giovedì 30 giugno 2011

Napoli, la grande festa delle Donne del Vino, sorsi di lune per il 150° Unità d'Italia


30 giugno 2011

La presidente nazionale Elena Martusciello con la Delegata campana Maria Ida Avallone
di Giulia Cannada Bartoli

I saloni e il giardino della splendida Villa Domi, dal panorama mozzafiato su tutta la città, sono stati “invasi” gioiosamente dalle 65 soice della delegazione campana guidata da Maria Ida Avallone.



Panorama al tramonto da Villa Domi
Quest’anno, vista la coincidenza con l’anniversario dell’Unità d’Italia, il tema è stato intitolato al ruolo delle donne nel comparto eno-gastronomico dal 1860 ad oggi.


Tricolore già dall'ingresso
“Le donne del Risorgimento sono state le interpreti delle prime manifestazioni dell’emancipazione femminile, capaci di mettere radici profonde alle tradizioni e cultura agricola della Campania, che, se oggi sopravvivono, è in gran parte, grazie alle nonne, mamme, figlie e nipoti, generosi e lungimiranti contadine, cuoche, artigiane ed imprenditrici”.


Giovani Vignaiole: Rosanna Petroziello I Favati Irpinia; Francesca di Crscio Quartum e Manuela Russo Cantine Astroni Campi Flegrei
L’evento ha avuto inizio con il convegno “L’evoluzione storica del ruolo della donna all’interno delle imprese vitivinicole e nel comparto dell’enogastronomia dal 1860 ad oggi” con la partecipazione del Prof. Marino Niola, noto antropologo dell’alimentazione, a seguire il Prof. Mauro Giancaspro, Direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli e il Dott. Paolo Esposito di Banca Santander, sponsor della manifestazione.


I relatori e la moderatrice
Ha brillantemente moderato l’incontro la nostra Monica Piscitelli con l’intervento “I vini della Campania – un excursus al femminile”.


Interesse altissimo per i tanti contenuti , sala gremita
Terminato il convegno, si sono aperte le danze con le performance straordinarie delle ristoratrici delle cinque province ed i vini al femminile di tutta la Campania. Il servizio vino ha voluto essere un atto di coesione, i vini sono stati, infatti, offerti da sommelier donne dell’AIS e della FISAR.


Sommellerie in rosa
Gli oltre 400 ospiti hanno goduto di uno straordinario percorso tra la Campania interna e quella costiera, senza saltare alcun passaggio, compreso quello della mitica pizza fritta del pizzaiolo Enzo Coccia, questa volta in veste di aiuto della Pizzaiola Marianna Iaquinta.

Marianna Iaquinta con Enzo Coccia: la pizza fritta emblema di Napoli
Soltanto alla fine, dopo tanta fatica, siamo riusciti a chiacchierare con le chef, protagoniste insieme al vino, uscite dalla cucina per raccogliere i meritati applausi.


Catturata al volo la chef irpina Antonella Iandolo, con "Fusilli avellinesi con allardiato leggero e pomodori confit"

Lungo il percorso, con somma soddisfazione di molti, un angolo dedicato ai sigari toascani a cura del Club della Dolce Vita. Il momento clou della serata è stato quello della consegna del “Premio Donne del Fare”, il riconoscimento istituito nel 2010 che viene assegnato ogni anno alla donna distintasi “per la qualità e l’impegno che profonde nel proprio lavoro”. Quest’anno il premio è stato realizzato da Ettore Regina dell’omonima azienda partenopea che, per le Donne del Vino, ha disegnato “Il grappolo della regina”, in oro e pietre preziose.




Il Grappolo della Regina
La premiata all’unanimità è stata la nota e coraggiosa giornalista de Il Mattino, Rosaria Capacchione, impegnata nella lotta contro ogni sorta di illegalità e soprusi e per questo costretta a vivere sotto scorta.

Maria Rosaria Capacchione visibilmente emozionata dalle lucii della ribalta, riceve il premio dalle Donne del Vino
L’evento è stato arricchito dalla partecipazione della Fabbrica delle Arti di Giusi Laurino.

Cuore d'uva una delle creazione di Fabbrica delle Arti a Napoli in Via Foria
Ospite della serata Francesca Femiano Fucci, delegata del FAI di Napoli, impegnata con le donne del Vino per il recupero e restauro del Busto di Luigi Settembrini in Villa Comunale, distrutto dalle resine delle piante sovrastanti.


Lo stato di degrado del busto di Luigi Settembrini
Davanti alla torta celebrativa al cioccolato e aglianico, evocativamente chiamata “Nabucco”, ha rinuto tutte le socie per la foto finale.


La torta per l'Italia, Nabucco, con cioccolato, impasto all'aglianico, cannella e amarene
In chiusura, la delegata regionale Maria Ida Avallone, alla presenza della Presidente Nazionale delle Donne del Vino Elena Martusciello, ha tenuto a sottolineare che si è trattato del primo grande evento realizzato con sole risorse private, unite alla passione e all’impegno che sempre caratterizza le Donne del Vino della Campania.


un piccolo shot della foto finale, il gruppo è troppo grande, a presto la reflex!


Credits: Associazione Nazionale Le Donne del Vino della Campania Tel. +39 0823 932088 mi.avalloneddv@fattoriavillamatilde.it
Partner dell’evento: Santander Private Banking, Fil. di Napoli, Gruppo Saida, Grafiche Tonutti, Ais Napoli e Fisar.

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