L'attrice Tiziana Di Masi |
Tiziana Di Masi sarà tra i protagonisti di Mediterranea 2015 “Cibo di legalità”, la
kermesse che per tre giorni, dal 13 al 15 novembre 2015, trasformerà Bologna nella
capitale italiana del consumo consapevole ed etico in ambito agroalimentare
. Fari puntati su dieta mediterranea e corretta alimentazione in memoria di Angelo
Vassallo,sindaco di Pollica (con cui Bologna è gemellata) ucciso da mani tuttora ignote
nel settembre del 2010, anno in cui l'Unesco avrebbe decretato la stessa Dieta
mediterranea, per cui Vassallo tanto aveva combattuto, “Patrimonio immateriale
dell'umanità”.
kermesse che per tre giorni, dal 13 al 15 novembre 2015, trasformerà Bologna nella
capitale italiana del consumo consapevole ed etico in ambito agroalimentare
. Fari puntati su dieta mediterranea e corretta alimentazione in memoria di Angelo
Vassallo,sindaco di Pollica (con cui Bologna è gemellata) ucciso da mani tuttora ignote
nel settembre del 2010, anno in cui l'Unesco avrebbe decretato la stessa Dieta
mediterranea, per cui Vassallo tanto aveva combattuto, “Patrimonio immateriale
dell'umanità”.
Angelo Vassallo il Sindaco pescatore di Pollica assassinato da "ignoti" |
La “tre giorni” di Mediterranea sarà l'occasione per il lancio di un nuovo
progetto, SostEdibile, (venerdì 13 novembre, ore 12, sala Auditorium) mirato alle scuole
superiori e nel quale le incursioni teatrali di Tiziana Di Masi con il coinvolgimento degli
studenti si alterneranno alle lezioni del prof. Andrea Segrè(fondatore del movimento
SprecoZero e presidente di Last Minute Market) su cibo, legalità ed etica dei consumi
alimentari. “L'obiettivo – racconta Tiziana Di Masi – è raccontare agli studenti, con il loro
linguaggio e in maniera brillante, che quando si mangia occorre utilizzare anche il cervello e
non soltanto la bocca, scegliendo prodotti veri, evitando gli sprechi, premiando stagionalità
e colture a basso impatto ambientale. In scena interagisco con il prof. Segrè, che di queste
tematiche ha fatto una ragione di vita. Abbiamo scelto il pubblico delle scuole perché è a
quell'età che si formano le coscienze e siamo certi che l'uomo di domani sarà ancor più
sensibile, su tali questioni, di quello odierno”.
progetto, SostEdibile, (venerdì 13 novembre, ore 12, sala Auditorium) mirato alle scuole
superiori e nel quale le incursioni teatrali di Tiziana Di Masi con il coinvolgimento degli
studenti si alterneranno alle lezioni del prof. Andrea Segrè(fondatore del movimento
SprecoZero e presidente di Last Minute Market) su cibo, legalità ed etica dei consumi
alimentari. “L'obiettivo – racconta Tiziana Di Masi – è raccontare agli studenti, con il loro
linguaggio e in maniera brillante, che quando si mangia occorre utilizzare anche il cervello e
non soltanto la bocca, scegliendo prodotti veri, evitando gli sprechi, premiando stagionalità
e colture a basso impatto ambientale. In scena interagisco con il prof. Segrè, che di queste
tematiche ha fatto una ragione di vita. Abbiamo scelto il pubblico delle scuole perché è a
quell'età che si formano le coscienze e siamo certi che l'uomo di domani sarà ancor più
sensibile, su tali questioni, di quello odierno”.
Il secondo giorno sarà l'occasione per portare in scena l'emergenza contraffazione, a cui
Tiziana Di Masi ha dedicato lo spettacolo “Tutto quello che sto per dirvi è falso” (sabato
14 novembre, ore 15, sala Auditorium). Il teatro di narrazione si alterna al dibattito su
numeri e dinamiche della criminalità che prospera sui “falsi”, con la partecipazione di un
panel qualificato di esponenti dell'economia regionale e nazionale. Interverranno: Claudio
Bergonzi (direttore Indicam, Istituto per la lotta alla contraffazione), Antonio Ferro
(presidente Coldiretti Bologna), Lucia Gazzotti (presidente Centergross), Enrico Postacchini
(presidente Ascom Confcommercio Bologna), Rosanna Scipioni (presidente Confagricoltura
Donne Emilia Romagna) e Adriano Turrini (presidente Coop Adriatica). Modera l'incontro la
giornalista Gabriella Pirazzini.
