venerdì 5 settembre 2014

Asti, 12 - 21 Settembre, Douja d’Or 2014: un’edizione straordinaria




Per 10 giorni a Palazzo dell’Enofila si degustano e si acquistano i 512 vini italiani, 43 Oscar, premiati al concorso nazionale. Spazi dedicati alle “perle” del territorio: aperitivi con l’Asti Spumante, Barbera in 115 varianti, Alta Langa Metodo Classico. Piatti & Dolci d’Autore, specialità gastronomiche, degustazioni guidate dagli esperti Onav per scoprire i tesori della tradizione di tutte le regioni italiane.

Domenica 14 settembre il Festival delle Sagre Astigiane, sfilata storica con 3000 figuranti in costume che ripercorrono mestieri e tradizioni della vita contadina tra Otto e Novecento. Poi fino a notte il ristorante all’aperto più grande d’Italia: 87 piatti della cucina monferrina preparati da 45 pro loco astigiane e dalle ospiti Gemona (Udine) e Genova Voltri.
La Douja d’Or continua a vedere il bicchiere mezzo pieno. Nonostante tutto. Nonostante la crisi economica e nonostante il recente provvedimento del Governo Renzi che, dal 2015, taglia la principale fonte di sostentamento delle Camere di Commercio. “C’erano le condizioni per azzerare tutto, per tirare i remi in barca – avverte Mario Sacco, presidente della Camera di Commercio e della sua Azienda Speciale – abbiamo riflettuto a lungo e alla fine non ce la siamo sentita di spegnere i riflettori sul vino e sull’enogastronomia di qualità, tanto più ora che siamo alla vigilia dell’Expo e del Bicentenario di Don Bosco. Abbiamo rilanciato, convinti della bontà delle manifestazioni che, in questi anni, hanno conquistato passo dopo passo l’attenzione del pubblico e della stampa nazionale. Grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, che da sempre ci sostiene, grazie alle associazioni di categoria e grazie ai nuovi partner che hanno creduto in noi, siamo riusciti a comporre un programma di altissima qualità, facendo nel contempo economia di spesa”.
 Il cartellone del 48° Salone Nazionale del Vino è più che mai ricco e di qualità, a cominciare dal suo “cuore”: i 512 vini diplomati al concorso nazionale organizzato con il supporto tecnico dell’Onav.Rossi, bianchi o rosati, giovani, maturi o passiti, fermi o vivaci, con bollicine dolci o secche, non manca nessuno all’appello. Tutte le regioni italiane sono rappresentate ed il Piemonte svetta per numeri e varietà. Tutti i vini si degustano e si acquistano a Palazzo dell’Enofila.
Ampi gli spazi dedicati alle “perle” del territorio. La Douja dell’Asti con gli aperitivi alla frutta e le bollicine in purezza; la Douja della Barbera (115 etichette) e la Douja dell’Alta Langa brut Metodo Classico, produzione di nicchia del Sud Piemonte (17 etichette) da degustare insieme a prodotti tipici preparati dall’Agenzia di Formazione delle Colline Astigiane.
La rassegna del “Piatti & Dolci d’Autore” si conferma un pilastro della manifestazione. In cucina i ristoranti dell’Associazione Albergatori & Ristoratori Astigiani: Bandini, Laura’s Restaurant, Il Podestà, San Marco, Il Bagatto, Cà Vittoria, La Braja, La Grotta, Ametista, Il Cascinalenuovo. E i pasticceri di Confatigianato Asti: La Dolce Langa, Dolcevita, Barbero Vincenzo, Gelateria Fattorepiù, Dolce e Salato, Scagline, Panificio Piemontese di Scurzolengo. Costo 16 euro,prenotazioni via web. Dieci le degustazioni sotto le stelle con le associazioni di categoria Confagricoltura, CIA, Confartigianato, CNA, Confcooperative, Confesercenti, Ascom-Confcommercio, Unione Industriale, Coldiretti e Confapi (area nel cortile dell’Enofila, piatti da 3 a 5 euro).
