sabato 17 gennaio 2015

17 Gennaio si festeggia Sant'Antuono Abate, protettore degli animali e del raccolto




Sant’Antonio Abate recita il calendario e il pensiero corre  al fuoco, sacro, rubato dal Santo, secondo la sua storia, " a lu dimoniu" per guarire gli afflitti. Sant’Antonio Abate, col maiale  protettore degli animali e del raccolto. In molti paesi di tradizione agricola in Campania, in particolare a Sant'Antonio Abate in prossimità di Napoli, in Irpinia, in alcuni quartieri popolari della stessa città di Napoli e in diversi luoghi dei Campi Flegrei ( Pozzuoli, località Cigliano e  Bacoli,), sopravvive  l'usanza di festeggiare il santo con l'accensione di un enorme fuoco, " 'o fucarazzo" dove si brucia legna, ma anche tutte le cose vecchie in segno di buon auspicio per il raccolto dei prossimi mesi. All'apice del grande  falò si immortala un fantoccio (imbottito di botti) a simboleggiare "lu dimoniu". Il fuoco brucia per ore e le donne anziane ne raccolgono la cenere per benedire la casa.
Durante la celebrazione, avviene anche la benedizione degli animali, domestici e di campagna e si preparano pietanze a base di carne di maiale e "friarielli" ( speciale tipo di broccoli coltivati solo in provincia di Napoli dal gusto amarognolo da cuocere in olio bollente aglio  e peperoncino)
Due le feste più conosciute e vicine a Napoli : quella organizzata dalla Comunità di Cigliano, località sulle colline di Pozzuoli e quella dell'Azienda Agricola La Sibilla di Bacoli.

Info per i due eventi 
Cigliano - Pozzuoli
 segreteria@comitatocivicopercigliano.org e qui la storia del santo
Bacoli
info@sibillavini.it 081 - 8688778 e qui 

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