lunedì 13 gennaio 2014

Festa San Antonio Abate Cigliano, Pozzuoli 17 gennaio 2014, la tradizione del 'focarazzo' narrata nella guida alle Trattorie d Napoli




Una vecchia usanza , ormai sopravvive in provincia e nei quartieri più popolari, se ne parla nella Guida alle trattorie di Napoli, a proposito do 'o buvero e Sant'Antonio, (borgo) nel capitolo dedicato alla trattoria di Mattia Grossi 'E' ppronto 'o mmangià' a pag. 248: gli ultimi eredi do 'bror ' 'e purp'..."ve faccio vevere 'o bror' 'e purp, chin' 'e pepe, chin' 'e pepe..." UNA NUOVA PRESENTAZIONE IL 24 GENNAIO AL FELTRINELLI POINT LA DISTILLERIA IL 24 GENNAIO ORE 18, 30 - INGRESSO LIBERO 




Festa San Antonio Abate Cigliano, Pozzuoli  17 gennaio 2014 ore 18.30

Sant'Antonio Abate, nato nel cuore dell'Egitto e morto ultra centenario (250-356), all'età di vent'anni abbandonò la sua vita agiata e si rifugiò dapprima in una zona deserta e inospitale tra antiche tombe abbandonate e poi sulle rive del Mar Rosso, dove condusse vita di anacoreta. Per la sua straordinaria esperienza spirituale del "deserto", accorsero a lui da tutto l'Oriente, monaci, pellegrini, sacerdoti, vescovi, infermi e bisognosi, per ricevere consigli e conforto.

La sua fama di eremita e guaritore, dopo la sua morte, per secoli, fece accorrere migliaia di malati al villaggio francese dove erano giunte le sue reliquie, per curare l' "herpes zoster" chiamato, in onore dei meriti del santo, "fuoco di Sant'Antonio". La forte tradizione legata al santo ha fatto sì che quest'ultimo entrasse nel cuore della gente sia come campione di fede sia come difensore degli animali, che spesso sono protagonisti insieme a lui delle narrazioni popolari.

Proprio per l'umanità e la semplicità che emergono dalla vita di Sant'Antonio, ancora oggi in molti si sentono vicini al santo che per la sua grande varietà di vissuto è stato scelto come protettore per tanti: di coloro che lavorano con gli animali, dai guardiani ai salumieri e macellai; dei pompieri in quanto, secondo una leggenda, difende i fedeli dalle fiamme dell'inferno; è invocato contro ogni tipo di contagio e, in particolare, contro tutte le malattie della pelle.

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