Dieci le serate di degustazione organizzate dall’Onav con abbinamenti e temi inediti (dal Val di Noto all’Irpinia, dal Bacalà alla vicentina alla Riviera Ligure). Nello spazio Onav, da lunedì 15 a sabato 20 settembre ogni pomeriggio, anche il viaggio tra vini e prodotti tipici condotto dalle Camere di Commercio del Piemonte. A Palazzo dell’Enofila è allestito il mercatino delle eccellenze gastronomiche di Asti fa Goal (27 aziende, a turno, con le loro specialità agroalimentari); ogni sera nel cortile dell’Enofila (area portici) si potranno inoltre degustare gelati artigianali a base di vini Doc e Docg, ideati dai maestri gelatieri di Confartigianato.
Il percorso si completa con il cartellone di eventi culturali ispirati al mondo del vino. Tanti gli ospiti e i relatori di valenza nazionale. Alla Douja d’Or si rifletterà sul ruolo dell’agricoltura in Piemonte con l’Università di Torino, Asti e Alessandria, i Salesiani di Don Bosco, la Fondazione Giovanni Goria e con giovani imprenditori che hanno scelto il mondo agricolo come orizzonte di vita: appuntamento sabato 13 settembre alla presenza del vice ministro alle Politiche Agricole, Andrea Olivero e del’assessore regionale Giorgio Ferrero. Martedì 16 settembre, in collaborazione con l’Associazione Astinnova, saranno presentate case history legate alle innovazioni tecnologiche per la filiera del vino e strategie di marketing del vino nell’Est del mondo che non utilizza Google. La recentissima assegnazione del Patrimonio Unesco ai paesaggi vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato sarà commentata dallo sguardo professionale, ironico e arguto delle piemontesi: Alessandra Comazzi (critica televisiva La Stampa), Gabriella Bosio (esperta Auditel), Margherita Oggero (scritttrice), Roberta Ceretto (imprenditrice del vino), Francesca Poggio (presidente Donne del Vino del Piemonte), Simona De Paoli Chiarlo (architetto) e Maria Federica Chiola (architetto). L’Associazione Astigiani presenterà il numero 9 della rivista, con un omaggio a Giorgio Faletti e a Giacomo Bologna (giovedì 18, alle 18.30 area incontri).
Il Festival Collisioni, per la prima volta partner della manifestazione vinicola, porterà alla Douja d’Or: la cantante Arisa, lo chef Carlo Cracco, lo psichiatra Paolo Crepet, il cantante Enrico Ruggieri e per finire Claudio Baglioni. Conversazioni, racconti e ricordi in musica dal 15 al 19 settembre, con ingresso libero nella nuova area spettacoli allestita in corso Felice Cavallotti 47.
 Sabato 20 settembre, andrà in scena “Zuppa di Latte”, spettacolo del Teatro degli Acerbi ispirato all’omonimo racconto di Carlin Petrini. Per la serata finale della Douja d’Or (domenica 21) il concerto della Mondovì Band. Per gli amanti dell’arte, tappa fissa a Palazzo Mazzetti, dove è allestita la mostra “Asti nel Seicento” e a Palazzo dell’Enofila (padiglione 1) dove si potrà ammirare la mostra “Di vigna in vignetta” a cura delle Donne del Vino del Piemonte. Non mancheranno le occasioni di riflessione sull’Educazione al Bere Corretto, in collaborazione con la LILT e con i Farmacisti astigiani. La Douja d’Or, inoltre, investe sull’addestramento professionale dei giovani grazie alla collaborazione con la scuola alberghiera di Agliano (Agenzia di formazione delle Colline Astigiane) e con il centro di formazione Forter dell’Ascom Confcommercio.
Domenica 14 settembre, un evento nell’evento: il 41° Festival delle Sagre Astigiane .L’appuntamento è atteso da centinaia di migliaia di persone che ogni anno, attratte dall’unicità della manifestazione, accorrono ad Asti per respirare le atmosfere autentiche del mondo contadino. S’inizia di prima mattina con la sfilata storica nelle vie cittadine animata da 3000 figuranti in costumi d’epoca, a piedi, sui carri trainati dai buoi piuttosto che dai roboanti trattori “a testa calda”. Il museo vivente marcia, canta, balla, sorride e si dispera mentre rappresenta i momenti felici e tragici della vita in campagna: il lavoro, gli antichi mestieri, i riti religiosi, le guerre e le feste contadine.
