la nuova Cantina Sclavia |
Taglio del nastro per l’azienda vitivinicola
“Sclavia”. Lunedì
14 settembre la cantina di Liberi (Caserta) aprirà le porte a sommelier ed
operatori di settore di tutta la Campania con un evento dedicato alla presentazione della struttura e naturalmente
dei suoi vini.
La cantina di Liberi nasce dal progetto di due architetti
di fama internazionale, Davide Vargas e Luciano Palmiero,
che hanno unito
funzionalità, bellezza e attenzione al territorio in un’unica opera. Il
progetto è stato esposto alla 13° Biennale di Architettura di Venezia e
pubblicato sulla rivista internazionale Domus:
una cantina con linguaggio scarno ed essenziale, niente fronzoli, niente decorazioni,
solo elementi naturali (legno, cemento, vetro) e linee geometriche. La parte
inferiore entra nel ventre della terra e ne sfrutta la freschezza e l’umidità.
La parte superiore, con due edifici trapezoidali, si staglia tra le vigne. I materiali rendono la struttura equilibrata e in armonia con
l’ambiente incontaminato, a cui si aggiungono le tecnologie ad impatto
ambientale quasi ridotto a zero che rendono l’azienda una struttura vivente che prende dalla natura e alla natura restituisce..
L’evento di lunedì 14 settembre avrà inizio alle 16.30 con una
degustazione guidata dal giornalista Luciano
Pignataro. A seguire, alle ore 18,
visita alla cantina e ai vigneti e,
quindi, spazio ai vini e agli abbinamenti a cura degli chef stellati Rosanna Marziale (Ristorante “Le Colonne”) e Renato Martino (“Ristorante “Vairo del
Volturno”).
L’appuntamento di lunedì 14
settembre è il secondo dedicato all’azienda e riservato agli operatori campani.
Il primo evento è stato “Sclavia
incontra Don Alfonso”, binomio d’eccellenza con il ristorante di Sant’Agata sui
Due Golfi, che ha visto la presentazione della gamma dei vini autoctoni delle terre del Volturno prodotti dall’azienda di Liberi
in uno dei luoghi simbolo della ristorazione campana nel mondo, il ristorante stellato “Don Alfonso 1890”.
Protagoniste della degustazione le etichette Granito, Montecardillo, Calù e Liberi, proposte prima nel tasting tecnico – aperto dalla
presentazione di Lucia Ferrara
dell’azienda “Sclavia” e dell’enologa Anna
Della Porta - e, a seguire, in degustazione libera, abbinando i vini con i canapé preparati dallo chef, nell'accogliente cornice
curata in ogni dettaglio dalla famiglia Iaccarino.
L’azienda “Sclavia” muove
i suoi primi passi nel 2003, quando Andrea Granito acquista il primo pezzo
di terra a Liberi e pianta due vitigni autoctoni millenari: il Pallagrello e il
Casavecchia. Dopo la prima vendemmia, il suo entusiasmo contagiò amici e
parenti: l’avvocato Lello Ferrara e
i fratelli Fortuna e Pasquale Mormile,
lei con un passato nei beni di lusso, lui psichiatra. Con il passare degli anni
la famiglia si è allargata a una nuova generazione di amanti del vino: Carmen Granito, Lucia Ferrara e Andrea
Cardillo. Oggi, per gestire l’azienda e i 14 ettari vitati, i soci sono
affiancati da un team di tecnici esperti: gli agronomi Mario Pagliaro e Pasquale di
Muccio, e l’enologa Anna Dalla Porta.
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