
I 45 top wine influencer di Cina e Hong Kong sbarcano per la prima volta in Italia, dal 6 al 15 luglio, per “Italia in Cina”, la sei giorni itinerante promossa dai due più grandi consorzi privati per la promozione all’estero – Istituto Grandi Marchi e Italia del Vino - nell’ambito del piano triennale per conquistare il mercato del celeste impero. Obiettivo dell’educational tour: creare i futuri ambasciatori del vino made in Italy in Cina attraverso l’esperienza sul campo, le visite in azienda e la conoscenza diretta dei produttori. Tra i 45 delegati presenti, oltre a opinion leader e esperti, anche autorevoli wine maker - come il vice segretario generale di China Wine Association e professore associato del collegio di agricoltura di Pechino, Li Demei – e giornalisti come Yingjie Chen, senior editor del magazine Wine, la più importante rivista specializzata della Cina. Tre sono i tour previsti, che partiranno dalla Lombardia (Ca’ del Bosco) per poi toccare le cantine di Piemonte (Michele Chiarlo, Gaja, Marchesi di Barolo, Pio Cesare), Toscana (Antinori, Banfi, Biondi Santi, Castello d’Albola, Ambrogio e Giovanni Folonari, Fattoria Machiavelli), Emilia Romagna (Medici Ermete) Veneto (Bolla, Masi, Zonin, Sartori, Santa Margherita) Umbria (Lungarotti) e Trentino Alto Adige (Lageder, Ferrari Fratelli Lunelli).Nessuna tappa prevista nelle regioni del sud, che pure hanno nomi di rilievo nel consorzio come Terredora, Mastroberardino, Librandi, Argiolas, Donnafugata, Rivera e Tasca d'Almerita.