Per 10 giorni a
Palazzo dell’Enofila si degustano e si acquistano i 512 vini
italiani, 43 Oscar, premiati al concorso nazionale. Spazi dedicati alle “perle” del territorio: aperitivi con l’Asti
Spumante, Barbera in 115 varianti, Alta Langa Metodo Classico. Piatti &
Dolci d’Autore, specialità gastronomiche, degustazioni guidate dagli esperti
Onav per scoprire i tesori della tradizione di tutte le regioni italiane.
Domenica 14 settembre
il Festival delle
Sagre Astigiane, sfilata storica con 3000
figuranti in costume che ripercorrono mestieri e tradizioni della vita
contadina tra Otto e Novecento. Poi fino a notte il ristorante
all’aperto più grande d’Italia: 87 piatti della cucina monferrina preparati da 45 pro loco astigiane e dalle ospiti Gemona (Udine) e Genova
Voltri.
La Douja d’Or continua a vedere il bicchiere mezzo pieno. Nonostante tutto. Nonostante la crisi economica e nonostante il recente
provvedimento del Governo Renzi che, dal 2015, taglia la principale fonte di
sostentamento delle Camere di Commercio. “C’erano le condizioni per azzerare
tutto, per tirare i remi in barca – avverte Mario Sacco, presidente della
Camera di Commercio e della sua Azienda Speciale – abbiamo riflettuto a lungo e
alla fine non ce la siamo sentita di spegnere i riflettori sul vino e
sull’enogastronomia di qualità, tanto più ora che siamo alla vigilia dell’Expo
e del Bicentenario di Don Bosco. Abbiamo rilanciato, convinti della bontà delle
manifestazioni che, in questi anni, hanno conquistato passo dopo passo
l’attenzione del pubblico e della stampa nazionale. Grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, che da sempre ci
sostiene, grazie alle associazioni di categoria e grazie ai nuovi partner che
hanno creduto in noi, siamo riusciti a comporre un programma di altissima
qualità, facendo nel contempo economia di spesa”.
Il cartellone del 48°
Salone Nazionale del Vino è più che mai ricco e di qualità, a cominciare dal
suo “cuore”: i 512 vini diplomati al concorso nazionale organizzato con il
supporto tecnico dell’Onav.Rossi, bianchi o rosati, giovani, maturi
o passiti, fermi o vivaci, con bollicine dolci o secche, non manca nessuno
all’appello. Tutte le regioni italiane sono
rappresentate ed il Piemonte svetta per numeri e varietà. Tutti i vini si
degustano e si acquistano a Palazzo dell’Enofila.
Ampi gli spazi dedicati alle “perle” del territorio. La Douja dell’Asti con gli aperitivi alla frutta e le bollicine in purezza; la Douja della
Barbera (115 etichette) e la Douja dell’Alta Langa brut Metodo Classico, produzione di nicchia del Sud Piemonte (17 etichette)
da degustare insieme a prodotti tipici preparati dall’Agenzia di Formazione
delle Colline Astigiane.
La rassegna del “Piatti &
Dolci d’Autore” si conferma un pilastro della manifestazione. In
cucina i ristoranti dell’Associazione Albergatori & Ristoratori Astigiani:
Bandini, Laura’s Restaurant, Il Podestà, San Marco, Il Bagatto, Cà Vittoria, La
Braja, La Grotta, Ametista, Il Cascinalenuovo. E i pasticceri di Confatigianato
Asti: La Dolce Langa, Dolcevita, Barbero Vincenzo, Gelateria Fattorepiù, Dolce
e Salato, Scagline, Panificio Piemontese di Scurzolengo. Costo 16 euro,prenotazioni via
web. Dieci le degustazioni sotto le stelle con le associazioni di categoria
Confagricoltura, CIA, Confartigianato, CNA, Confcooperative, Confesercenti,
Ascom-Confcommercio, Unione Industriale, Coldiretti e Confapi (area nel cortile
dell’Enofila, piatti da 3 a 5 euro).
