giovedì 18 settembre 2014

Pozzuoli, 17 settembre, oltre 6000 presenze per la IX edizione di Malazè, si chiude con la festa di beneficenza per la Bottega dei Semplici Pensieri.

il Presidente Rosario Mattera riceve il premio  realizzato dai ragazzi della Bottega dei Semplici  Pensieri di Quarto (Na)
Oltre 6.000 le  presenze registrate negli oltre 120 eventi della IX edizione di Malazè, levento enoarcheogastronomico dei Campi Flegrei, che si è svolto dal 6 al 16 settembre scorso. 1000 i bambini che hanno partecipato ai due week end al Giardino dellOrco e agli altri eventi a loro dedicati. In chiusura, il 16 settembre, serata di beneficenza a favore dei ragazzi diversamente abili dellassociazione La Bottega dei Semplici Pensieri presso il Castello di Arco Felice.Levento che ha visto la partecipazione dei ristoratori flegrei e di Ais Napoli si è chiuso con un  incasso di 2.380,00 euro devoluti a favore dell’Associazione.. Sono questi i numeri che hanno segnato ledizione 2014 di Malazè, evento inserito tra le best practices della Campania per quanto riguarda la promozione del territorio e la sua valorizzazione. 


"C’è stata una grande attenzione mediatica, ma bisogna intervenire presso le Sovrintendenze che ci impediscono di lavorare bene.E’ stata una manifestazione meravigliosa  con oltre  cento eventi, quasi tutti con il “tutto esaurito”, afferma Rosario Mattera, ideatore ed organizzatore di Malazè. Arrivare al ‘’tutto pieno’ è lobiettivo di ogni manifestazione. Bisogna anche sottolineare la forte attenzione mediatica che abbiamo ottenuto su scala nazionale. Possiamo dirci soddisfatti e contenti , anche se registriamo, ancora una volta,  la tristezza e la rabbia per le tante incertezze per il futuro. Dopo dieci  anni,  credo che le amministrazioni locali, le imprese, le associazioni e i vari enti pubblici debbano interagire con i ministeri competenti per chiedere e ottenere  la disponibilità e fruibilità, diretta o indiretta, dei siti archeologici. Si tratta dei nostri attrattori, insieme con l’enogastronomia. Questi sono  i requisiti minimi per poter pensare e sviluppare un turismo di qualità. Le idee sono tante, ma la burocrazia ci ferma, soprattutto,  quando si ha a che fare con le Sovrintendenze: ottenere permessi e autorizzazioni diventa sempre più difficile. Ciò  impedisce di programmare le attività volte a implementare  un turismo di qualità. Se non riscontreremo nuove disponibilità da parte delle istituzioni e resteremo imbrigliati nelle maglie della burocrazia tutta italiana,  meglio accontentarsi  del turismo “mordi e fuggi” o di qualche improbabile  ‘sagretta’ paesana, magari finanziata da fondi che potrebbero essere messi a frutto in modi senzaltro più efficaci per la crescita dei Campi Flegrei.

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