giovedì 18 settembre 2014

Napoli 17 settembre, il “Vinitaly Road Show Vino A Taste of Italy Expo 2015” fa tappa a Eccellenze Campane: le proposte e i dubbi sulla partecipazione delle aziende campane






Al centro Gianni Bruno, Area Manager di Vinitaly, Sol & Agrifood e Enolitech; A sx  Margherita Maimeri della Direzione Commerciale – Area Marketing & Sales di VeronaFiere,
 a dx Edoardo Peduto Project Manager di Vinitaly International.


A pochi mesi dall’assegnazione al Vinitaly dell’incarico per la realizzazione del padiglione vino a EXPO MILANO 2015, i vertici del Vinitaly e di Veronafiere  hanno dato il via al roadshow di presentazione sul territorio. Partito il 16  settembre, da Bari il roadshow per la presentazione del padiglione “VINO – A TASTE OF ITALY”  EXPO 2015 ha fatto tappa  ieri 17 settembre a Napoli presso il Polo agroalimentare Eccellenze Campane. 



una parte dell'aula conferenze da sx il dirigente regionale Luciano D'Aponte, e le produttrici Ilaria Petitto di Donnachiara, Maura Sarno Tenuta Sarno 1860
e Milena Pepe Tenuta Cavalier Pepe e Presidente Consorzio Tutela Vini Irpinia. in seconda fila  Adolfo Scuotto dell'omonima Tenuta e Vito Iacono Pietratorcia, Ischia.


Molto affollata la sala conferenze del centro in Via Brin: per la Regione Campania, presenti l’Assessore all’Agricoltura e alle Attività Produttive Daniela Nugnes e il Dirigente Luciano D’Aponte tra gli altri incarichi, responsabile per i rapporti con Verona Fiere e Expo 2015. Molto numerosi i produttori di vino, forte presenza del comparto irpino, dalle altre province Pasquale Angelino di Regina Viarum nel casertano e Francesca di Criscio,titolare di Cantine Quartum nonchè, Presidente della Strada del Vino dei Campi Flegrei.
 Gianni Bruno ha dato il via agli interventi con l’ausilio di slides esplicative, per presentare con maggiore chiarezza “Vino a Taste of Italy”,lo spazio autonomo, all’interno del Padiglione Italia, delle aziende vinicole italiane ad Expo 2015,  i  (il Padiglione Italia è inposizione strategica, nell’area  nord-ovest della città, su  una superficie di circa 1,1 milioni mq, comprendente parte del territorio delle città di Pero e Rho che aprirà le porte a Milano, il  1° maggio e terminerà il  31 ottobre. L'orario di apertura è dalle 10,00 alle 23,00.  Lo spazio Vino,  (situato strategicamente nel punto in cui l’asse del Decumano s’ incrocia con l’asse del Cardo, lungo 350 metri, che mette in relazione il nord e il sud del Sito Espositivo),  accoglie la proposta espositiva italiana.


il Padiglione Italia Expo 2015
Lo spazio Vino  è strutturato su tre livelli, per circa 2000 mq. All’ingresso è stato  installato un percorso multimediale che permetterà ai visitatori di “immergersi nel mondo del vino” per vivere fisicamente un'esperienza multi sensoriale e interattiva (non dimentichiamo che l’Esposizione Universale è cosa diversa da una Fiera di settore, è una vetrina promozionale, principalmente diretta ai consumatori  italiani e soprattutto,stranieri). Le immagini mostrano i territori d’eccellenza dalle Alpi alla Sicilia, secondo il ritmo delle stagioni, le fasi di produzione del vino, dalla vigna alla bottiglia,  e varie situazioni  dove il vino è protagonista della vita quotidiana (cene tra amici, feste, il Capodanno con il vino della festa, etc.). Ancora, al piano terra, sono dislocate installazioni che, all’avvicinarsi del pubblico, sprigionano i profumi tipici del vino, dal mosto ai sentori fruttati, fino ad arrivare agli aromi varietali, caratteristici dei vitigni italiani più noti, stimolando fortemente la memoria olfattiva. Al piano superiore il senso protagonista è il gusto. Attraverso una suggestiva scalinata dal forte impatto scenografico, composta di enormi acini con foglie, sulle quali sono proiettate in successione, immagini significative della viticoltura italiana, il visitatore raggiunge il  primo piano dove, già nell’area esterna, saranno distribuite a chi ne farà richiesta, le card/coupon che danno diritto, al costo di 10,00 euro,  al bicchiere omaggio e a tre degustazioni. 


