martedì 23 marzo 2010

25 marzo, Ugo Mazzotta e il Falerno di cantine Migliozzi a Palazzo Lanza

    PREMIO FALERNO PRIMO ROMANZO
Giovedì  25 marzo a Palazzo Lanza di Capua
ospita
  lo scrittore Ugo Mazzotta e il vino Falerno dell’azienda Migliozzi.
Il quinto incontro con il Premio Falerno Primo Romanzo si colora di giallo, perché a dare appuntamento, il prossimo giovedì sera all’Ex Libris di Capua, è il giallista  
Ugo Mazzotta, accompagnato a tavola dal Falerno dell’azienda Migliozzi. 
Nel corso della serata, Giovanni Migliozzi racconterà il suo Falerno, mentre Ugo Mazzotta racconterà la sua esperienza di scrittore e di sceneggiatore per la fiction “Ris-Delitti Imperfetti Roma” in onda su Canale 5, e spiegherà i motivi che lo hanno spinto a candidare al Premio Falerno Primo Romanzo l’esordiente 
Giuseppe Battarino con “Sentieri Invisibili” edito da Todaro 
È il quinto candidato al Premio che vede già in lizza Gaia Rayneri con “Pulce non c’è” (Einaudi), candidata dallo scrittore Giuseppe Montesano, ospite della prima serata d’incontri a tavola insieme a Moio, Alessandro D’Avenia con “Bianca come il latte rossa, come il sangue” (Mondadori), candidato dalla scrittrice Marilena Lucente, ospite a tavola insieme al Falerno Regina Viarum, Vanina Iodice con “Il Broncio” (Kairòs), candidata dallo scrittore Maurizio de Giovanni, a tavola con il Falerno di Trabucco, e Filippo Bologna con “Così ho perso la guerra” (Fandango) proposto dalla scrittrice Carla D’Alessio, ospite giovedì scorso insieme al Falerno di Papa . 
Prima della cena, giovedì pomeriggio presso la libreria Guida Capua, Ugo Mazzotta, noto al pubblico per il suo commissario Andrea Prisco edito dalla Todaro Edizioni, e protagonista dell’ultimo romanzo dal titolo “La stagione dei Suicidi”, terrà una lezione per il Laboratorio Permanente di Scrittura curato dalla scrittrice Marilena Lucente.
IL CONCORSO
Ideato e promosso dall’Associazione Culturale Architempo di Capua, infatti, il Premio Falerno Primo Romanzo si propone di coniugare il valore del vino Falerno, il più famoso fra i vini degli antichi romani e ancora oggi fiore all’occhiello della produzione vinicola Campana ed eccellenza italiana nel mondo del vino, insieme alla letteratura delle grandi firme del panorama contemporaneo nazionale, e ciò nel segno della continuità e del fermento intellettuale rappresentato dagli scrittori esordienti che ciascun autore noto segnalerà al pubblico.
Il più  votato di questi, a partire dal primo aprile prossimo attraverso il sito www.premiofalerno.it, sarà decretato vincitore nella serata conclusiva del Premio, nell’ambito della sesta edizione del Festival “Capua il Luogo della Lingua”, fissato per i prossimi 27, 28, 29 e 30 maggio.    
Ed è  fitto il calendario degli incontri, inaugurato lo scorso dicembre dalla scrittrice Margaret Mazzantini, autrice del libro “Venuto al mondo”, Premio Campiello 2009.
Tra gli ospiti in calendario, anche gli scrittori Diego De Silva, Antonio Pascale, Marco Salvia e Rosaria Capacchione. Tra le aziende che si alterneranno ogni giovedì a tavola, tra degustazioni e indicazioni dei sommelier della Fisar, anche Masseria Felicia, Villa Matilde, Bianchini Rossetti, Volpara, Pagano, Zannini, Nugnes.    
E il prossimo 11 aprile il Premio, che si propone di rimarcare sia l’importanza storica della città di Capua, ritenuta dagli storici la culla del volgare italiano in virtù della “Carta di Capua”, o “Placito Capuano”, primo documento in volgare datato 960 d.C., sia il valore del vino Falerno, tra i più antichi e declamati al mondo, sarà ospite del padiglione Campania al VINITALY 2010 con un convegno che riunirà al tavolo dei relatori i più prestigiosi esponenti del mondo letterario, accademico ed enogastronomico. Tra questi il professore Luigi Moio

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