sabato 21 marzo 2009

Mercoledì 25 marzo, dalle ore 20, appuntamento al dehors del Bar Calise, «Espressioni e territori del Fiano»

Mercoledì 25 marzo, dalle ore 20, appuntamento al dehors del Bar Calise
La Campania del vino
incontra Ischia
«Espressioni e territori del Fiano», tra Sannio, Irpinia e Cilento, è il primo appuntamento per gli enocuriosi, organizzato dalla delegazione di Ischia e Procida dell’Associazione italiana sommelier. Il giornalista Ciro Cenatiempo guiderà l’assaggio di grandi bottiglie e il racconto dei loro prestigiosi produttori: Domenico Ocone, Paolo Mastroberardino e Paola De Conciliis.

«Viaggio in Campania attraverso il Fiano, espressioni e territori». È questo il titolo suggestivo del primo appuntamento organizzato dalla delegazione di Ischia e Procida dell’Associazione italiana sommelier, in programma per mercoledì, dalle ore 20, nella cornice dello splendido dehors del Bar Calise di Ischia, nell’ambito della kermesse «Gli incontri degli enocuriosi» che apre una finestra senza precedenti sul panorama della cultura enoica regionale.
Il giornalista e scrittore Ciro Cenatiempo, coautore, tra l’altro, con Francesco Aiello e Giulia Cannada Bartoli, della Guida completa ai vini della provincia di Napoli (edizioni dell’Ippogrifo) curata da Luciano Pignataro, guiderà l’assaggio dei vini e la narrazione delle loro storie, tra Sannio, Irpinia e Cilento, attraverso la voce dei protagonisti, tre prestigiosi produttori quali Domenico Ocone, dell’azienda agricola del Monte; Paolo Mastroberardino, dell’azienda agricola Terredora, Paola De Conciliis, dell’azienda Viticoltori De Conciliis. Al naso ed al palato degli appassionati saranno rispettivamente sottoposti, in un emozionante susseguirsi di confronti, tre vini di spiccata identità: Ocabianca 2007 Beneventano Igt; Campore 2007 Fiano d’Avellino Docg, e Vigna Perella 2007 Paestum Igt.
«La Campania – spiega Iris Romano, a nome degli organizzatori dell’evento - è una vigna meravigliosa, rigogliosa nelle varietà di uve coltivate, ognuna delle quali offre vini di grandi qualità che portano con sé i retaggi culturali dei luoghi da cui provengono. Come delegazione di Ischia e Procida dell’Associazione italiana sommelier – aggiunge - abbiamo un progetto ed un sogno: collegare le tradizioni vinicole delle piccole isole con quelle del resto della Campania e non solo, in un gioco costruttivo ed amichevole di incontri ravvicinati con tutti i vignaioli illuminati che continuano a credere, anche se tra mille difficoltà, nel proprio lavoro e nelle potenzialità della propria terra».
Cuochi, barman, maitre, imprenditori della ristorazione, produttori di vino, enotecari e professionisti dell’enogastronomia, dalla parte del pubblico, celebreranno l’inizio di un percorso a tappe che si preannuncia entusiasmante.
«Abbiamo deciso di iniziare questo viaggio con il Fiano, perché – conclude Iris Romano - ci piace la capacità che ha avuto di sprovincializzarsi, di essere internazionale a casa propria, di fare suoi gli usi ed i costumi dei territori che l’hanno accolto, di adattarsi al substrato pur conservando la sua irruente ed unica personalità. Al nostro primo incontro partecipano aziende ormai storiche nel panorama campano, che hanno legato indissolubilmente il loro nome a quello del Fiano, Terredora, De Conciliis, Ocone, appunto, ognuna con un Fiano, una storia, un contesto diverso. E, in fondo, ci piace l’idea che il vino ci “metta in connessione” con questi grandi uomini e donne, perché, come dice il grande Attilio Scienza, i vini di una terra sono racconti di vita, raccontano la terra che li produce in modo molto più esauriente di qualsiasi libro di storia… berli vuol dire diventare parte di quella terra».

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