particolare della scala che conduce al primo piano
Il catalogo è stato progettato sotto forma di “app” compatibile con tablets, smartphone, etc, dove sono elencati tutti i vini in degustazione e le loro caratteristiche. Qui le dirette protagoniste saranno le aziende. I visitatori muniti di bicchiere e card possono accedere alle aree degustazione della Biblioteca del Vino (in pratica un’enoteca permanente creata lungo le pareti del corridoio centrale) e nelle aree d’incontro. I vini della Biblioteca si possono degustare mediante   un sofisticato sistema di “wine dispenser” che visualizza anche l’etichetta del vino prescelto. A questo proposito, Gianni Bruno ha ricordato alle aziende l’importanza, soprattutto per chi esporta, di scegliere, per i propri vini,  nomi facili, agevolmente pronunciabili e memorizzabili da parte degli  stranieri, facendo attenzione al testo in lingua del retro etichetta che deve essere accattivante  conforme alle normative vigenti in materia di alcolici nei singoli mercati.
La degustazione può essere autonoma o guidata da sommelier professionisti, naturalmente plurilingue. In questo spazio non è consentita la presenza di rappresentanti aziendali, consortili e/o istituzionali, sarà dunque la scheda tecnica del vino trasmessa all’organizzazione, in perfetta lingua inglese, la sola ad avere il compito, insieme con il vino, a “parlare e raccontare” il prodotto e il territorio a degustatori provenienti da tutto il mondo con diversi gradi di conoscenza del vino italiano: bisognerà perciò, farsi comprendere facilmente, per attirare l'attenzione del maggior numero di degustatori possibile.
Le Aree d’Incontro sono spazi autonomi, create secondo il principio dell'utilizzo temporaneo, a rotazione, da aziende, consorzi, istituzioni e operatori del settore. Si tratta di zone personalizzabili e quindi facilmente identificabili, dove poter approfondire con la guida dei titolari dello spazio le diverse tipologie e territori di provenienza del vino.
Il percorso si completa con la “ Cantina – Web”: dove si potrà acquistare il vino degustato attraverso un sito di e-commerce che permetterà la spedizione dell’ordine “door to door” direttamente nel paese di residenza dell’acquirente.
Infine al terzo piano è stata allestita una "terrazza" polifunzionale e completamente attrezzata per master class, degustazioni private, anche di abbinamento wine and food con circa 40 posti dove si terranno tre degustazioni al giorno. La VIP LOUNGE è dedicata a importanti appuntamenti istituzionali o all’organizzazione di eventi specifici.
All’ingresso e all’uscita di VINO A TASTE OF ITALY sono presenti info points e “gift ideas shops”, per consentire ai visitatori di tornare a casa con un ricordo tangibile dell’esperienza vissuta nel padiglione del vino italiano (secondo le note strategie dell' “experience marketing”).

 Terminata l’esposizione di VINO A TASTE OF ITALY, il testimone passa a Margherita Maimeri della direzione commerciale e marketing di Verona Fiere per illustrare struttura e novità di Vinitaly 2015 a Verona dal 22 al 25 marzo, esattamente a cinque giorni di distanza dalla chiusura di Prowein 2015 che si terrà a Düsseldorf dal 15 al 17 marzo!



Le novità:

-       Istituzione di regole più rigide per l’accesso alla fiera con registrazione obbligatoria per gli addetti al settore.

