sabato 24 settembre 2011

PREMIO "ANIMA" 2011 PER I 150 ANNI D'ITALIA A PINA AMARELLI

Pina Amarelli
Ha avuto luogo in Campidoglio la X edizione del Premio Anima, organizzato da “Anima per il sociale nei valori d’impresa,” Associazione non profit promossa da Unindustria, nel corso di una cerimonia organizzata sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e con il patrocinio di Roma Capitale, Provincia di Roma, Regione Lazio, Unindustria e Rai Segretariato Sociale.

Il Premio è stato ideato per valorizzare il contributo apportato da personalità del mondo dell’arte e della cultura alla crescita di una coscienza dell’etica e sensibilizzare imprese e opinione pubblica sui temi legati alla responsabilità sociale e alla sostenibilità. Cinque i premiati e cinque le menzioni speciali per le categorie: Cinema, Giornalismo, Letteratura, Musica e Teatro, nonché un Premio Speciale per i 150 anni dell’Unità d’Italia Per celebrare la solenne ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia, i stato conferito un Premio Speciale ad un’azienda storica italiana che si è contraddistinta per la responsabilità sociale e il rispetto di valori ispirati all’etica d’impresa. alla prestigiosa industria di liquirizia Amarelli di Rossano rappresentata dalla infaticabile Pina Amarelli, cittadina onoraria della “Bizantina”, dottore in giurisprudenza, giornalista pubblicista, ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica “per avere saputo coniugare cultura e imprenditorialità”, responsabile delle relazioni istituzionali della Amarelli s.a.s., direttore dell’Archivio Amarelli..
Come fatto rilevare dagli organizzatori del Premio “Anima” e dalla Giuria, con l’industria della liquirizia Amarelli oggi si fondono mirabilmente passato e futuro insieme, cultura e impresa, storia e territorio. A quasi trecento anni dalla sua fondazione, è questa la sintesi perfetta della filosofia Amarelli, una fabbrica che non ha mai smesso di essere un’impresa artigianale, sostenendo generazioni di collaboratori e puntando su una risorsa non sempre riconosciuta e apprezzata.
Fra i premiati di quest’anno segnaliamo il cantautore Claudio Baglioni e l’attore Alessandro Gassman. Hanno ricevuto il riconoscimento nelle precedenti edizioni artisti quali Gianni Morandi, Mimmo Calopresti,Gianni Amelio, Fabio Concato, Antonio Albanese, Silvio Soldini, Kim Rossi Stuart, Paola Cortellesi, Ron, Lella Costa, Mauro Pagani.
Alla cerimonia di premiazione erano presenti tra gli altri: il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Gianni Letta, il Sindaco Gianni Alemanno, il Presidente della Regione Lazio Renata Polverini, il Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, il Presidente del Comitato dei Garanti per le celebrazioni del 150° Anniversario dell'Unità Nazionale Giuliano Amato, il Sottosegretario ai beni e alle attività culturali Francesco Giro, il Presidente del Premio Anima Luigi Abete, il Presidente di Unindustria Aurelio Regina, il Presidente della Camera di Commercio di Roma Giancarlo Cremonesi, il Presidente di Anima Sabrina Florio.
La serata è stata presentata dalla giornalista Myrta Merlino con il contributo musicale della cantante Nicky Nicolai, voce del Premio.
La giuria era presieduta da Luigi Abete e composta da Lucia Annunziata, Giovanni Anversa, Ilaria Catastini, Innocenzo Cipolletta, Maria Criscuolo, Umberto Croppi, Cecilia D’Elia, Anselma Dell'Olio, Laura Delli Colli, Isabella Ferretti, Nicoletta Fiorucci, Sabrina Florio, Carlo Fuortes, Dino Gasperini, Francesco Gesualdi, Alessandro Laterza, Giampaolo Letta, Giancarlo Lucariello, Annamaria Malato, Montse Manzella, Antonio Polito, Maria Teresa Rosito.
L’opera oggetto del Premio di quest’anno, avente come tema tema “Per la crescita di una coscienza etica”è una scultura realizzata dall’artista Paolo Gonzato e prodotta da Fiorucci Art Trust.
La Presidente di “Anima”, Sabrina Florio dichiara: “La ricchezza e la varietà delle candidature di quest’anno confermano una sensibilità crescente nel mondo artistico, letterario e dello spettacolo rispetto ai temi sociali. Ci piace pensare che questa crescita di attenzione etica di artisti e intellettuali possa essere in minima parte accreditabile anche ai nostri sforzi, al nostro impegno. Ma soprattutto intendiamo implementare sempre più il rapporto tra impresa e cultura, sollecitando imprenditori e imprese a investire nella cultura del sociale come reale pratica di responsabilità, come opportunità di crescita per l’impresa stessa e la collettività”.

Nessun commento:

Posta un commento