano di Ponte dell’Olio ( Piacenza)
FRIULI VENEZIA GIULIA
I Clivi- Corno di Rosazzo ( Udine)
Terpin Franco- San Floriano del Collio ( Gorizia)
LAZIO
I Pampini - Latina
LIGURIA
Tenuta Selvadolce –Bordighera ( Imperia)
Pisano Daniela – Apricale ( Imperia)
MARCHE
Aurora – Offida ( Ascoli Piceno )
Azienda Fiorano - Cossignano (Ascoli Piceno )
Podere Samargi – Cupramontana ( Ancona)
Pievalta – Maiolati Spuntini ( Ancona)
PIEMONTE
Cascina del Monastero - La Morra (Cuneo)
Bera Vittorio & figli – Canelli (Asti)
Consorzio Trimillii
Cascina Sant’Ubaldo – Acqui Terme (Alessandria)
Chinati Vergano – Asti
Ca’ d’Tantin – Calosso (Asti)
La Casaccia – Cella Monte ( Alessandria)
Tenuta delle rose- Asti
PUGLIA
Cristiano Guttarolo – Gioia del Colle (Bari)


SARDEGNA
Compagnia del Sacro Cuore Evaristiane – San Vero Milis ( Oristano)
Altea Illotto – Serdiana ( Cagliari)
TOSCANA
Santa Maria – Montalcino ( Siena)
Fattoria Castellina – Capraia e Limite (Firenze)
Sassotondo – Sovana ( Grosseto)
Palmo di Terra- Manciano ( Grosseto)
Campinuovi – Castellina in Chianti ( Siena)
Poderi Concori – Gallicano (Lucca)
Il Cerchio –Capalbio ( Grosseto)
Campi di Fonterenza – Montalcino ( Siena)
La Piana - Capraia isola
Il Civettaio- Civitella Paganico(Grosseto)
Cerreto Libri -Pontassieve ( Firenze)
Botri di Ghiaccio Forte- Scansano ( Grosseto)
Fattoria di Bacchereto Terre a Mano - Carmignano ( Prato)
Coop. Agricola Paterna – Terranova Bracciolini ( Arezzo)
Azienda agricola Poggiopaoli – Scansano ( Grosseto)
TRENTINO ALTO ADIGE
Weingut Ebnerhof – Cardano ( Bolzano)
VENETO
Monte dall’Ora – Castelrotto di S. Pietro in Cariano ( Verona)
Villa Bellini- San Pietro in Cariano ( Verona)
Palazzotto Ardi – Gambellara ( Vicenza)
Trabucchi d’Illasi – Illasi (Verona)
Cantine Filippi- Soave ( Verona)
SLOVENIA
Klinec Medana - Dobrovo







Pozzuoli, 20 marzo, Nero d'Avola a L'Arcante




Pozzuoli, 20 marzo, Nero d'Avola a L'Arcante




L'ARCANTE ENOTECA
Via Pergolesi, 86/88 Pozzuoli
tel. 081 3031039

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SALA DEGUSTAZIONE

Il Venerdì delle grandi bottiglie
I fuoriclasse che fanno la storia del vino in Italia e nel mondo

Venerdì 20 Marzo ore 20,30

NERO D'AVOLA E...

Uno dei vitigni più diffusi in Sicilia, ha vissuto una decina d'anni da grande
protagonista della scena vinicola italiana e mondiale divenendo ben presto uno dei
vini più venduti ed apprezzati soprattutto per molte interpretazioni dal grande
rapporto prezzo-qualità. Se ne sono viste, sinceramente, di tutti i colori, grandi
vini e mediocri bevande, grandi interpretazioni e flop assurdi. Oggi tutto o quasi è
rientrato nella normalità di un vino di ottima qualità che cerca di ritrovare una
propria anima ed una propria collocazione sul mercato.

Vi vogliamo proporre un percorso attraverso 4 variazioni sul tema, monovarietale ed
in blend serviti assolutamente coperti.

IN DEGUSTAZIONE 4 VINI, TRA I PIU' PRESTIGIOSI.

Come sempre uno speciale Menù degustazione in abbinamento preparato per l'occasione
da Lilly Avallone.

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Ticket di partecipazione 38,00 euro.