Dieci le serate di degustazione organizzate dall’Onav con abbinamenti e
temi inediti (dal Val di Noto all’Irpinia, dal Bacalà
alla vicentina alla Riviera Ligure). Nello spazio Onav, da lunedì 15 a sabato
20 settembre ogni pomeriggio, anche il viaggio tra vini e prodotti tipici
condotto dalle Camere di Commercio del Piemonte. A Palazzo dell’Enofila è
allestito il mercatino delle eccellenze gastronomiche di Asti fa Goal (27 aziende, a turno, con le loro specialità agroalimentari); ogni sera nel
cortile dell’Enofila (area portici) si potranno inoltre degustare gelati
artigianali a base di vini Doc e Docg, ideati dai maestri gelatieri di
Confartigianato.
Il percorso si completa con il cartellone di eventi culturali ispirati al
mondo del vino. Tanti gli ospiti e i relatori di valenza
nazionale. Alla Douja d’Or si rifletterà sul ruolo dell’agricoltura in Piemonte
con l’Università di Torino, Asti e Alessandria, i Salesiani di Don Bosco, la
Fondazione Giovanni Goria e con giovani imprenditori che hanno scelto il mondo
agricolo come orizzonte di vita: appuntamento sabato 13 settembre alla presenza
del vice ministro alle Politiche Agricole, Andrea Olivero e del’assessore
regionale Giorgio Ferrero. Martedì 16 settembre, in collaborazione con
l’Associazione Astinnova, saranno presentate case history legate alle
innovazioni tecnologiche per la filiera del vino e strategie di marketing del
vino nell’Est del mondo che non utilizza Google. La recentissima assegnazione
del Patrimonio Unesco ai paesaggi vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato
sarà commentata dallo sguardo professionale, ironico e arguto delle piemontesi:
Alessandra Comazzi (critica televisiva La Stampa), Gabriella Bosio (esperta
Auditel), Margherita Oggero (scritttrice), Roberta Ceretto (imprenditrice del
vino), Francesca Poggio (presidente Donne del Vino del Piemonte), Simona De
Paoli Chiarlo (architetto) e Maria Federica Chiola (architetto). L’Associazione
Astigiani presenterà il numero 9 della rivista, con un omaggio a Giorgio
Faletti e a Giacomo Bologna (giovedì 18, alle 18.30 area incontri).
Il Festival Collisioni, per la prima volta partner della
manifestazione vinicola, porterà alla Douja d’Or: la cantante Arisa, lo chef
Carlo Cracco, lo psichiatra Paolo Crepet, il cantante Enrico Ruggieri e per
finire Claudio Baglioni. Conversazioni, racconti e ricordi in musica dal 15 al
19 settembre, con ingresso libero nella nuova area spettacoli allestita in
corso Felice Cavallotti 47.
Sabato 20 settembre,
andrà in scena “Zuppa di Latte”,
spettacolo del Teatro degli Acerbi ispirato all’omonimo racconto di Carlin
Petrini. Per la serata finale della Douja d’Or (domenica 21) il concerto della
Mondovì Band. Per gli amanti dell’arte, tappa fissa a Palazzo Mazzetti, dove è allestita la mostra “Asti nel
Seicento” e a Palazzo dell’Enofila (padiglione 1) dove si potrà ammirare la
mostra “Di vigna in vignetta” a cura delle Donne del Vino del Piemonte. Non
mancheranno le occasioni di riflessione sull’Educazione al Bere Corretto, in
collaborazione con la LILT e con i Farmacisti astigiani. La Douja d’Or,
inoltre, investe sull’addestramento professionale dei giovani grazie alla
collaborazione con la scuola alberghiera di Agliano (Agenzia di formazione
delle Colline Astigiane) e con il centro di formazione Forter dell’Ascom
Confcommercio.
Domenica 14 settembre,
un evento nell’evento: il 41° Festival delle Sagre
Astigiane .L’appuntamento è atteso da centinaia di migliaia di persone che ogni anno,
attratte dall’unicità della manifestazione, accorrono ad Asti per respirare le
atmosfere autentiche del mondo contadino. S’inizia di prima mattina con la sfilata storica nelle vie
cittadine animata da 3000 figuranti in costumi d’epoca, a piedi, sui carri
trainati dai buoi piuttosto che dai roboanti trattori “a testa calda”. Il museo
vivente marcia, canta, balla, sorride e si dispera mentre rappresenta i momenti
felici e tragici della vita in campagna: il lavoro, gli antichi mestieri, i
riti religiosi, le guerre e le feste contadine.
