lunedì 3 novembre 2008

Non chiamateli farmers' market


Non si parla d'altro in questi giorni . Leggiamo " Farmers Market" su quotidiani, siti web, riviste etc. Sembrano essere la panacea alla crisi. in effetti lo sono, o potrebbero esserlo, se accortamente organizzati, pianificati e dislocati. Inoltre il rischio è di cadere nel fenomeno modaiolo "oggi vado al Farmers Market". Intanto, trovo piu' ovvio chiamarli Mercati della Terra o dei prodotti locali, non sarà di grande impatto mediatico ma credo renda meglio il concetto. Gli obiettivi di questi mercati dovrebbe essere: 1) rendere accessibile la qualità anche alle classi meno agiate; 2) imporre un altro modello di consumo possibile diverso dal supermercato e dall'hard discount; 3) accorciare la filiera produttiva e riconoscere dignità alla figura dell'Agricoltore; 4) promuovere i territori attraverso la vendita diretta dei prodotti locali.

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