L’edizione 2014 presenta dieci nuovi temi, frutto del prezioso lavoro recupero della memoria portato avanti dalle pro loco: “Un’opera preziosa per la conservazione e la trasmissione alle generazioni future delle tradizioni che appartengono alle nostre splendide colline, ora patrimonio dell’Unesco”, annota Mario Sacco. La sfilata accompagna gli spettatori nel villaggio gastronomico che quest’anno propone la bellezza di 87 piatti tipici della cucina monferrina. Dall’antipasto al dolce, il ristorante all’aperto più grande d’Italia. Solo ed esclusivamente ricette tradizionali, cucinate con materia prima di territorio. A tutto questo si aggiungono le specialità di due proloco “fuori porta” che quest’anno sono Gemona (Udine) con gnocchi di polenta con formaggi e prosciutto di San Daniele e Genova Voltri 2000 con le trenette al pesto di Prà e i canestrelli dell’Acquasanta. Prezzi alla portata di tutte le tasche, da 1,50 a 7 euro. In collaborazione con i volontari dell’Aisla sarà allestita un’area per i disabili. Sarà inoltre attiva la navetta che fa la spola tra l’uscita di Asti Ovest e Asti Est e piazza Gramsci (stazione FS). La giornata di festa si concluderà alle 21,30 alla Douja d’Or con una serata dedicata ai bambini ed alle loro famiglie: lo spettacolo di clown “Basta un sorriso”, a cura di L’Arte del Sorriso – I Nasi Rossi dell’Ospedale di Asti.
La campagna di comunicazione su scala nazionale, anche quest’anno all’insegna del claim “Noi vediamo il bicchiere mezzo pieno. E voi?”, ha privilegiato il mezzo televisivo con una pianificazione molto attenta e selezionata delle fasce pubblicitarie su Rai 1, Rai 2, Rai 3. Lo spot è in onda da sabato 30 agosto (durante il Festival di Castrocaro, Rai 1) al 9 settembre negli spazi collegati alle edizioni principali dei telegiornali e in prima serata (tra gli altri, la Partita della Pace voluta da Papa Francesco lunedì 1 settembre su Rai 1, il concerto di Ligabue martedì 2 settembre sempre su Rai 1 ). Un’attenzione particolare è stata poi dedicata all’area Nord Ovest e in particolare al triangolo Torino, Milano, Genova, con una campagna diretta ai principali organi di informazione integrata da maxi affissioni in postazioni strategiche (Gigatotem a Torino Porta Nuova e circuito di maxi affissioni nel centro di Milano).
 Il sito web della Douja d’Or è stato ampliato con nuove sezioni, tra le quali una dedicata alle interviste con food & wine blogger italiani, migliorando grafica e impostazione per renderlo ancora più facile e intuitivo da consultare, sia da desktop che da mobile. Il coinvolgimento del pubblico e l’informazione in tempo reale attraverso i social network avranno come fil rouge comune il momento del brindisi: gli hashtag principali saranno #cincindouja e #douja2014 mentre #festivaldellesagre raccoglierà per il secondo anno consecutivo i piatti delle Sagre condivisi dagli utenti in una grande gallery collettiva.Su Facebook, fino alla fine della manifestazione, verranno inoltre condivisi i brindisi del buongiorno tratti dall’album storico “Cin Cin Signora” (dalla collezione della Rassegna Internazionale di Grafica Umoristica organizzata dalla Camera di Commercio tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta). Convegni ed incontri saranno raccontati in diretta su Twitter con hashtag dedicati mentre Instagram raccoglierà foto e video delle due manifestazioni. Infine su Pinterest, in collaborazione con il Festival Collisioni, verrà lanciato un concorso fotografico dedicato agli scorci più suggestivi del Monferrato.
 Ricco cartellone culturale. Convegni, mostre, teatro e spettacoli. Il Festival Collisioni porta alla Douja d’Or: Arisa, Carlo Cracco, Paolo Crepet, Enrico Ruggeri e Claudio Baglioni.





Nessun commento:

Posta un commento