Luigi Taglienti
EIGHT RESTAURANT by LUIGI TAGLIENTI
Al via la nuova avventura estiva di Giorgio Chiesa e dello chef Luigi Taglienti
……sulla spiaggia di Portofino
Eight Restaurant by Luigi Taglienti; si chiama così la nuova avventura di Giorgio Chiesa, patròn dello stellato Delle Antiche Contrade di Cuneo, e di Luigi Taglienti, lo chef trentenne di origini savonesi che ha già fatto molto parlare di sé in questi mesi. A coadiuvare la brigata di cucina di Luigi ci sarà un grande chef della ristorazione italiana degli anni ‘80, Roberto Minnetti.
Dai monti al mare, il locale si propone come una sorta di versione estiva del Delle Antiche Contrade di Cuneo, affacciato su quella che si può definire la più esclusiva ed elegante spiaggia della costa ligure, quella di Portofino.
Il ristorante si trova all’interno della villa ottocentesca che ospita l’Eight Hotel Paraggi, splendidamente recuperata da Solido Holding, ed in particolare dall’Interior Designer Brunella Pignatiello, che ha curato anche l’immagine del ristorante.
Solo 40 coperti, distribuiti su una splendida terrazza affacciata sul mar ligure, per un ristorante gourmet che si rivolgerà alla prestigiosa clientela della Riviera Ligure di Levante.
Come l’hotel anche il ristorante è caratterizzato da un’elevata unicità ed esclusività date dai materiali utilizzati, quali la pietra basaltica e il legno naturale, tutto declinato in nuances delicate e di grande raffinatezza, che riprendono le sfumature della sabbia e del mare.
“Con questo nuovo progetto – spiega Giorgio Chiesa – sarà come tornare un po’ a casa, sia io che Luigi infatti abbiamo radici liguri e siamo particolarmente contenti di poter contribuire a qualificare la ristorazione di Portofino. Il mio obiettivo sarà quello di portare un po’ di Cuneo a Portofino e un po’ di Portofino a Cuneo. La cucina che proporremo manterrà lo stile di Luigi Taglienti ma recupererà anche alcune ricette di mio padre Guido, che fu cuoco privato sullo yacht di Mohamed Al Fajed.”
L’Eight Restaurant rimarrà aperto stagionalmente, nel periodo da aprile ad ottobre. Proporrà piatti della cucina del territorio lasciando spazio all’estro di Luigi che interpreterà le ricette tradizionali.
Il prodotto costituirà il fulcro della cucina, quindi i mitici gamberi rossi di Santa Margherita serviti crudi con un abbinamento e marinatura in salse alla frutta, le insalatine di lampara con il meglio della pesca oppure il gaspacho di pomodoro marmanda e crostacei. Ci sarà anche spazio per il superlativo capponmagro, una ricetta anticha per un tripudio di colori e di bontà tra pesci e verdure.
Le paste, come le trofie al pesto con fagiolini, patate e prescinseua (caglio di formaggio fresco), i pansotti della tradizione in salsa di noci. Ma anche le linguine di Gragnano con la bottarga di tonno di Carloforte, presidio ligure in terra sarda. Tra i secondi una superba zuppa di pesce già deliscata per facilitarne la consumazione servita con un bouillon di fumetto di pesce su crostini e patate. Ci sarà naturalmente il pesce secondo mercato: dentici, pagelli, branzini, orate e besughi. Cotti semplicemente con un filo d’olio extravergine oppure al forno avvolti nel sale grosso.
Un’attenzione particolare alle carni per coloro che vogliono gustare i sapori della terra piemontese. Non mancherà la battuta di fassona, il vitello tonnato ed il filetto.
I dolci, semplici ma gustosi quale l’insalata di frutta al ginger, pepe nero e basilico oppure una trilogia di bigné farciti con crema pasticcera, alla nocciola e allo zabaglione. Oppure ancora una crema cotta al caffè che ha già lasciato senza parole più di un avventore.
Una carta dei vini incentrata sul vecchio Regno Sabaudo, in onore della terra che ospita e di quella da cui si proviene: Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Sardegna. Ma anche etichette di nicchia di tutta Italia e qualche vino francese per intenditori.
Naturalmente tante bollicine, italiane e francesi.
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