la Presidente delle Donne del Vino Donatella Cinelli Colombini al taglio della torta per il 50mo anniversario di Vinitaly |
Cena finale del Vinitaly 2016 con le Donne del vino, torta dei 50 anni e
brindisi alle prossime 50 edizioni con 200 invitati
Euforia, il sentimento generale alla cena delle Donne del Vino che il 13 aprile ha concluso Vinitaly con una prima valutazione a caldo di un’edizione che ha battuto tutti i records. 130.000 operatori di cui 50.000 stranieri e di questi più della metà non europei.
Euforia fra le produttrici che tornano alle loro cantine con le agende
piene di contatti e di ordini. Euforia nello staff di Gianni Bruno Vinitaly
brand manager per aver fatto un piccolo capolavoro. La visita del Capo dello
Stato Sergio Mattarella, del Premier Renzi, dei Ministri dell’Agricoltura di
tutti i Paesi dell’Unione Europea e insieme un’afflusso di buyer esteri mai
visto nella storia. Dopo aver chiuso la fiera, tagliando la torta del
cinquantesimo compleanno con la presidente delle Donne del vino Donatella
Cinelli Colombini, il Presidente di Veronafiere Maurizio Danese sorrideva
felice.
Questo il clima nella serata delle Donne del vino, alla Gran Guardia,
nel cuore di Verona, con le loro straordinarie bottiglie di tutte le regioni e
le relative specialità gastronomiche a formare quasi un ritratto
dell’Italia golosa: un forno arrivato dalla Liguria per preparare la
focaccia di Recco, i formaggi strabilianti selezionati dall’abruzzese Antonello
Egizi di Forme d’autore, la cassata fatta in diretta dal siciliano Peppe Giuffrè
di Officina Gastronomica. Poi le modelle della scuola di portamento Fashion
Class di Verona e i video sui brindisi nei film e sui 50 anni di Vinitaly.
Oltre 200 commensali per una festa del vino, delle donne e del piacere di fare
squadra, senza formalità ma con tanto entusiasmo.
E’ stato un Vinitaly pieno di incontri per le Donne del vino che hanno
realizzato sei appuntamenti negli stand regionali di Abruzzo, Friuli Venezia
Giulia, Lazio, Puglia, Sicilia, Veneto dove le socie hanno incontrato anche i
Governatori Debora Serracchiani e Luca Zaia. Un modo inclusivo di partecipare
alla fiera coinvolgendo anche delegazioni consorelle estere da Germania,
Giappone, Polonia e Sud Africa. Un modo festaiolo dove, tuttavia hanno trovato
spazio anche argomenti seri come i corsi di formazione per le candidate ai CdA
dei consorzi del vino finalizzati a stimolare la nascita di una nuova
leadership femminile nel vino. Nell’ agenda delle Donne del vino ci sono tanti
progetti il principale dei quali è la Festa delle donne del vino che avrà luogo
ogni anno il sabato precedente all’8 marzo. E poi trekking nei vigneti, un
progetto sui rosati e persino il sostegno alle ricerche subacquee riguardanti
il vino.
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