lunedì 15 dicembre 2014

Verona, dicembre 2014 la partecipazione delle Donne del Vino a Wine2Wine: “I molteplici valori del vino in Italia: dalla redditività agli impatti patrimoniali sui territori”

Verona Fiere Wine2Wine la Presidente Nazionale Donne del Vino, Elena Martusciello

Mercoledì 3 dicembre, in collaborazione con VeronaFiere, si è svolto un incontro-dibattito dal titolo “I molteplici valori del vino in Italia: dalla redditività agli impatti patrimoniali sui territori”, organizzato dall’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, che, in questo difficile momento di crisi, ha voluto porre l’accento sui molteplici valori del vino, uno dei pochi prodotti che potrebbe garantire una svolta per la crescita economica del paese.

La presidente dell’Associazione Nazionale, Elena Martusciello ringraziando gli intervenuti , ha introdotto il tema del convegno, presentando il moderatore Stefano Roncon, giornalista economico con competenze nell’ambito della comunicazione di aziende agroalimentari. Roncon, a sua volta, ha dato la parola a Denis Pantini (Wine Monitor – Nomisma) uno dei più attenti osservatori delle dinamiche del mercato del vino in Italia, che ha presentato una panoramica complessiva sui molteplici valori del vino, sui diversi risvolti socio-economici di questo prodotto, sugli scenari evolutivi, sulla competitività del vino italiano e sull’andamento del fatturato, che, pur essendo stato colpito, sta reagendo bene alla crisi diffusa. "Le marginalità delle imprese del vino italiane (secondo un’analisi su un campione di 754 aziende per un fatturato cumulato di 4,5 miliardi di euro nel 2013) – ha detto Pantini - sono passate da una redditività delle vendite (Ros) del 5,7% del 2007 al 3,9% del 2013". "Non migliorano le cose - ha proseguito Pantini – se si guarda all’evoluzione del rendimento del capitali (Roe), passato dal 3,9% del 2007 all’1,4% del 2013". Ottima la tenuta del Brunello di Montalcino e dei vini dell’Alto Adige, infatti la Docg Brunello di Montalcino è passata da un Roe dell’11,8% del 2009 al 5,8% del 2013, mentre quella dell’Alto Adige è passata dal 4,8% al 2,1%. Si è evidenziato un dato positivo, infatti le nuove generazioni ritornano alla terra perché la vitivinicoltura attrae sempre più i giovani, favorendo uno svecchiamento dell’agricoltura italiana. In crescita il turismo e il consumo in USA e in Cina, che è recentemente diventato Paese di grandi consumatori. In Italia si è notato una diminuzione di vendita di vino nelle enoteche e nei negozi specializzati, mentre al contrario un incremento nei supermercati.
Bill Thomson, Italian Network Chairman di Knight Frank Florence, creatore della Chianti Estatesun e agente immobiliare che guarda al valore di un’azienda nel momento in cui viene messa sul mercato, ha espresso la propria meraviglia per le decisioni prese in materia, perché anziché incrementare, spesso sminuiscono il proprio valore e mettono in atto azioni che conducono al fallimento. Se un proprietario di azienda punta ad un target alto, deve evitare di spezzettare la proprietà,perché la vendita frazionata non è appetibile per gli acquirenti ai quali interessa una bella cantina, le attrezzature, gli uffici funzionali; infatti , ha proseguito Thomson, che tutto deve essere curato nei particolari: “Quando arrivano visitatori in  cantina, tutto  deve essere pulito e perfetto, quindi siate voi,  il giorno precedente, a preparare una simulazione della visita per verificare che tutto sia in ordine”. Quindi è importante che le aziende tengano conto di tutti questi fattori quando dovranno investire del capitale. Mario Mancini, responsabile Agricoltura del Banco Popolare, ha evidenziato come i molteplici valori del vino e l’ascolto del territorio possano rappresentare la base del rapporto tra banca ed aziende. Il dott. Mancini si occupa dei prestiti ad aziende che si vogliono espandere e che hanno bisogno di nuovi impianti e di ristrutturazioni, ma che spesso non hanno bilanci adeguati per affrontare le spese necessarie, per cui tutto diventa più complicato. Purtroppo, infatti, oggi è più difficile ottenere questi prestiti rispetto al passato. Il Banco Popolare si è mostrato disponibile ad aiutare fattivamente chi vuole crescere.Il dr. Di Dio, in conclusione,  ha portato i saluti dell’Ente Fiera.


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