martedì 2 aprile 2013

Napoli: 15 indirizzi per mangiare con 15 euro nelle osterie storiche della città







A Napoli e provincia il mangiare non è un atto quotidiano che passa sotto silenzio, è una forma corale di stare insieme, i veri napoletani non si isolano non mangiano da soli, la considerano una cosa triste.
 La nascita delle osterie e trattorie è cosa remota, si lega all’ospitalità dei viandanti non solo per il ristoro ma spesso per un ricovero per la notte. E’ nota la leggenda della frasca, dalla quale nasce poi il proverbio: le osterie che la esponevano avevano ancora cibo e posto per dormire; chi la toglieva aveva terminato tutto, da qui il detto: ”luammo ‘a frasca ‘a ‘miezo”, ossia eliminiamo la ragione del contendere. Il fatto che oggi in questi luoghi della tradizione e della memoria popolare, (Napoli, grazie a Dio, ne è ancora piena), si riesca a mangiare con le cinquemila lire di un tempo e con 15 euro, o meno, di oggi, non si spiega con il fatto che i titolari  lucrino  sulla quantità, o sacrifichino la qualità dei cibi.
Ogni quartiere è capace di “cucire” l’offerta gastronomica addosso al cliente, in base al gusto e alla capacità di spesa. Dalla “marenna” con salsicce e” friarielli” o polpette, (gran pezzo di pane cafone ben farcito e venduto a  circa 5 euro) al piatto caldo e abbondante di ziti al ragù o alla genovese, allo stocco, alla frittura di paranza. Pietanze che difficilmente superano i quattro euro per i primi e sei  per i secondi. In questi luoghi il cibo, la pausa pranzo o, l’uscita serale, diventa una cura per l’ anima, specie per le  persone sole che qui vengono accolte con particolare calore da osti e avventori abituali.
Ci sono poi  i “personaggi” di ogni locale, caratteri dai saggi, teatrali e indimenticabili caratteri. Le piccole attenzioni sono commoventi: primi piatti monoporzione per non offrire piatti ormai freddi, la memoria precisa di allergie e gusti. L’avvisare al telefono i clienti quando c’è il loro piatto preferito.
Il menù è giornaliero  composto sempre da piatti diversi, come in famiglia, per nutrire con cura e coccolare la clientela. Fondamentale è il rapporto di fiducia assoluta che si crea tra oste e cliente italiano, straniero, studente o, professore che sia. La forza di questi luoghi risiede in un matrimonio tra passione per il proprio lavoro, attenzione alla persona ed alla qualità del cibo che gli si offre, oltre ai modi familiari: ”che ce vulimmo mangia’ oggi?” La cucina espresso è resa possibile dal fatto che la maggior parte di questi locali, si trova nei tanti mercati rionali a cielo aperto della città o, nelle vicinanze, per  cui ogni desiderio può essere soddisfatto in tempo reale. Il caffè è un rito, con la moka di casa, a volte con la napoletana, a volte dal miglior bar della zona.
Tutto questo sempre con una spesa che non supera i 15 euro, fa sì che per esempio una coppia di pensionati, che spenderebbe di più in soldi e fatica nel far la spesa, opti per un bel piatto di genovese e porti via con sé la carne e il contorno per la cena, sì perché anche il servizio del cucinato da asporto a Napoli è una tradizione,addirittura si prenota dalla mattina per non perdere il proprio piatto preferito. In questo caso i costi sono ancora più bassi. Il segreto sta nella tradizione  dei napoletani storicamente conosciuti come “magna foglie e magna maccheroni, capaci di inventare mille ricette con pasta, verdure, pomodoro, pesce povero, parti meno nobili delle carni, la cucina delle “zandraglie”, oggi termine volgare che deriva da “les antrailles”, ossia, i resti, gli scarti che i Monzù chiamati da Parigi alle corti nobiliari gettavano dagli usci e dalle finestre per la povera gente. 

