mercoledì 18 giugno 2014

MARCHESI RITORNA IN VIA BONVESIN DE LA RIVA CON L'ACCADEMIA PER CUOCHI COMPOSITORI



Il maestro dei cuochi torna là dove tutto ha avuto inizio. 
Gualtiero Marchesi, con il tempismo dei vecchi ragazzi, 
di chi ha fiato da vendere, 
inaugura in via Bonvesin de la Riva numero 5 
la sua Accademia.
Un luogo di studio, di apprendimento e di sperimentazione 
dove formare i cuochi e divulgare i principi di una sana alimentazione, 
dove la cucina e l’arte, in tutte le sue manifestazioni, 
dalla musica alla scultura, alla pittura, all’architettura, al teatro …
potranno contribuire alla definizione del buono e del bello, 
coinvolgendo sia gli adulti sia i bambini. 
Per questo, all’interno della struttura, tutti i piani di lavoro 
sono regolabili in altezza a seconda dell’età dell’allievo. 

In particolare, l’Accademia offre ai cuochi, 
che conoscono già i fondamentali e desiderano 
affinare le proprie competenze, 
mettendosi in gioco al di là della semplice bravura, 
la possibilità di intraprendere un percorso dove 
accanto al modo di cucinare si intravede anche il senso della cucina.

L’Accademia svolgerà un ruolo complementare rispetto ad ALMA, 
la Scuola internazionale di cucina italiana di cui Gualtiero Marchesi 
è Rettore dalla nascita nel 2004: si potrà passare dalla totale padronanza 
delle tecniche ad un percorso di approfondimento e di raffinamento 
delle proprie capacità personali.
Sarà l’occasione, per Marchesi, di interpretare ancora di più il ruolo di maestro,
formando dei cuochi che, a loro volta, saranno in grado 
di insegnare, guidando la brigata di cucina con mano sicura e soprattutto 
con immaginazione. Cuochi di talento e non semplici creativi.

«La cucina non è un fine è un mezzo. È uno dei linguaggi con cui parlare a se stessi e
al mondo – afferma Gualtiero Marchesi – e per raggiungere questa dimensione,
bisogna passare dalla condizione, imprescindibile, di esecutore
a quella più indefinibile e profonda di compositore».

I futuri cuochi compositori affronteranno un percorso, 
suddiviso in livelli successivi.
Ogni master accoglierà un numero massimo di venti partecipanti 
che dovranno superare un test teorico-pratico di ingresso. 
Inizialmente, saranno strutturati su due o tre giorni al mese, 
per consentire la partecipazione ai cuochi che svolgono già un’attività. 
Tutti i dettagli saranno pubblicati entro il mese di luglio sul sito www.marchesi.it.
 
    
 
Cucina in scena
Gli spazi dell’Accademia di via Bonvesin de la Riva 5, attrezzati con le cucine di Angelo Po, sono predisposti per realizzare riprese fotografiche e filmati e si affacciano su un bel giardino di erbe aromatiche.
 
  
 
 
Il Resort Gualtiero Marchesi
Da dicembre ad Agrate Conturbia


Negli stessi locali saranno messi a punto i piatti per il nuovo Resort Gualtiero Marchesi che aprirà alla fine del 2014, nel Castello di Conturbia, e si procederà alla definitiva codificazione della cucina italiana secondo Gualtiero Marchesi.
 
 
 
 
 


La Fondazione a Varese
L’Accademia è espressione della Fondazione Gualtiero Marchesi, 
nata nel 2010, per festeggiare gli ottant’anni del maestro. 
A breve avranno inizio i lavori di ristrutturazione 
della Villa Mylius di Varese che ospiterà la Fondazione.
 
   
 
Il comitato scientifico
e il comitato organizzativo

Per perseguire il suo obiettivo, secondo il concetto che «il bello è il buono», la Fondazione ha accolto nel suo comitato scientifico: 
il musicista Antonio Ballista, 
l’architetto Mario Botta, 
il filosofo Aldo Colonetti, 
il compositore Giacomo Manzoni, 
lo storico della cucina Massimo Montanari, 
il direttore artistico del Padiglione Zero dell’Expo 2015 Davide Rampello, 
lo scultore Nicola Salvatore, 
la regista teatrale Andrée Ruth Shammah, 
il pittore Aldo Spoldi, 
il filosofo Salvatore Veca.

Al comitato scientifico, si affianca un comitato organizzativo
di cui fanno parte, tra gli altri, 
Magda Antonioli, direttore del MET dell’Università Bocconi,
Bartolomeo Corsini, direttore del Centro sperimentale di cinematografia,
il fotografo Carlo Facchini e il filosofo Giancarlo Lacchin.


 
 
 
 
 
Insegnare agli insegnanti
di musica

Tra le iniziative recenti della Fondazione Marchesi c’è anche la proposta di un workshop per gli insegnanti di musica e di strumento finalizzati a fornire una preparazione psicologica, didattica, metodologica di base per affrontare l’insegnamento musicale e strumentale con diverse tipologie di studenti in diversi contesti d’insegnamento. Obiettivo è lo sviluppo delle competenze che permettono di pianificare percorsi didattici fondati sulla definizione di obiettivi comuni di apprendimento a loro volta basati sulla conoscenza
delle abilità, delle conoscenze da sviluppare e trasmettere
.
 
   
 

I progetti di ricerca
Nel frattempo, l’Accademia Marchesi ha già avviato 
due importanti progetti di ricerca cofinanziati
dalla Regione Lombardia e dal MIUR:

Feed for Good (Nutrire per il Benessere) è il prototipo di una piattaforma intelligente che fornisce servizi personalizzati legati alla nutrizione e alle abitudini alimentari, per indurre il singolo cittadino a concepire il proprio rapporto con l’alimentazione come corresponsabile del proprio stato di benessere. Un progetto nato in sintonia con il tema cardine dell’Expo 2015 di Milano. 

FeedIn’Italy che punta a realizzare servizi mirati al miglioramento dell’esperienza alimentare complessiva dei consumatori e a rafforzare la loro capacità di scelta, agendo sulla consapevolezza, educando e indirizzando verso adeguate abitudini alimentari. 
Saranno sviluppate soluzioni tecnologiche indirizzate ai consumatori
ma anche agli stessi ristoratori, nell’ambito dei servizi per il catering,
le mense e la distribuzione collettiva.
 
   
 
ACCADEMIA GUALTIERO MARCHESI
via Bonvesin de la Riva 5
Milano

 
   
 
Ristorante Il Marchesino - Teatro alla Scala - Milano
Piazza della Scala angolo via Filodrammatici 2, Milano


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