domenica 8 maggio 2011

Bad News: Antonella Iandolo lascia La Scuderia e chiude il rapporto con i fratelli Oliviero


Antonella Iandolo ovvero SuperCheffa
Abbiamo seguito con passione l’avventura de La Maschera di Avellino e poi descritto con entusiasmo la metempsicosi, secondo noi emblematica di un clima generale che si respira, nella nuova impresa della Scuderia. Purtroppo non sempre le storie hanno un lieto fine. E questa non ce l’ha.
La registriamo pubblicando il comunicato che ci ha inviato Antonella, consapevoli che, come in tutti i divorzi, le ragioni non stanno mai da una sola parte. Ci dispiace molto che le cose siano andate così. Auguriamo ad Antonella, a cui il Gambero Rosso aveva regalato la soddisfazione di un grande servizio nel numero di aprile, il futuro professionale che merita.
Comunicato Stampa
La mia avventura con “La Scuderia – Cucina in campagna” cominciata solo quattro mesi fa, oggi è terminata.
Ciò che era iniziata come una sfida, ha trovato il suo epilogo nonostante l’impegno e la passione da me profusi.
In questi quattro mesi, in quella che molti definivano la “casa di Antonella”, si sono avvicendati vecchi e nuovi ospiti.
Per loro ho preparato con amore vecchie e nuove pietanze, aggiungendo ad ognuna sempre un briciolo del mio cuore.
Ed è con grande dispiacere che non vedrò più i miei piatti oltrepassare la porta bianca per essere adagiati sui runners  bordati di pizzo, non converserò con gli amici accanto al camino, non congederò gli ospiti sulla soglia della porta come se lasciassero casa mia, con la promessa di rivederci presto.
Un pezzo di me resterà sempre in quelle sale, allestite con lo stesso amore di quando ho arredato la casa in cui vivo; conserverò sempre dentro di me l’atmosfera delle tendine di pizzo, dei plaids di lana a maglia, dei cuscini ricamati, dei soprammobili scelti uno ad uno, insomma di quella che, anche se per poco, è stata la mia casa.
Ma la vita ci pone davanti a scelte.  E ogni nuova sfida l’affronto con la passione che mi contraddistingue, da acrobata della cucina e della vita, in cima, sul trapezio e… senza rete.
Spero di ritrovare tutti i miei ospiti, di incontrarli nuovamente su quella che sarà la mia nuova strada.
Grazie a tutti coloro che mi hanno dimostrato apprezzamento, solidarietà e affetto.
Antonella Iandolo Supercheffa
Giulia Cannada Bartoli scrive:
Antonella Jandolo è una donna forte e sensibile, quello che ha fatto sino ad oggi l’ha guadagnato da sola, senza l’aiuto di nessuno, aveva degli obiettivi li ha raggiunti con la generosità e il sorrriso sulle labbra che la condraddistinguono. adesso, si ricomincia da capo, ma il passato non si cancella, la “Supercheffa” come tutti ormai, amici, clienti e stampa, la definiscono, non parte da zero, parte con un bagaglio di esperienze e di amici che le sono stati vicini e che ora, più di prima, le saranno al fianco. Non vogliamo andare a indagare i perchè e i per come, la ragione, è vero, non sta mai da una sola, parte, ma la fatica, la passione, l’entusiasmo, la soddisfazione dei clienti che Antonella in questi anni ha fatto crescere costantemente, agiile, veloce a capire i cambiamenti del mondo della ristorazione, qulli restano. La casa di campagna è stata un intuizione soltanto di Antonella e nessuno potrà toglierle il merito di aver iinaugurato in Campania un modello nuovo – l casa/cucina, dove gli ospiti non erano clienti ma amic a pranzo e cena. Antonella ripartirà con più grinta di prima, sostenuta da tuttii noi che le vogliamo bene e che sappiamo distinguere il vero dal falso. in bocca lupo ragazza “scugnizz dagli occhi di fuoco:)

1 commento:

  1. ...le delusioni sono figlie dell'"inaspettato".L'atto di amore che porta a dare vita a quella dimensione "perfetta",ottenuta con il sacrificio,le rinunce,il sudore,la fatica,spesso si trascina dietro,nell'ombra,il risultato di scelte fatte con la consapevolezza di chi in qualcosa,in qualcuno,sceglie di crederci senza condizioni.E' quando l'aria comincia a mancare,quando l'entusiamo viene tenuto"legato"al nulla dal nulla,che occorre cambiare,tenere per sè e per chi ha avuto e avrà la fortuna di incontrare Antonella e le sue"opere"(perchè è di questo che si tratta quando l'arte si mette al servizio di un grande chef(supercheffa:)tutto quanto di "buono" la passione,la volontà,l'amore e la testardaggine di un sogno hanno saputo e sapranno ricreare...

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