Bagnoli, da Umberto Tavola Calda: 60 anni di cucina napoletana verace, dal boom economico al low cost

Tavola Calda Da Umberto dal 1959
Via di Pozzuoli 16 – 18
Bagnoli – Napoli

Tel.081. 5707040 Asporto: si

Aperto: dal lunedì al venerdì 7,00 – 18,00 non stop
Ferie: due settimane in  agosto
Un indirizzo sicuro nella zona industriale dell’ex Italsider, dove la famiglia Monaco, padre, madre e due figli, si dedica con passione da oltre cinquant’anni alla cucina napoletana di qualità . troverete tutti i classici della nostra tradizione, ingredienti freschi e tanta passione  a prezzi imbattibili.
Napoli, Antica Trattoria Da Carmine ai Tribunali, cucina di casa dal 1967 tra sogni e vecchi fantasmi

Antica Trattoria da CarmineVia Tribunali, 330Tel. 081. 294383
Aperto: pranzo e cena ( 12:00/16:00 – 19:00 – 23,00) dal mercoledì al sabato; a pranzo: solo martedì e domenica
Chiuso: l’intero lunedì
C/credito: sì tranne American Express
Buoni pasto: si
Asporto: si
Ferie: 20 – 31 agosto
Nel  cuore della Napoli storica, a due passi dalle bellezze di Napoli, la famiglia Romano, si dedica all’arte della cucina napoletana praticamente 24 al giorno, sfornando tutti i piatti classici della tradizione partenopea a prezzi incredibili.
Napoli, ‘A Cucina ‘e mammà, verace low cost in Via Forìa

Trattoria a’ Cucina ‘e Mammà
Via Foria 101
Tel.081.449022 – 340 0854028
Aperto dal lunedì alla domenica
Chiuso Domenica sera e Lunedì sera
Asporto: siFerie : due settimane in agosto
Via Foria, asse storico del sistema viario napoletano, convive allegramente con la diceria di non essere amata dai napoletani, perché è  la strada del cimitero. Qui la famiglia Stagliano in un locale che è davvero un “morso” fa miracoli quotidiani sfoderando il meglio della cucina di mare e di terra a prezzi che bisogna leggere per crederci.
Napoli, Da Vittorio Presto e Bene. Da 30 anni all’Arenella
Da Vittorio. Presto e Bene
Via Ugo Niutta 23 – 25, Arenella
Tel.081. 556 91 15
Aperto solo a pranzo: dal lunedì al sabato –h.12-00 – 16,00
Ferie: tre settimane centrali in agosto
c/credito – Bancomat: no
Asporto: si

Meraviglia delle meraviglie in un quartiere relativamente giovane della città e lontano dal centro. La famiglia di vito la cucina napoletana ce l’ha nel sangue e l’ha portata pure all’estero prima di rientrare in Italia ed aprire questa deliziosa e familiare trattoria dall’incomparabile cordialità e antichi sapori.
Napoli, Il Porto dei Sapori. Un rifugio della tradizione partenopea da oltre 60 anni

Il Porto dei Sapori di Biagio e Giovanni Ugon?
Molo Immacolatella Vecchia
(all’interno del Porto, ingresso Varco Duomo)
Tel. 081 7901284
Aperto solo a pranzo, dalle 10 alle 17,00.
Asporto: si
A cena solo su prenotazioneFerie: una settimana in agosto
E qui fu Napoli. Nel cuore del porto della città un locale dall’aspetto spartano, dove la famiglia Ugon si dedica al meglio della cucina di pesce partenopea. Senza  tralasciare i classici , tipo parmigiana di melanzane, polpette al ragù e un’indimenticabile frittata di spaghetti alta quattro dita. Prezzi record, personaggi commoventi, quanto indimenticabili.
Napoli, la Cantina di Via Sapienza. Tra Museo e pastori nel cuore del centro storico da ottant’anni

La Cantina di Via Sapienza 8
Tel. 081. 459078
Aperto solo a pranzo dal lunedì al sabato ( 12 – 15, 30.)
bancomat: no
carte e Ticket Restaurant: si
Asporto: siFerie: agosto
Sapienza, nomen omen. In questo piccolo vicolo tra piazza Bellini e Via Costantinopoli, la famiglia Formato ha vissuto la trasformazione del locale da vera mescita di vino e cantina, dove si giocava a carte e si vendevano generi sfusi, ad osteria di vera tradizione frequentata da studenti, medici, turisti e professori universitari, sicuri di trovare confortanti piatti caldi della memoria partenopea, purtroppo solo a pranzo. Prezzi “pazzi”.
Napoli, la Taverna del Buongustaio: Don Gaetano e Sasà, eredi di cinque generazioni della cucina napoletana tradizionale

