domenica 15 giugno 2014

Menfi, giugno 2014 Inycon 2014, con Veronelli e Genius Loci De.Co., la prima piazza del Sud dedicata a Luigi Veronelli




 Una giornata destinata ad essere consegnata alla storia di questa terra, è iniziata  con la cerimonia di intestazione della Piazza a Luigi Veronelli, la quarta in Italia e la prima del Sud  
 Dopo la tavola rotonda la consegna dei riconoscimenti Ambasciatore dell'identità Territoriale a Diego Planeta e Custode  dell'identità Territoriale a Gian Arturo Rota
Luigi  Veronelli, ha rappresentato e rappresenta il Rinascimento dell’Enogastronomia italiana in tutte le sue espressioni, ha aperto una strada, inventato un genere, vissuto e tracciato la  via per l'affermazione dei territori. Ha lottato contro i poteri forti a difesa dei piccoli produttori.
L’eredità di Luigi Veronelli arriva anche  ai nostri giorni È una lezione di dedizione, onestà intellettuale, e sana partigianeria che è di esempio in un settore, come quello del cibo, verso il quale l’interesse continua a crescere, insieme alle sfide che questo pone a chi decide di farne una professione
Sulla citazione "sono un contadino che per errore ha fatto il giornalista"  «Veronelli ha creato la figura del gastronomo moderno. Con la sua penna colta e tagliente è stato il primo a indicare una strada nuova, e attraverso i suoi mirabili racconti di vino, i suoi viaggi, il suo “camminare la terra” ha ispirato molti,  nel difendere donne e uomini che presidiano i territori, che tengono in piedi le agricolture locali, che puntellano l’assetto idrogeologico di questo paese che frana da tutte le parti. Oggi,   combatterebbe contro gli organismi geneticamente modificati, l’agricoltura intensiva, il disprezzo verso i piccoli produttori, l’oblio che scorre sulla civiltà contadina».
Portò in tribunale  la Coca Cola  perché non specificava tutti gli ingredienti nell’etichetta. Ideò  la De.Co  e intraprese battaglie per la filiera del prezzo al produttore,  valorizzava le piccole cose prodotte in un certo territorio, fin dagli inizi del 1980.    A terroir, termine francese, preferiamo il latino genius loci,  afferma Nino Sutera, un equilibrio di forze ed energie caratteristico di un luogo definito e pertanto irripetibile.
 Il percorso di programmazione partecipata GeniusLoci De.Co. ideato dalla Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus è stato inserito tra gli esempi virtuosi del -FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO- “Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori” Il Percorso prevede un modello dove gli elementi essenziali di relazionalità sono Territorio-Tradizioni-Tipicità-(intesa come specificità)Tracciabilità-Trasparenza che rappresentano la vera componente innovativa. Il format è stato presentato al Poster Session del Forum Pa di Roma. Ci sono luoghi in cui il genius loci è associato ad un monumento, ad un personaggio. Tuttavia le persone “respirano” il genius loci di un luogo, di un ambiente quando ne hanno piena coscienza. Ognuno di noi è attaccato ad un luogo d'infanzia, ad un ricordo, ad un affetto, a un dolce, ad un piatto, a un evento. Ecco per noi il percorso significa anche recuperare l’identità di un luogo, attraverso le prelibatezze e le unicità dei luoghi.
  La De.Co. (Denominazione Comunale) è “un prodotto del territorio” (un piatto, un dolce, un sapere, un evento, etc) con il quale una comunità si identifica, per elementi di unicità e caratteristiche identitarie.   Valorizzare le specificità di una comunità in un'ottica di sviluppo locale, vuol dire scoprire come poter integrare gli elementi dell'identità nei prodotti del territorio. Promuovere, nelle scuole e in seno alle associazioni locali, iniziative finalizzate alla scoperta delle radici storiche, favorendo la trasmissione di know-how dalle antiche alle nuove generazioni.
Le persone “respirano” il genius loci di un luogo, di un ambiente quando ne hanno piena coscienza. Ognuno di noi è attaccato ad un luogo d’infanzia, ad un ricordo, ad un affetto, a un dolce, ad un piatto. Ecco l’obiettivo non secondario è recuperare l’identità di un luogo, attraverso le prelibatezze storiche della città
Di tutto questo, e tanto altro,  si è discusso a Menfi in occasione di Inycon, Menfi e il suo vino, giunto alla 19° edizione.  
Ospite d’onore,   Gian Arturo Rota, classe 1964  studi umanistici. Ha trascorso quasi 20 anni fianco a fianco di Luigi Veronelli (di cui “custodisce” l’immenso archivio), per 11 ha diretto la Veronelli Editore. E’ stato curatore della guida I Ristoranti di Veronelli, e autore dei volumi: Sagre e feste d’Italia e Dizionarietto gastronomico, per Veronelli Editore; Mangiare Lungocosta, per Class Editori.

Alla tavola rotonda, organizzata alla Soat di Menfi, presso Casa Planeta moderata da Antonella Giovinco, hanno partecipato Enzo Lotà, Giuseppe Pasciuta, Gian Arturo Rota, Diego Planeta, Giuseppe Bivona, Nino Sutera.

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