Sconto soci Ais e Slow Food 10%

Posti Limitati



E' richiesta la prenotazione, impegnativa per tempo allo ( 081.3031039 oppure a
larcante@libero.it .Se dovessero intervenire eventuali variazioni saranno comunicate
per tempo dall'organizzazione.


GRAGNANO (NA) 28 MARZO 2009 IL CARCIOFO DI SCHITO A CASA SCOLA





Agriturismo “Casa Scola”
V.Fornace,1-80054 Gragnano (NA) Italia
Tel. +39 0815392198
Cell.3385444238 (Avv.Alfonso Scola)
Cell.3382803702 (Dr.Agronomo Vincenzo Scola)
Web site http://www.casascola.it
E mail: info@casascola.it

RIESLING A ORIENTE . L' ENOTURISMO IN CINA


RIPORTO UN PEZZO DI GRANDE INTERESSE DAL SUPPLEMENTO DONNA DI REPUBBLICA DEL 14 MARZO 09 DI SERGIO RAMAZZOTTI
"A YANTAY, CAPITALE DELLO SHANNDONG , UNA DELLE POCHE PROVINCE CINESI CHE PUO' VANTARE 4 STAGIONI ED UN CIELO DECENTEMENTE AZZURRO CON UN CLIMA FAVOREVOLE ALLE COLTIVAZIONEI, C'E' DAL 1892 LA CHANGYU, PRIMA E PIU' IMPORTANTE DISTILLERIA DEL PAESE. L'AZIENDA SI DEFINISCE: ESEMPIO DI PROMOZIONE E SVILUPPO DELLO SPIRITO PATRIOTTICO DELLE IMPRESE NAZIONALI NEI TEMPI MODERNI E MODELLO DI SINTESI DELLA CULTURA ORIENTALE CON QUELLA OCCIDENTALE. NEL 1956 MAO ZEDONG , DOPO AVER LETTO IL BILANCIO DELLA SOCIETA', DIEDE ISTRUZIONI AFFINCHE' IN TUTTO IL PAESE SI COMPISSERO GRANDI SFORZI PER SVILUPPARE LE COLTIVAZIONI D'UVA E LA PRODUZIONE DI VINO: FATE CHE IL POPOLO BEVA PIU' VINO".
NEL 2002, 110à ANNIVERSARIO DALLA FONDAZIONE , L'AZIENDA INAUGURA IL MUSEO DELLA CULTURA DEL VINO , OSPITATO IN UN'ALA DELLA SEDE STORICA( INTANTO A RIDOSSO DEI SUOI VIGNETI ALLA PERIFERIA DELLA CITTA', LA SOCIETA' HA COSTRUITO UNA NUOVA, PERFETTA CANTINA IN AUTENTITCO STILE CHATEAU FRANCESE.
CON 5 EURO IL VISITATORE HA ACCESSO AL TEMPIO DELLA VITICOLTURA CINESE, CON TANTO DI OGGETTI STORICI, STATUA DI BACCO E ANTICHE E RARE BOTTIGLIE.
LA VISITA TERMINA IN CANTINA , DOVE INECCEPIBILI SOMMELIER IN DIVISA GUIDANO LA DEGUSTAZIONE DEI VINI, A SORPRESA, TUTT'ALTRO CHE DELUDENTI, E CHE SI POSSONO POI COMPRARE NELLO SHOPP AZIENDALE."

IN FRANCIA HANNO INSEGNATO AL MONDO COME PROMUOVERE , VENDERE IL VINO E FARE MARKETING DEL TERRITORIO. IN AUSTRALIA, CALIFORNIA, NUOVA ZELANDA, CILE, SUD AFRICA ETC HANNO RAPIDAMENTE IMPARATO. CERTO LA PRODUZIONE DEI VINI SI PUO' RIETENERE OMOLOGATA E DI GUSTO INTERNAZIONALE, PERO' "LA CULTURA DEL VINO" E LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO SONO PRINCIPI CONSOLIDATI E QUI CON OLTRE 360 VITIGNI AUTOCTONI GRANDE ESPRESSIONE DI STORIA, E TRADIZIONE NEL PAESE CHE E' STATO, DAL CAUCASO, AI GRECI , AGLI ETRUSCHI E ROMANI, LA CULLA DELLA VITICOLTURA, CHE ASPETTIAMO?:)
ATTENDO CON PIACERE LE VOSTRE IDEE, SUGGERIMENTI E CONSIDERAZIONI