giovedì 21 luglio 2016

AL VIA “EXPERIENCE ITALY SOUTH AND BEYOND-ITALIANFOODXP” IN 12 PAESI EUROPEI


la conferenza stampa 


PROMOZIONE TURISTICA DELLE REGIONI DEL SUD E PRODUZIONE

 AGROALIMENTARE CERTIFICATA PER LA PRIMA VOLTA INSIEME

 


Oltre 200 ristoranti italiani in 12 Paesi europei con 9 milioni di clienti l’anno, selezionati tra gli oltre 2000 certificati all’estero con il marchio Ospitalità italiana coinvolti nell’iniziativa, e 200mila persone che tra settembre e ottobre potranno vivere le emozioni dei prodotti e dei piatti tipici delle 6 regioni del Sud Italia e scoprire le località turistiche.
Sono questi i principali numeri dell’iniziativa “Experience Italy South and Beyond-ItalianFoodXP” ideata dall’Isnart, l’Istituto Nazionale di Ricerche sul Turismo del sistema delle Camere di Commercio italiane e realizzata con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.

Il progetto è fondato su una strategia digitale che punta sulla promozione delle produzioni enogastronomiche certificate delle regioni del Sud Italia e su circa 400 produttori under 40 selezionati con bando pubblico attraverso un’unica piattaforma integrata con la rete dei Ristoranti italiani nel mondo certificati “Ospitalità Italiana”. E’ attiva una piattaforma multimediale (www.italianfoodxp.it) e una pagina Facebook multilingue per tutte le nazioni coinvolte con la possibilità di condividere tutti i contenuti sui social network.
Si tratta della prima iniziativa internazionale che mette insieme i territori e le località turistiche delle sei regioni meridionali e l’eccellenza della produzione certificata (Dop e Bio), attraverso un’azione di promo-commercializzazione off e on line in 12 Paesi europei (Regno Unito, Svezia, Danimarca, Olanda, Belgio, Germania, Francia, Svizzera, Spagna, Repubblica Ceca, Polonia e Bulgaria).
I produttori selezionati, inoltre, potranno far conoscere il proprio brand ai clienti dei ristoranti attraverso link ai menu realizzati durante le settimane tematiche della gastronomia delle regioni meridionali, organizzate in collaborazione con le Camere di Commercio italiane all’estero, e i clienti potranno acquisire informazioni sui prodotti dei piatti proposti e scoprirne la zona d’origine anche per una futura vacanza, accompagnati dall’apposita app dell’iniziativa che li guiderà in percorsi enogastronomici e turistici di eccellenza.
 Per un’intera settimana, nel periodo settembre-ottobre, in ciascun Paese i ristoranti italiani certificati proporranno un menu del Mezzogiorno ispirato alla cucina tipica del Sud Italia.
Nell’ambito della settimana in alcuni ristoranti sono previsti eventi interamente dedicati al Sud, con serate di animazione, presentazioni e degustazioni di prodotti certificati insieme alla promozione delle località turistiche del Mezzogiorno, con la partecipazione di operatori agroalimentari locali, giornalisti, stakeholder e autorità locali e italiane.
L’iniziativa prevede anche una fase in Italia di sostegno alla commercializzazione dei prodotti tipici e alle imprese turistiche partecipanti all’iniziativa attraverso un calendario di educational tour che si terranno a settembre ed ottobre in ciascuna regione del Sud, con la collaborazione delle Camere di Commercio e la presenza di delegazioni estere dei Paesi selezionati formate da buyer, importatori, tour operator, agenzie di viaggio e operatori della comunicazione esperti in food&tourism (circa 400 professionisti). Previsti workshop e visite presso gli stabilimenti di produzione. 
 “Questa iniziativa internazionale mette insieme per la prima volta la promozione dei territori turistici e quella dei prodotti a marchio d’origine e bio meridionali, attraverso una piattaforma multilingue realizzata dall’Isnart che si integra con la rete dei ristoranti italiani presenti nei dodici Paesi europei selezionati e certificati Ospitalità Italiana”.
Lo ha affermato Maurizio Maddaloni, Presidente dell’Isnart, che ha aggiunto: “Saranno due mesi, settembre e ottobre, dove in Europa la gastronomia parlerà italiano e avrà l’accento e il sapore inconfondibile delle regioni del Sud, con la garanzia di una certificazione di filiera che unisce produttori, prodotti e ristoratori.”

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