I buoni frutti
Viaggio nell’Italia della nuova agricoltura
civica, etica e responsabile
Francesca Durastanti, Angela Galasso, Giuseppe Orefice, Silvia Paolini e Margherita Rizzuto
Il 12 novembre alle ore 11,30 ad Arezzo nell’ambito di AGRIeTOUR Salone nazionale dell’agriturismoè stato presentato il libro “I BUONI FRUTTI: viaggio nell'Italia della nuova agricoltura civica, etica e responsabile” edito da Agra editrice.
Il libro è frutto di un viaggio in Italia iniziato il 28 agosto e terminato il 25 settembre, dal Trentino alla Sicilia, e riporta circa quaranta storie di chi ha scelto di investire in agricoltura senza trascurare il “valore di legame” con le proprie comunità di appartenenza.
Gli autori Angela Galasso, Francesca Durastanti, Giuseppe Orefice, Margherita Rizzuto e Silvia Paolini, sono cinque tecnici che da anni si occupano di agricoltura civica e di didattica in ambito rurale su tutto il territorio nazionale.
Il libro raccoglie, inoltre, i contributi di alcune personalità che in modi diversi hanno sostenuto il progetto: Francesco Di Iacovo, Saverio Senni, Carlo Hausmann, Andrea Segrè, Roberto Burdese, Michele Dotti, Marco Boschini, Francesco Mele, Gregorio Arena e Jacopo Fo.
Tante storie anche di giovani agricoltori come quella di “Contadini per Passione”, agrumicoltori di Ribera (AG) che hanno realizzato il sogno di poter rimanere in Sicilia e attraverso il web riuscire a veicolare le loro arance, o quelle di “Settimo Miglio”, realtà agricola alle porte di Torino, e Madrenatura, azienda campana, che hanno fatto della vendita diretta “responsabile” la propria bandiera e la chiave del loro successo. O le tante storie di chi, senza cessare di essere agricoltore, offre servizi alla persona, come l'agrinido “Piccoli frutti” di Cremona inaugurato a settembre, o la giovane cooperativa piemontese “AgriCooPecetto” che promuove progetti formativi e inserimenti lavorativi di persone disabili.
Tante storie che gli autori raccontano riportando non solo motivazioni e valori, ma anche numeri ed elementi di successo affinché si possano generare effetti moltiplicatori e possa essere favorita la replicabilità di realtà virtuose.
Dal contributo di Andrea Segrè (Preside Facoltà di Agraria Università di Bologna – Presidente Last Minute Market)
Il viaggio che ha portato a questo libro – che è stato un po’ anche il mio idealmente – credo abbia dimostrato che le nostre azioni, anche se piccole, possono portare a un mondo nuovo. Dobbiamo solo credere nel nostro ruolo di individui attivi nella società, fuggendo dalla passività e dal vuoto che ci circonda. Basta poco. Sarebbe sufficiente rinnegare la pervasiva cultura del consumo e del rifiuto che genera lo spreco di cui siamo circondati: di cibo e altri beni, ma soprattutto di relazioni.
Attraverso queste esperienze di agricoltura civica è possibile far vedere e riconoscere nuovamente il valore di legame, gli si ridà – appunto - valore, senza negare gli altri due - lo scambio e l’uso - in modo da rivoluzionare, veramente, il nostro sistema. La speranza è che altri copino da queste esperienze: esse ci fanno vedere che la relazione civile esiste ancora e dimostrano che è possibile rendere l’economia più efficiente e anche più civile, proprio a partire dall’agricoltura e dai suoi buoni frutti. Ne ero sicuro, ne ho la conferma. Questo libro lo fa sapere a tutti.
I buoni frutti
Il libro (200 pagine, 15,00 euro), oltre che in libreria, può essere richiesto direttamente ad Agra (tel. 06/44254205, fax 06/44254239, e-mail info@agraeditrice.com) o ordinato tramite il sito Internet www.agraeditrice.com
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