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A 10 Mesi dalla costituzione del Comitato Decennale Luigi Veronelli
molti propositi si sono trasformati in fatti. Da oggi iniziamo a raccontarli con cadenza regolare. La data della grande Mostra in Triennale è stata fissata. Sono stati organizzati appuntamenti, manifestazioni e iniziative che animano un calendario che si arricchisce ogni giorno. Una sorta di partecipazione corale intorno alla data del 29 novembre,
in cui ricorre il decennale della scomparsa di Gino. Soprattutto, è in corso di realizzazione la prima storicizzazione dell'Opera di Veronelli sotto la direzione di Alberto Capatti.
Questo lavoro rende possibile la rilettura di un percorso intellettuale lungo 50 anni
e traccia i contenuti della grande Mostra e del catalogo che l' accompagnerà.
Chi condivide le finalità espresse nello statuto, può diventare promotore o sostenitore
del Comitato Decennale Luigi Veronelli Secondo le modalità indicate qui.
A chi aderisce, si chiede di inviare un testo con cui motivare l'adesione,
Ad oggi, fanno parte di quello che abbiamo chiamato Il Calice dei promotori (in Ordine di ADESIONE): Casa Veronelli - Ingruppo - Comune di Bergamo - Bibenda - SGA corporate & confezionamento - Consorzio Tutela Vini Valcalepio - Guido Berlucchi - Movimento Turismo Vino Emilia Romagna - Consorzio Tutela Moscato di Scanzo - Gruppo Meregalli - Slow Food Italia - Volpe Pasini - Schiopetto - Giacomo Bologna Braida - Ferrari Lunelli - Well Com Comunicazione - Nonino - Cantina Sociale Clavesana - Romano Dal Forno - Col d'Orcia - Giunti Editore - Aspi - Parusso - Fisar - Ais - Masottina - Marchesi Antinori - Tenuta San Guido - Marco Felluga - Ruggeri - Trizero - Fattoria di Nittardi
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CANTIERE MOSTRA
Luigi Veronelli: Camminare la Terra
Triennale di Milano
20 gennaio. 22 febbraio 2015
Una grande Mostra che indagherà il metodo di lavoro, la formazione clettica e le proposte per un futuro, auspicabile e necessario, al cui centro siano la Terra e la Cultura materiale. La alorizzazione del suo vasto archivio disegnerà un profilo più preciso della sua poliedricità e, al contempo, ne storicizzerà la figura, mettendola in relazione con il clima culturale in cui Veronelli ha operato. Il cuore della Mostra arà, simboleggiato da na trasposizione della sua cantina, nella direzione di un percorso sinestetico utile, una sfida, una lettura esauriente della complessa ersonalità veronelliana. e accanto ad essa , il racconto di grandi storie emblematiche, non esclusivamente enocentriche. Piuttosto, il vino diverrà punto d'avvio per mettere a fuoco, anche il rapporto di Veronelli, con la cultura del cibo, l'Inclinazione a leggere in anticipo i fatti e la capacità di stimolare riflessioni da angolature sempre originali. Si studieranno le intuizioni "glocal", la forza poetica del suo pensiero che spinge a operare con grande concretezza, la sua sensibilità sociale che per lui non ê mai stata dichiarazione d'intenti, quanto una pratica attraverso la quale, donare dignità alla Terra e affermare i prodotti di qualità.
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L'archivio di Gino Veronelli è stato concesso in esclusiva dalla famiglia al comitato con lo scopo di storicizzare il pensiero di un intellettuale poliedrico.
Chi cammina la terra sa che l'importante non è arrivare, ma procedere, passo dopo passo Camminare la Terra è esprimere il nostro vivere in continuo movimento. Talvolta occorre fermarsi per riposare o per pensare e per gioire o per piangere, e ricominciare a camminare. Fermarsi anche per ricordare e rivivere la strada percorsa.Camminare la terra. Un'espressione Che nella sua essenzialità fonde mirabilmente elementi ricorrenti nel pensiero e nell'attività di Luigi Veronelli. L'atto del camminare nel contesto della realtà contemporanea è una forma di nostalgia, oppure di ... resistenza. Esprime il riconoscimento di una bellezza intrinseca alla volontà di apprezzare lo spazio che ci circonda, riconducendo tutto a un'idea di lentezza, di permanente, di lunga durata. Usare i piedi per pensare, per elaborare idee e riflettere sull'avvenire Le cose possono essere cambiate. Un cammino che si rinnova ogni giorno, in impegno condiviso e al tempo stesso individuale e sociale. Ciò si dipana durante tutto l'arco di una vita, ma, al di là di una metafora così feconda di significati, l'orma del piede impressa nella terra rappresenta l'adesione Ideale e il riconoscimento da parte di Veronelli della centralità di quel mondo contadino che con il suo quotidiano lavoro ha modellato nel corso dei secoli l'ambiente e il paesaggio. La terra solcata dal "Suo" camminare è una convergenza, un momento vissuto. Il paesaggio non è un cerchio chiuso ma un dispiegarsi. Nel pluridecennale lavoro di Veronelli teso alla conoscenza e alla valorizzazione di quegli antichi saperi emergere la piena consapevolezza che essi costituiscono, oggi più che mai, una risorsa e e un patrimonio che rischiano la scomparsa senza adeguati Interventi di sostegno. Creatività, manualità, abilita tecnica, capacità Imprenditoriale sono le risorse tramandate da generazioni di contadini, vignaioli, frantoiani, pescatori, allevatori, artigiani e operai. Ecco allora l'importanza crescente di un recupero della memoria per la salvaguardia di valori che sono innanzitutto morali, sociali, umani.
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le iniziative
18 / 19.10.14 Congresso Nazionale Fisar - Bologna Convegno e degustazione dedicati a Luigi Veronelli 24.10.14 Salone del Gusto - Torino Revival Anni 70-6 vini emblematici dalla cantina Veronellia cura di Comitato Decennale Luigi Veronelli e Slow Food 30/10/2014 - Istituto Alberghiero Giolitti. Mondovì (CN) Omaggio a Luigi Veronelli
25 -26/10/2015 - Ameno, Lago d'Orta Incontro la cucina di Veronelli, con Alberto Capatti e presentazione del libro Luigi Veronelli - La vita è troppo corta per bere vini cattivi, con Gian Arturo Rota e Nichi Stefi. Degustazione dedicata a Luigi Veronelli
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