da sx Gaetano Aiese, Salvatore Mazzella e gli aiuti Ilhom (dall’Utzbekistan) e Adriano
Napoli, La Taverna del Buongustaio
Vico Basilio Puoti, 8
Tel .39+081.5512626
Chiuso: domenica sera
Aperto: dal lunedì al sabato a pranzo e cena.
Domenica solo a pranzo (12,30-15,30/ 19,00–24,00)
No carte di credito
consigliata la prenotazione nel fine settimana (si no nun v’assettate!)

Ecco un’altra famiglia dedita al far da mangiare 24 ore su 24, gli Aiese. Nel cuore della Pignasecca, uno dei  mercati a cielo aperto più affascinanti della città. Qui non solo si mangia alla grande, inclusa l’abitudine tutta napoletana di dedicare un piatto ad ogni giorno della settimana Lunedì: pasta e fagioli, in estate anche con le cozze; Martedì: pasta e patate con provola; Mercoledì: pasta e ceci; Giovedì: pasta e lenticchie;Venerdì: pasta e piselli; Sabato: pasta e cavolo; Domenica: ragù, genovese, o gnocchi. Ma, andrete  via con la pancia piena di risate e il portafoglio appena intaccato.
Napoli, La Vecchia Cantina. 60 anni di voci, sapori, gazze fantasma e occasioni perdute in Pignasecca

al centro la cuoca e titolare Patrizia Morra con il socio Mimmo Iuliucci, a destra e suo cognato Antonio

La Vecchia Cantina

Vico San Nicola alla Carità 13 – 14
tel. 081 552 02 26 – 348 .4493803
Aperto a pranzo e cena, 12,00 – 15,30 /19,30 – 23,00
Chiuso: solo domenica sera
Ferie: 1 settimana in agosto
Carte credito, bancomat, buoni pasto: si

A Napoli, avrete capito, in questi locali della Pignasecca,  si mangia a qualsiasi ora, anche se arrivate alle 15, 30 sarete serviti con tutti i crismi. Qui troverete la vera Napoli,  quella non ancora completamente omologata, quella degli acquafrescai, dei pescivendoli urlanti, dei negozi alimentari con ogni ben di dio, con le esposizioni di tutta l’arte della friggitoria napoletana, con i banchetti dove trovi di tutto, con i negozi da “tutto a 50 centesimi”. I titolari delle osterie sono sempre almeno di seconda generazione, veri napoletani, quelli che “io signore lo nacqui”, dove entri e ti rendi conto del significato della napoletanità. Mi sono spesso chiesta come fanno a resistere praticando questi prezzi più che onesti.
Napoli, low cost al Vomero: Osteria Donna Teresa dal 1913

Osteria da Teresa
Via Kerbaker 58
Tel.081. 556 70 70
Aperti: a pranzo e a cena ( dalle 12 alle 15 e dalle 19 alle 23.)
Chiusi la Domenica
Ferie: in agosto

Questa trattoria è veramente straordinaria, racchiude tutto: storia, tradizione, napoletanità, culto dei prodotti di qualità, sommessa e al tempo stesso, spiritosa accoglienza partenopea, umiltà , cultura (Teresa si è laureata in Lettere e ha mollato tutto per gestire questo luogo della memoria)e senso della fatica. I sapori sono quelli di casa, il pane è una poesia, il vino, come l’olio e le verdure sono di produzione propria. Otto, nove tavoli, un locale minuscolo, dove la famiglia Sorvino fa miracoli con il sorriso, ai fornelli e , non guasta maia, alla cassa.
Napoli, Mangia e Bevi. Dal 1965 nel “Seggio” di Porto