L’edizione 2014
presenta dieci nuovi temi, frutto del prezioso lavoro recupero della memoria
portato avanti dalle pro loco: “Un’opera preziosa per la conservazione e la
trasmissione alle generazioni future delle tradizioni che appartengono alle
nostre splendide colline, ora patrimonio dell’Unesco”, annota Mario Sacco. La
sfilata accompagna gli spettatori nel villaggio gastronomico che quest’anno
propone la bellezza di 87 piatti tipici della cucina monferrina. Dall’antipasto
al dolce, il ristorante all’aperto più grande d’Italia. Solo ed esclusivamente
ricette tradizionali, cucinate con materia prima di territorio. A tutto questo
si aggiungono le specialità di due proloco “fuori porta” che quest’anno sono
Gemona (Udine) con gnocchi di polenta con formaggi e prosciutto di San Daniele
e Genova Voltri 2000 con le trenette al pesto di Prà e i canestrelli
dell’Acquasanta. Prezzi alla portata di tutte le tasche, da 1,50 a 7 euro. In
collaborazione con i volontari dell’Aisla sarà allestita un’area per i
disabili. Sarà inoltre attiva la navetta che fa la spola tra l’uscita di Asti
Ovest e Asti Est e piazza Gramsci (stazione FS). La giornata di festa si
concluderà alle 21,30 alla Douja d’Or con una serata dedicata ai bambini ed
alle loro famiglie: lo spettacolo di clown “Basta un sorriso”, a cura di L’Arte del Sorriso – I Nasi Rossi
dell’Ospedale di Asti.
La campagna di
comunicazione su scala nazionale, anche quest’anno all’insegna del claim “Noi
vediamo il bicchiere mezzo pieno. E voi?”, ha privilegiato il mezzo televisivo
con una pianificazione molto attenta e selezionata delle fasce pubblicitarie su
Rai 1, Rai 2, Rai 3. Lo spot è in onda da sabato 30 agosto (durante il Festival di Castrocaro, Rai 1) al 9 settembre negli spazi
collegati alle edizioni principali dei telegiornali e in prima serata (tra gli
altri, la Partita della Pace voluta da Papa Francesco lunedì 1 settembre su Rai
1, il concerto di Ligabue martedì 2 settembre sempre su Rai 1 ). Un’attenzione
particolare è stata poi dedicata all’area Nord Ovest e in particolare al
triangolo Torino, Milano, Genova, con una campagna diretta ai principali organi
di informazione integrata da maxi affissioni in postazioni strategiche
(Gigatotem a Torino Porta Nuova e circuito di maxi affissioni nel centro di
Milano).
Il sito web della
Douja d’Or è stato ampliato con nuove sezioni, tra le quali una dedicata alle
interviste con food & wine blogger italiani, migliorando grafica e
impostazione per renderlo ancora più facile e intuitivo da consultare, sia da
desktop che da mobile. Il coinvolgimento del pubblico e l’informazione in
tempo reale attraverso i social network avranno come fil rouge comune il
momento del brindisi: gli hashtag principali saranno #cincindouja e #douja2014
mentre #festivaldellesagre raccoglierà per il secondo anno consecutivo i piatti
delle Sagre condivisi dagli utenti in una grande gallery collettiva.Su Facebook, fino alla fine della manifestazione, verranno
inoltre condivisi i brindisi del buongiorno tratti dall’album storico “Cin Cin Signora” (dalla collezione della Rassegna Internazionale di Grafica Umoristica
organizzata dalla Camera di Commercio tra la fine degli anni Settanta e i primi
anni Ottanta). Convegni ed incontri saranno raccontati in diretta su Twitter
con hashtag dedicati mentre Instagram raccoglierà foto e video delle due
manifestazioni. Infine su Pinterest, in collaborazione con il Festival
Collisioni, verrà lanciato un concorso fotografico dedicato agli
scorci più suggestivi del Monferrato.
Ricco cartellone culturale. Convegni, mostre, teatro e spettacoli. Il Festival Collisioni porta alla Douja d’Or: Arisa, Carlo Cracco, Paolo Crepet, Enrico Ruggeri e Claudio Baglioni.
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