-       Estensione del workshop B2B anche alle esposizioni collettive di consorzi, regioni o anche alle singole aziende facenti parte delle collettive. Il focus 2015 sarà su Germania, paesi del Nord Europa, USA, in particolare New York; Cina, Hong Kong e Russia.

-       Inoltre per offrire agli espositori l’opportunità di sfruttare al meglio il Vinitaly, il 3 e 4 dicembre prossimo a Verona Fiere è previsto un incontro denominato “wine2wine”:il nuovo forum sul business del vino, l’unico evento in Italia dedicato specificamente al business del settore vitivinicolo, un’occasione d' incontro tra i vari player coinvolti nella produzione e distribuzione di vino. Due giorni di aggiornamento, formazione, condivisione, tendenze e strumenti a supporto dell’attività decisionale e imprenditoriale di un settore in fase di cambiamento. Qui il programma dettagliato e i temi dei due giorni, i relatori e i costi di partecipazione e modalità iscrizione.


L’ultimo intervento, prima dell’apertura del vivace dibattito spetta  a Edoardo Peduto, Project manager di Vinitaly International e braccio destro della General Manager Stevie Kim, riconosciuta a livello internazionale tra i maggiori esperti di marketing del vino e politiche di social networking per i mercati esteri. Peduto ha illustrato l’intensa attività di Vinitaly International attraverso missioni all’estero sotto forma di partecipazione a fiere di settore, eventi personalizzati, meetings “fuori-salone” e workshops B2B. Oltre alle iniziative all’estero, Vinitaly International svolge un’incisiva attività di formazione diretta agli espositori del Vinitaly in collaborazione con Vinitaly International Academy ,progetto creato dal noto giornalista e wine writer Ian d’Agata. L’intervento si è concluso con un’esaustiva relazione sul corretto utilizzo dei canali socials da utilizzare sia, per la comunicazione in senso ampio del vino, sia per il marketing e le vendite, in particolare in Cina, dove questi sistemi sono molto popolari sia, per il trade sia, per i consumatori.

Terminato l’intervento, il dibattito si è subito acceso. Milena Pepe, Presidente del Consorzio Tutela Vini Irpinia è andata subito al sodo: "la mancanza di fondi delle aziende irpine e campane, in generale di piccole e medie dimensioni, non permetterà la loro partecipazione a VINO A TASTE OF ITALY, neanche se tutti i consorzi campani si mettessero insieme. L’unica via d’uscita è l’intervento pubblico della Regione attraverso l’assessorato competente e, anche in questo caso, ove si reperissero i fondi, gli spazi dedicati alle istituzioni sono già stati opzionati." 


Milena Pepe discute con le aziende irpine  consorziate
Chiamata in causa, interviene l’Assessore Daniela Nugnes che denuncia il grande ritardo della Campania in termini di marketing del territorio e del turismo, non essendo l’Expo una fiera business, bensì un’esposizione universale, una vetrina mondiale per far conoscere le bellezze e i prodotti d’eccellenza della regione. Da questo punto di vista si è già persa un’occasione. 
l'Assessore Nugnes
Per l’Expo è prevista l’emissione di venti milioni di biglietti dei quali circa l’80%, è stato stimato, sarà acquistato da cinesi. La permanenza media in Italia sarà di circa cinque giorni, di questi soltanto uno sarà dedicato alla visita dell’intero Expo 2015. In base a questi dati di provenienza ministeriale, la durata della permanenza nello spazio VINO A TASTE OF ITALY è discretamente bassa. C’è stata – prosegue l’assessore – una mancanza di concertazione tra Ente Fiera, Expo e Regione, mi sento di condividere l’ipotesi - certo provocatoria - di individuare altri spazi, vicini ma esterni all’area Expo, a costi decisamente più contenuti. Uno spiraglio potrebbe essere aperto dalla regione Lombardia che, in quanto Ente ospitante, potrebbe mettere spazi a disposizione di altre regioni in difficoltà finanziarie o logistiche. Ancora – va avanti la Nugnes – potremmo tentare l’accesso a fondi comunitari, nella speranza che ci siano ancora i tempi per esercitare l’opzione e versare l’acconto richiesto, pari al 30%. 
Risponde Margherita Maimeri: Le iscrizioni sono aperte dal 16 settembre e termineranno il 30 ottobre, naturalmente, laddove vi siano convenzioni con enti, consorzi etc, la scadenza sarà adeguata in base ai tempi di raccolta delle quote aziendali, delle delibere necessarie etc.Inoltre enti e consorzi che stipulino accordi per tutta la durata dell’Expo, avranno la possibilità di avere un proprio referente nello spazio acquistato".
Le offerte Expo 2015 per Vino A Taste of Italy