L'ultimo appuntamento di Mediterranea 2015 è tutto all'insegna del “gusto giusto”. I piatti
del cuoco-contadino Pietro Parisi, protagonista con la sua rubrica di cucina nel programma
“Mi manda RaiTre”, costituiranno infatti l'aperitivo da degustare al termine dello spettacolo,
assieme al pubblico di “Mafie in pentola-Libera Terra, il sapore di una sfida” (domenica
15 novembre, ore 19, sala Teatro), che Tiziana Di Masi “cucinerà” teatralmente per
l'occasione a quattro mani con lo chef di Palma Campania per esaltare i sapori mediterranei
con i prodotti dai terreni confiscati alle mafie, partendo dalle eccellenze tipiche campane
come la pasta di Gragnano Igp e la mozzarella di bufala campana Dop delle “Terre di Don
Peppe Diana”. Per “Mafie in pentola” (premio Cultura contro le mafie 2014, premio Carlo
Alberto Dalla Chiesa 2014, premio Impegno civile per le nuove resistenze 2015), spettacolo
che ha inaugurato il genere del teatro civile-gastronomico e che si avvicina alle 200
repliche, si tratta dell'ennesima versione arricchita dalla presenza di grandi chef che
scelgono di sposare la loro cucina con i prodotti di Libera Terra, per far capire ai
commensali riuniti per l'occasione qual è “il sapore della sfida” alle mafie. L'ingresso è su
prenotazione fino a esaurimento posti, ingresso con offerta libera e incasso destinato
all'Istituto Ramazzini per la ricerca sul cancro. Per prenotare è necessario inviare una mail
all'indirizzo info@mediterranea.bio
Montanari, Mario Ferrara, don Maurizio Patriciello, Franco Roberti, Sandro Ruotolo. Il ricco programma di Mediterranea 2015 è on line sul sito www.mediterranea.bio
MEDITERRANEA 2015
TUTTO QUELLO CHE STO PER DIRVI È FALSO
Il teatro civile e d’impegno sociale indaga per la prima volta il business della contraffazione a 360 gradi, gli ambiti in cui il “falso” prospera (agroalimentare, moda, farmaceutica, meccanica, audio/video ecc) e assicura utili alle mafie che lo gestiscono. Punta a seminare cultura della legalità partendo dal confronto con un pubblico consapevole per trasmettere il senso del Made in Italy non solo nell’ottica economica o in termini di valorizzazione di brand, ma anche come scelta di campo per difendere valore della comunità, salute, sicurezza dei consumatori, difesa della legalità. Obiettivi condivisi da un gruppo sempre più vasto di soggetti istituzionali, a partire da coloro che hanno deciso di sostenerne la produzione: Regione del Veneto-Assessorato all’Agricoltura e Tutela del Consumatore, tavolo congiuntoSistema Moda Veneto (Confartigianato, Cna, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti) e principaliAssociazioni dei consumatori del Veneto. A questi si sono aggiunti importanti patrocini nazionali e internazionali: Commissione Europea, Ministero dello Sviluppo Economico, Anci, Indicam, Agenzia delle Dogane, Ancc/Coop, Cgil, Cisl, Uil, Libera, Arci, Consorzio di Tutela del Parmigiano Reggiano Dop, Confartigianato Imprese, Cna Federmoda, Confesercenti, Confcommercio, Ordine Nazionale dei Giornalisti, Grana Padano Dop.
Info: www.tuttofalso.org
MAFIE IN PENTOLA
Il racconto di un viaggio all’interno delle cooperative di Libera Terra dove, sui terreni un tempo in mano alle mafie, è nata una "bella economia" i cui cardini si chiamano agricoltura biologica, qualità, lavoro e rispetto delle leggi. Lo spettacolo si fonda sulla speranza e sulla rinascita, perché la terra non smette mai di rigenerarsi, basta concederle la possibilità. Ed ecco che nella Piana di Gioia Tauro, dagli ulivi abbattuti dalla ‘ndrangheta per ricavarne legname e non cederlo alle cooperative, si originano quei polloni che daranno l’olio della speranza; ecco i vigneti bruciati dalla sacra corona unita in Puglia che tornano a fiorire e a regalare un grande vino; ecco in Sicilia l’affermazione di un’agricoltura che rompe il muro delle regole mafiose e versa finalmente i contributi ai lavoratori.
Con un’interpretazione capace di sfumare dal drammatico al brillante e attraverso il coinvolgimento diretto del pubblico, chiamato sul palco ad assaggiare i prodotti, “Mafie in pentola” non “chiude” lo stomaco dello spettatore, bensì stimola la sua “fame” di legalità e di cose buone.
Il cibo si fa memoria e occasione di riscatto sociale.
Con un’interpretazione capace di sfumare dal drammatico al brillante e attraverso il coinvolgimento diretto del pubblico, chiamato sul palco ad assaggiare i prodotti, “Mafie in pentola” non “chiude” lo stomaco dello spettatore, bensì stimola la sua “fame” di legalità e di cose buone.
Il cibo si fa memoria e occasione di riscatto sociale.
Info: www.tizianadimasi.it
INFO PER LA STAMPA338-2712616
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