giovedì 8 ottobre 2009

I RISTORANTI DELL'ESPRESSO IN CAMPANIA E PUGLIA: REAL TIME BY LUCIANO PIGNATARO





Guida Ristoranti Epresso 2010. Ecco le novità in Campania e in Puglia
08/10/2009


La Regione rivelazione dell'anno
Sono 15 quest’anno i ristoranti che ottengono i “tre cappelli”, cioè un punteggio compreso fra 18/20 e 19,5/20, nessuna nuova entrata e uno in meno rispetto all’anno scorso, in conseguenza della chiusura del Gambero Rosso di Fulvio Pierangelini. Al vertice, con 19,5/20, si confermano Vissani di Baschi, Le Calandre (famiglia Alajmo) di Rubano e La Francescana (Massimo Bottura) di Modena.A 19/20 ancora l’Enoteca Pinchiorri di Firenze e La Pergola (Heinz Beck) del Rome Cavalieri di Roma.Sale a 18,5/20 Villa Crespi (Antonino Cannavacciuolo) di Orta San Giulio, che così si affianca a Dal Pescatore (Santini) di Canneto sull’Oglio, Cracco di Milano, Combal.Zero (Scabin) di Rivoli Torinese.Si confermano a 18/20 Il Canto della Certosa di Maggiano (Lopriore) di Siena, Uliassi di Senigallia, Duomo (Sultano) di Ragusa, Miramonti l’Altro (Piscini-Léveillé) di Concesio, Perbellini di Isola Rizza, Torre del Saracino (Esposito) di Vico Equense.
Sono poi 57 i ristoranti con “due cappelli”, cioè con punteggio compreso fra 16,5/20 e 17,5/20 e 227 quelli con “un cappello”, con punteggio fra 15/20 e 16/20.
Fra le regioni si conferma al primo posto la Lombardia, tuttavia molto statica e senza novità di rilievo, con 50 locali con almeno “un cappello”.
Seguono, entrambe in forte e costante crescita il Piemonte con 26 e la Campania con 23.
Quindi l’Emilia Romagna, stabile; il Lazio, in calo; la Toscana e la Liguria, in calo. E poi, nell’ordine, il Veneto, l’Alto Adige, le Marche, la Sicilia (che ha rallentato la crescita dagli ultimi anni), la Puglia e l’Abruzzo e Molise, il Trentino e la Sardegna, l’Umbria, la Calabria, la Val d’Aosta e la Basilicata.
In totale, sono schedati quasi 2.900 ristoranti, di cui 2.500 sono recensiti, con oltre 400 nuovi ingressi; sono evidenziati con il “salvadanaio” i locali nei quasi si può mangiare correttamente spendendo non più di 30 euro; sono segnalate 150 enoTavole, cioè luoghi dove il vino “comanda” sul cibo.Un capitolo a sé è dedicato alle “Tavole della Birra”, mentre per ogni regione è riportata la ricetta di un “panino d’autore” realizzato da un cuoco-top in collaborazione con Negroni.Sono inoltre evidenziati nelle relative schede i ristoranti che Riso Gallo ha selezionato per la propria Guida ai “risotti eccellenti”.La Guida contiene dieci recensioni anomale e senza voto, che si affiancano a quelle “regolamentari”: le ha scritte, scegliendo egli stesso i ristoranti, Stefano Bonilli, penna di riferimento della critica enogastronomica italiana, già direttore della Guida del Gambero Rosso.

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