mercoledì 13 novembre 2013

Mineo (Ct)15 novembre, In Sicilia «CON GLI AGRUMI SI PUO’ ANCORA FARE REDDITO»

AGRUMI SICILIANI: COME USCIRE DALLA CRISI




15 Novembre 2013, Auditorium Giovanni Paolo II, Piazza Ludovico Buglio, Mineo (CT)


La Regione, numero uno in Italia per la produzione di agrumi, può ritagliarsi nuove opportunità per emergere dalla crisi in cui versa il settore, puntando sulla qualità delle produzioni e sull’aggregazione della filiera. Ospite di eccezione alla giornata organizzata dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Siciliana e dall’Unione Europea con Edizioni L’Informatore Agrario, l’on. Giovanni La Via, relatore della PAC e del Bilancio europeo.

Come superare il momento di difficoltà che sta attraversando il settore agrumicolo e quali le nuove opportunità puntando sull’aggregazione e sugli incentivi nella nuova PAC in una regione leader in Italia per la produzione di arance, mandarini e limoni? Se ne parlerà nella giornata informativa “Con gli agrumi si può ancora fare reddito”, organizzata il 15 novembre a Mineo (Ct) dall'Assessorato all'Agricoltura della Regione Siciliana e dall'Unione Europea in collaborazione Edizioni L'Informatore Agrario. Il convegno, rivolto a frutticoltori, tecnici e operatori del settore, spiegherà quali sono le opportunità date dal comparto commerciale (export e trasformazione), le novità tecniche (irrigazione, varietà innovative, ecc.) per ottenere un prodotto con forte appeal sui mercati nazionali ed esteri e di qualità. Particolare attenzione sarà dedicata inoltre alle prospettive legate alla nuova PAC: ospite di eccezione alla giornata l’on. Giovanni La Via, relatore della PAC e del Bilancio europeo.

In Italia circa 120.000 aziende operano nel settore agrumicolo (fonte Istat 2013). L’agrume più coltivato è l’arancio (83.397 ha), seguito da clementine (27.929 ha), limoni (24.946 ha) e mandarini (8.398 ha). La produzione vanta cifre record per l’arancio (17.586.876 quintali), seguono a grande distanza le clementine (6.717.701 q), i limoni (4.113.442 q) e i mandarini (1.252.648 q). A livello regionale la Sicilia vanta circa l’80% della produzione di arancio, mandarino e limone. Negli ultimi anni si è assistito però a un progressivo abbandono degli agrumeti: tra le possibili cause la scarsa redditività, la limitata organizzazione del settore e alcune emergenze fitosanitarie (come la Tristeza).

"Gli agrumi di Sicilia sono alla ricerca di un riscatto. A tal fine molto si è fatto, attraverso la tutela con marchio IGP e azioni di comunicazione che però non sono ancora decollate spiega Lorenzo Andreotti, giornalista de L’Informatore Agrario. “Le chiavi per uscire dalla crisi e piazzarsi con successo sui mercati esteri è puntare sulla forza dell’aggregazione e sulla qualità delle produzioni – spiega Dario Cartabellotta, assessore all’Agricoltura della Regione Siciliana. In particolare, lavorare in una logica di “distretto produttivo”, come è stato già proposto per l’arancia rossa e per gli agrumi siciliani”.

Il programma del convegno. La giornata, introdotta e moderata da Lorenzo Andreotti, giornalista de L’Informatore Agrario, prevede i seguenti interventi:

·         Ore 17,15 – Saluti – Anna Aloisi, sindaco di Mineo

·         Ore 17,30 – Apertura lavori
Francesco Intrigliolo, direttore CRA-ACM (Centro di ricerca per l’agrumicoltura e le colture mediterranee)

·         Ore 17,45 – I numeri degli agrumi in Sicilia: analisi economica, situazione attuale e prospettive
Alessandro Scuderi, Università di Catania

·         Le tecniche per produrre al meglio
Giancarlo Roccuzzo, CRA-ACM
·         Le opportunità del mercato: export, trasformazione, qualità
Paolo Rapisarda, CRA-ACM
·         L’agrumicoltura alla luce della nuova PAC
Giovanni La Via, relatore della PAC e del Bilancio europeo

Ore 20.15 . Dibattito

Conclusioni
Rosaria Barresi, Assessorato agricoltura Regione Siciliana
Calogero Ferrantello, Dirigente Servizio VI Assessorato Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari

Modera
Lorenzo Andreotti
Giornalista de “L’Informatore Agrario”



Per informazioni la stampa può contattare:

Monica Sommacampagna – cel. 335.6244116 – monica@sommacampagna.com

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