Al centro Gianni Bruno, Area Manager di Vinitaly, Sol & Agrifood e Enolitech; A sx Margherita Maimeri della Direzione Commerciale – Area Marketing & Sales di VeronaFiere,
a dx Edoardo Peduto Project Manager di Vinitaly International.
Molto affollata
la sala conferenze del centro in Via Brin: per la
Regione Campania, presenti l’Assessore all’Agricoltura
e alle Attività Produttive Daniela Nugnes e il Dirigente Luciano D’Aponte tra gli altri incarichi, responsabile
per i rapporti con Verona Fiere e Expo 2015. Molto numerosi i produttori di
vino, forte presenza del comparto irpino, dalle altre province Pasquale Angelino di Regina Viarum
nel casertano e Francesca di Criscio,titolare di Cantine Quartum nonchè, Presidente
della Strada del Vino dei Campi Flegrei.
Gianni Bruno ha dato il via agli interventi con l’ausilio di slides esplicative, per presentare con maggiore chiarezza “Vino a Taste of Italy”,lo spazio autonomo, all’interno del Padiglione
Italia, delle aziende vinicole italiane ad Expo 2015, i (il Padiglione Italia è inposizione strategica, nell’area nord-ovest della città, su una superficie di circa 1,1 milioni mq, comprendente parte del territorio delle città di Pero e Rho) che aprirà le porte a Milano, il 1° maggio e terminerà il 31 ottobre. L'orario di apertura è dalle 10,00 alle 23,00. Lo spazio Vino, (situato strategicamente nel punto in cui l’asse del Decumano s’ incrocia con l’asse del Cardo, lungo 350 metri,
che mette in relazione il nord e il sud del Sito Espositivo), accoglie la proposta espositiva italiana.
il Padiglione Italia Expo 2015 |
particolare della scala che conduce al primo piano |
La degustazione
può essere autonoma o guidata da sommelier professionisti, naturalmente plurilingue. In questo spazio non è consentita la
presenza di rappresentanti aziendali, consortili e/o istituzionali, sarà dunque la scheda tecnica del vino trasmessa all’organizzazione,
in perfetta lingua inglese, la sola ad avere il compito, insieme con il vino, a
“parlare e raccontare” il prodotto e il territorio a degustatori provenienti da
tutto il mondo con diversi gradi di conoscenza del vino italiano: bisognerà perciò, farsi comprendere facilmente, per attirare l'attenzione del maggior numero di degustatori possibile.
Le Aree d’Incontro sono spazi
autonomi, create secondo il principio dell'utilizzo temporaneo, a rotazione, da
aziende, consorzi, istituzioni e operatori del settore. Si tratta di zone
personalizzabili e quindi facilmente identificabili, dove poter approfondire
con la guida dei titolari dello spazio le diverse tipologie e territori di
provenienza del vino.
Il percorso
si completa con la “ Cantina – Web”: dove
si potrà acquistare il vino degustato attraverso un sito di e-commerce
che permetterà la spedizione dell’ordine “door to door” direttamente nel paese di
residenza dell’acquirente.
Infine al
terzo piano è stata allestita una "terrazza" polifunzionale e completamente attrezzata per master
class, degustazioni private, anche di abbinamento wine and food con circa 40 posti dove si terranno tre degustazioni al giorno. La VIP LOUNGE è dedicata a
importanti appuntamenti istituzionali o all’organizzazione di eventi specifici.
All’ingresso e all’uscita di VINO A TASTE OF ITALY sono presenti info points e “gift ideas shops”, per consentire ai visitatori di tornare a casa con un ricordo tangibile dell’esperienza vissuta nel padiglione del vino italiano (secondo le note strategie dell' “experience marketing”).
All’ingresso e all’uscita di VINO A TASTE OF ITALY sono presenti info points e “gift ideas shops”, per consentire ai visitatori di tornare a casa con un ricordo tangibile dell’esperienza vissuta nel padiglione del vino italiano (secondo le note strategie dell' “experience marketing”).
Terminata l’esposizione di VINO A TASTE OF ITALY, il testimone passa a Margherita Maimeri della direzione commerciale e marketing di Verona Fiere per illustrare struttura e novità di Vinitaly 2015 a Verona dal 22 al 25 marzo, esattamente a cinque giorni di distanza dalla chiusura di Prowein 2015 che si terrà a Düsseldorf dal 15 al 17 marzo!
Le novità:
-
Istituzione di regole più rigide per l’accesso alla fiera
con registrazione obbligatoria per gli addetti al settore.
-
Estensione del workshop B2B
anche alle esposizioni collettive di consorzi, regioni o anche alle singole
aziende facenti parte delle collettive. Il focus 2015 sarà su Germania, paesi
del Nord Europa, USA, in particolare New York; Cina, Hong
Kong e Russia.
- Inoltre per offrire agli espositori l’opportunità di sfruttare al meglio il Vinitaly, il 3 e 4 dicembre prossimo a Verona Fiere è previsto un incontro denominato “wine2wine”:il nuovo forum sul business del vino, l’unico evento in Italia dedicato specificamente al business del settore vitivinicolo, un’occasione d' incontro tra i vari player coinvolti nella produzione e distribuzione di vino. Due giorni di aggiornamento, formazione, condivisione, tendenze e strumenti a supporto dell’attività decisionale e imprenditoriale di un settore in fase di cambiamento. Qui il programma dettagliato e i temi dei due giorni, i relatori e i costi di partecipazione e modalità iscrizione.
