Mercato Eurasiatico sempre più strategico per il Made in Italy
Oltre 250 produttori presenti, seminari, masterclass, wine bar ‘made in Italy’, incontri B2B. L’Italia del vino fa rotta verso est. Si parte dalla porta d’Oriente - Hong Kong -all'interno di International Wine &Spirits Fair, con un'area di 1500 mq e oltre 160 aziende italiane partecipanti con la novità dei seminari ‘Wine2Wine Asia’.
A seguire la tappa di Mosca, con circa 87 imprese presenti presso al Convention Center dello Swissôtel Krasnye Holmy, in occasione del principale appuntamento B2B italo-russo di settore. In primo piano, sia a Mosca che ad Hong Kong, gli Executive Wine Seminar di Vinitaly International Academy (VIA) curati dal direttore scientifico, Ian D’Agata, dedicati anche ai premiati del 5 Star Wines International Wine Award.
«La presenza delle imprese italiane in queste due trasferte è sicuramente di rilievo – ha dichiarato il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese – a dimostrazione del fatto che c’è una volontà nuova di mantenere la leadership di mercato in Russia e soprattutto di recuperare terreno in Cina, a partire dall’ex colonia britannica che rappresenta la vera e propria porta d’accesso commerciale sul grande Paese».
Per il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani: «Lo scorso anno il valore del vino importato da Hong Kong ha superato quota 1,25 mld di euro, di questa, quasi la metà è stata riesportata verso l’Asia e nella stragrande maggioranza dei casi, in Cina, dove si è registrata una crescita delle forniture dal porto commerciale del 171,6. Il mercato con la Russia – da sempre strategico per l'Italia del vino – segna nei primi 7 mesi del 2016 un’inversione di tendenza registrando, dopo un anno e mezzo di congiuntura geopolitica negativa, una crescita in valore del 4,5%».
La novità principale della settima edizione di Vinitaly Hong Kong è la prima esperienza di Wine2Wine Asia – The Speaker’s Bureau, con focus quotidiani dedicati alla Cina e alla sua domanda di vino. “The aftermath of 9/9: is e-commerce the future of wine business in China?” è il primo dei seminari organizzato dalla Community Wine2Wine (giovedì 10 novembre) durante il quale si farà luce sul futuro del commercio online dopo la performance del grosso colosso Alibaba sul mercato italiano.. Nell’appuntamento di venerdì, l’attenzione si sposta sul ruolo della wine education nel Paese del Dragone mentre il seminario conclusivo (sabato, ore 9.15) verterà sui primi rudimenti per avviare relazioni business per il commercio del vino italiano in Cina.
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