La mozzarella di bufala campana by Cracco & Gardini al Salone della Mozzarella di Paestum
1 maggio 2010 Il parterre è quello delle grandi occasioni, sala strapiena, oltre i 40 prenotati e tanti curiosi all’ ingresso, l’evento è ghiotto: Carlo Cracco, “ in odore di chiusura”:) con il Sommelier Luca Gardini, Miglior Sommelier d’Europa, in perfomance “live” a Paestum, un bell’atto di coraggio all’ombra del tempio di Cerere, c’è attesa in sala, Cracco ha modificato i programmi last minute.Carlo arriva in sala: “sono emozionato, non ho mai cucinato in un luogo così, visto che dicono che chiudiamo, quasi, quasi aprirei a Paestum:)
Per valorizzare ciò che già è buono, non c’ è bisogno del cuoco, a volte qualche angolazione diversa fa bene, basta un nulla per valorizzare un prodotto.
Le preparazioni sono tre: la caprese by Cracco, polpa di pomodoro frullata, un po’di gelatina, raffreddata e emulsionata a mano per ottenere una crema, mozzarella di bufala del giorno prima, basilico e acciughe appena marinate in sale grosso. Il basilico si ossida facilmente e dà problemi per il gusto amaro, viaggiando Cracco ha trovato i semi di basilico, in Germania c’è la selezione top, si aggiunge acqua naturale e si lasciano i semi in infusione che si gonfiano e in bocca danno una consistenza diversa. Al posto del sale Cracco usa i capperi lavati, disidratati e tritati con mattarello, la concentrazione di profumo al palato è altissima.
L’effetto dei semi di basilico in acqua è altamente scenico, ricorda il caviale. I semi assorbono tanta acqua, Cracco la rabbocca di tanto in tanto, aggiungendo un po’ d’olio cilentano de La Torretta, che va anche sul fondo del bicchiere. La salsa di pomodoro viene dosatacon la poche nel calice da vino utilizzato per il servizio, mentre il vino che ci servono in abbinamento è il mitico Fiorduva Marisa Cuomo 2008. On top, mozzarella di bufala a tocchetti del giorno prima, per garantire una maggiore consistenza al palato. Gardini racconta l’abbinamento, mineralità e acidità del vino si sposano molto bene per contrapposizione alla complessità del piatto. Grande, piatto, grande vino, la persistenza del Fiorduva prevale appena un po’ sulla crema di pomodoro.
Nessun commento:
Posta un commento