L’ultimo intervento, prima dell’apertura del vivace dibattito spetta a Edoardo Peduto, Project manager di Vinitaly International e braccio destro della General Manager Stevie Kim, riconosciuta a livello internazionale tra i maggiori esperti di marketing del vino e politiche di social networking per i mercati esteri. Peduto ha illustrato l’intensa attività di Vinitaly International attraverso missioni all’estero sotto forma di partecipazione a fiere di settore, eventi personalizzati, meetings “fuori-salone” e workshops B2B. Oltre alle iniziative all’estero, Vinitaly International svolge un’incisiva attività di formazione diretta agli espositori del Vinitaly in collaborazione con Vinitaly International Academy ,progetto creato dal noto giornalista e wine writer Ian d’Agata. L’intervento si è concluso con un’esaustiva relazione sul corretto utilizzo dei canali socials da utilizzare sia, per la comunicazione in senso ampio del vino, sia per il marketing e le vendite, in particolare in Cina, dove questi sistemi sono molto popolari sia, per il trade sia, per i consumatori.
Terminato l’intervento, il dibattito si è subito acceso. Milena Pepe, Presidente del Consorzio Tutela Vini Irpinia è andata subito al sodo: "la mancanza di fondi delle aziende irpine e campane, in generale di piccole e medie dimensioni, non permetterà la loro partecipazione a VINO A TASTE OF ITALY, neanche se tutti i consorzi campani si mettessero insieme. L’unica via d’uscita è l’intervento pubblico della Regione attraverso l’assessorato competente e, anche in questo caso, ove si reperissero i fondi, gli spazi dedicati alle istituzioni sono già stati opzionati."
Milena Pepe discute con le aziende irpine consorziate |
L’offerta base “entry level” per posizionare 1 bottiglia nell’area della “Biblioteca del Vino”, al primo piano per tre mesi, è pari a 3.000 euro + IVA (più dodici cartoni necessari alle degustazioni, ove il vino non dovesse bastare, sarà l’Expo ad acquistare dal produttore altro vino ad un costo del 50% del prezzo di scaffale della bottiglia), sale a 5.000 euro + IVA per 2 bottiglie e a 9.000 euro + IVA per 4 bottiglie. Le tariffe comprendono la presenza dei prodotti nell’enoteca virtuale per la vendita online durante tutta la manifestazione. L’offerta wine dispenser consente ai produttori di evitare costi aggiuntivi, assicurando comunque la valorizzazione delle etichette, grazie alla presenza di sommelier professionisti in grado di affiancare e guidare il pubblico nella degustazione. Per i produttori che desiderano, essere presenti per i 6 mesi dell’EXPO, l’offerta per posizionare 1, 2 o 4 bottiglie, è rispettivamente di 4.500, 8.000 e 15.000 euro + IVA.
Ci sono poi le offerte messe a punto per le grandi realtà (Regioni, Consorzi e grandi produttori) che desiderano o necessitano di ampi spazi dedicati. Per loro, nelle aree Diamante e Platino, sarebbero disponibili spazi completamente allestiti e personalizzati con banchi multimediali, video e tablet, attraverso i quali arricchire la presentazione con la storia dei vini proposti. Inoltre sarà messa a loro disposizione una sala per l’organizzazione di una degustazione a settimana. I vini saranno anche inclusi nell’offerta dell’enoteca virtuale per la vendita online durante i sei mesi della manifestazione.
Purtroppo - interviene Gianni Bianco - "questi spazi sono praticamente quasi “sold out”, poiché sono già stati opzionati da parte di regioni del Nord o da grandi aziende." In ogni caso i costi sono inaccessibili per la maggior parte delle aziende campane: nell’area Diamante ci sono wine dispenser compatibili per la presenza concomitante di 100 bottiglie (per un valore totale di 4.200 euro + IVA per 1 bottiglia per 3 mesi e di 6.000 euro + IVA a bottiglia per 6 mesi). Nell’area Platino i wine dispenser sono compatibili contemporaneamente per 72 bottiglie (al costo totale di circa 4.860 euro + IVA per bottiglia, per un periodo di 3 mesi e di circa 6.940 euro + IVA a bottiglia per 6 mesi). Nell’offerta di queste aree è inclusa la possibilità di utilizzo della sala degustazione per master class o specifiche presentazioni. Tutte le offerte prevedono inoltre una gestione flessibile delle bottiglie, consentendo almeno un cambio di etichetta durante il periodo e la presenza di sommelier per l’assistenza alla degustazione dei visitatori.
Il biglietto base giornaliero per l'ingresso a Expo 2015 costa 32,00 euro ed è acquistabile on line qui . Tutte le informazioni, riduzioni e sconti speciali qui
Purtroppo - interviene Gianni Bianco - "questi spazi sono
Il biglietto base giornaliero per l'ingresso a Expo 2015 costa 32,00 euro ed è acquistabile on line qui . Tutte le informazioni, riduzioni e sconti speciali qui
si discute anche durante la pausa pranzo
Lo scambio d’idee prosegue
durante il pranzo: le aziende presenti sono perplesse circa la possibilità di partecipare a queste condizioni, i
costi sono elevati, le posizioni migliori sono state già opzionate, si tratterà
dunque di fare insieme con l’assessorato un’attenta valutazione costi –
benefici, riconfrontarsi con Verona Fiere e decidere se il gioco valga la candela.
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