martedì 9 marzo 2010
11 marzo PREMIO FALERNO, CANTINA TRABUCCO A PALAZZO LANZA
Giovedì 11 marzo a Palazzo Lanza di Capua
SI RINNOVA L’APPUNTAMENTO CON IL BUON GUSTO D’AUTORE
Ospiti d’onore della cena all’Ex Libris:
lo scrittore Maurizio de Giovanni e il vino Falerno dell’azienda Trabucco.
Il terzo appuntamento con il Premio Falerno Primo Romanzo si conferma all’insegna della convivialità.
Giovedì sera a cena, infatti, si potrà chiacchierare amabilmente con
lo scrittore Maurizio de Giovanni gustando il Falerno dell’azienda Trabucco
Nel corso della serata, che vedrà a tavola anche Nicola Trabucco, enologo e titolare dell’azienda ospite,
lo scrittore Maurizio de Giovanni si racconterà, e spiegherà i motivi che lo hanno spinto a candidare al Premio Falerno Primo Romanzo
l’esordiente scrittrice napoletana Vanina Iodice autrice di “Il Broncio” edito da Kairòs.
È la terza aspirante al Premio che vede in lizza anche Gaia Rayneri con “Pulce non c’è” (Einaudi), candidata dallo scrittore Giuseppe Montesano, ospite della prima serata d’incontri a tavola insieme a Moio, e Alessandro D’Avenia con “Bianca come il latte, rossa come il sangue” (Mondadori), candidato giovedì scorso dalla scrittrice Marilena Lucente, ospite a tavola insieme al Falerno Regina Viarum.
Ideato e promosso dall’Associazione Culturale Architempo di Capua, infatti, il Premio si propone di rimarcare sia l’importanza storica della città di Capua, ritenuta dagli storici la culla del volgare italiano in virtù della “Carta di Capua”, o “Placito Capuano”, primo documento in volgare datato 960 d.C., sia il valore del vino Falerno, il più famoso fra i vini degli antichi romani e ancora oggi fiore all’occhiello della produzione vinicola Campana ed eccellenza italiana nel mondo, sia il segno della continuità e del fermento intellettuale dato dagli scrittori esordienti.
Ed è partendo da tali presupposti che nasce il “Premio Falerno Primo Romanzo”, dedicato al vino, ai rappresentanti del panorama culturale e intellettuale contemporaneo, e ai nuovi talenti, scrittori esordienti che tra il 1 gennaio 2009 e il 31 gennaio 2010 abbiano visto pubblicato il loro primo romanzo.
Ogni giovedì, quindi, le più importanti aziende produttrici di Falerno saranno ospiti della cena a Palazzo Lanza, sede dell’Associazione Culturale Architempo e del caffè ristorante Ex Libris, dove scrittori di fama nazionale o personaggi di spicco tra quelli facenti parte della giuria tecnica del Premio Falerno Primo Romanzo, incontreranno il pubblico e proporranno lo scrittore esordiente candidato al Premio edizione 2010.
I romanzi d'esordio dei nuovi narratori italiani, così segnalati dalla giuria di qualità composta da scrittori, editor, operatori culturali , saranno letti dal pubblico che seguirà le candidature e voterà attraverso il sito www.premiofalerno.it a partire dal primo aprile e fino al 27 maggio prossimo, decretando così i tre autori finalisti.
Il vincitore sarà proclamato nella serata conclusiva del Premio che avrà luogo nell’ambito della sesta edizione del Festival “Capua il Luogo della Lingua”, fissato per i prossimi 27, 28, 29 e 30 maggio.
Ed è fitto il calendario di incontri che ogni giovedì sera a Palazzo Lanza di Capua, fino al 20 maggio, coniugheranno vino e letteratura all’insegna della continuità e del buon gusto.
Tra gli ospiti previsti, anche gli scrittori Diego De Silva, Antonio Pascale, Ugo Mazzotta, Marco Salvia e Carla D’Alessio. E tra le aziende che si alterneranno ogni giovedì a tavola, tra degustazioni e indicazioni dei sommelier della Fisar, anche Papa, Felicia, Villa Matilde, Bianchini Rossetti, Volpara, Migliozzi, Pagano, Zannini, Nugnes.
Il Premio, che si propone di rimarcare sia l’importanza storica della città di Capua, ritenuta dagli storici la culla del volgare italiano in virtù della “Carta di Capua”, o “Placito Capuano”, primo documento in volgare datato 960 d.C., sia il valore del vino Falerno, tra i più antichi e declamati al mondo, nel segno della continuità, sarà ospite del padiglione Campania del prossimo Vinitaly con un convegno che vedrà al tavolo dei relatori il professore Luigi Moio, enologo di fama internazionale, ed esponenti del mondo letterario e accademico, insieme per disaminare il tema “vino e letteratura”.
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