 L’offerta base “entry level” per posizionare 1 bottiglia nell’area della “Biblioteca del Vino”, al primo piano per tre mesi, è pari a 3.000 euro + IVA (più dodici cartoni necessari alle degustazioni, ove il vino non dovesse bastare, sarà l’Expo ad acquistare dal produttore altro vino ad un costo del 50% del prezzo di scaffale della bottiglia), sale a 5.000 euro + IVA per 2 bottiglie e a 9.000 euro + IVA per 4 bottiglie. Le tariffe comprendono  la presenza dei prodotti nell’enoteca virtuale per la vendita online durante tutta la manifestazione. L’offerta wine dispenser consente ai produttori di evitare costi aggiuntivi, assicurando comunque la valorizzazione delle etichette, grazie alla presenza di sommelier professionisti in grado di affiancare e guidare il pubblico nella degustazione. Per i produttori che desiderano, essere presenti per i 6 mesi dell’EXPO, l’offerta per posizionare 1, 2 o 4  bottiglie, è rispettivamente di 4.500, 8.000 e 15.000 euro + IVA.

Ci sono poi le offerte messe a punto per le grandi realtà (Regioni, Consorzi e grandi produttori) che desiderano o necessitano di ampi spazi dedicati. Per loro, nelle aree Diamante e Platino, sarebbero disponibili spazi completamente allestiti e personalizzati con banchi multimediali, video e tablet, attraverso i quali arricchire la presentazione con la storia dei vini proposti. Inoltre sarà messa a loro disposizione una sala per l’organizzazione di una degustazione a settimana. I vini saranno anche inclusi nell’offerta dell’enoteca virtuale per la vendita online durante i sei mesi della manifestazione.

Purtroppo - interviene Gianni Bianco -  "questi spazi sono  praticamente quasi “sold out”poiché sono già  stati  opzionati da parte di regioni del Nord o da grandi aziende." In ogni caso i costi sono inaccessibili per la maggior parte delle aziende campane: nell’area Diamante ci sono  wine dispenser compatibili per la presenza concomitante di 100 bottiglie (per un valore totale di 4.200 euro + IVA per 1 bottiglia per 3 mesi e di 6.000 euro + IVA a bottiglia per  6 mesi). Nell’area Platino i wine dispenser sono compatibili  contemporaneamente per 72 bottiglie (al costo totale di circa 4.860 euro + IVA per bottiglia, per un periodo di 3 mesi e di circa 6.940 euro + IVA a bottiglia per 6 mesi). Nell’offerta di queste aree è inclusa la possibilità di utilizzo della sala degustazione per master class o specifiche presentazioni. Tutte le offerte prevedono inoltre una gestione flessibile delle bottiglie, consentendo almeno un cambio di etichetta durante il periodo e la presenza di sommelier per l’assistenza alla degustazione dei visitatori.

Il biglietto base giornaliero per l'ingresso a Expo 2015 costa 32,00 euro ed è acquistabile on line qui .  Tutte le informazioni, riduzioni e sconti speciali qui

si discute anche durante la pausa pranzo
Lo scambio d’idee prosegue durante il pranzo: le aziende presenti sono  perplesse circa la possibilità di partecipare a queste condizioni, i costi sono elevati, le posizioni migliori sono state già opzionate, si tratterà dunque di fare insieme con l’assessorato un’attenta valutazione costi – benefici, riconfrontarsi con Verona Fiere e decidere se il gioco valga la candela.

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