Mangia e Bevi
Via Sedile di Porto, 92
Tel. 081.5529546
Aperto solo a pranzo dalle 12 alle 15,30
Chiuso il sabato e la domenica
Asporto: si
Carte di credito Bancomat: no
Ferie: Agosto
Siamo in zona universitaria, il locale può ospitare circa sessanta persone, non ci sono tavoli piccoli, sono tutti da sei – otto posti. La ragione è presto detta, il tavolo non si sceglie, ci si siede dove c’è posto, anche di fianco a sconosciuti, senza alcun problema.  Studenti, professori, avvocati, operai, turisti mangiano allo stesso tavolo come nelle osterie del secolo scorso. Si divide il pane, ci si scambia assaggi, dalle 14 in poi non si riesce a parlare per il divertente caos. Piatti abbondanti e super tradizionali.
All’ingresso su una piccola credenza ci sono le fotocopie del menù del giorno, foglietti di carta e penne in quantità. Rapidamente, ancor prima di sedersi, si scribacchia l’ordinazione da soli. In un angolo Mariano, uno dei nipoti, è l’addetto al pane, lo taglia con una velocità spaventosa a fette spesse come piace ai napoletani. Il conto si paga alla cassa da Luigi… primo, secondo, contorno, pane, acqua, vino o birra… € 7,00!

Napoli, Nunzia Mattozzi:la passione per la cucina, l’amore e l’allegria da oltre 50 anni a due passi da Forcella

Ristorante il Giardino di Napoli, di Nunzia Mattozzi
Via Pietro Colletta 25 – 27

Tel./Fax +39. 081 287884

Aperto dal lunedì al sabato a pranzo e cena 12,00 – 16, 30/ 19,00 23,00.

Chiusi la domenica e da luglio anche il sabato

Carte di credito e bancomat: si
Ferie: tutto agosto

L’ amore, la passione e l’allegria, questo si respira da Donna Nunzia . I Mattozzi sono  tra le più  vecchie famiglie ancora attive che hanno costruito la fortuna delle pizzerie napoletane da due secoli a questa parte.La storia iniziata  a metà ‘800 è andata avanti, di generazione in generazione, con immutata passione sino ai nostri anni. Nunzia si è dedicata alla ristorazione napoletana classica. Cucina a vista , sembra di essere a casa. Bancone di secondi di verdure e contorni da impazzire. Sposata a Salvatore da 50 anni, è ’ bellissimo vederli lavorare fianco a fianco, ogni tanto un battibecco, gesti affettuosi e tanto accogliente calore verso la clientela, per la maggior parte abituale. La soglia di prezzo supera di poco i quindici euro, ma non c’è proporzione in ogni caso, la qualità dell’offerta supera di gran lungo il costo.
Napoli, Osteria La Mattonella. Quarant’anni di cucina verace, a tavola con le riggiòle sopra il Ponte di Chiaia

Osteria La Mattonella
Via Nicotera 13
Tel.081.41.65.41 – maxmarangio@hotmail.it
Aperti tutti i giorni, pranzo e cena ( 12,30 – 15,00; 19,00 – 23,00.)

Carte di credito si
Chiuso: domenica sera
Ferie: due settimane centrali in agosto

Chi dice che i napoletani non hanno voglia di lavorare? A Napoli si fatica anche 18 ore al giorno. È il caso di Antonietta e suo figlio Max che dopo la scomparsa improvvisa, del grande Peppino, l’oste papà adorato da tutti, si sono rimboccati le maniche per portare avanti la tradizione che dura da oltre quarant’anni. Questo è un luogo magico, evocativo:le riggiòle (piastrelle artistiche dipinte a mano) vi portano indietro di qualche secolo, tavoli con le panche, micro cucina a vista. Sapori semplici e con tutti crismi della cucina partenopea. Indimenticabile pasta e ceci. Divertentissimo il dessert. Andrete via rilassati, sazi di cose buone, grande umanità e appena 18 euro dall’antipasto al dolce, ma non ce la farete, vi arrenderete prima :-)
Napoli, trattoria Le Zendraglie di Emilia Fiorenzano. Tripperia, friggitoria e cucina napoletana dal 1927 in Pignasecca, l’arte del Carnacuttaro

Le ZendraglieVia Pignasecca 14
tel. 081.551.1993
Aperto a pranzo Chiuso: domenica
orario tripperia 8,30 -20, 30 non stop
Ferie: 2 settimane in agosto
Carte credito, bancomat: no

Tutta  n’ata storia. Siamo nel regno della “carna cotta” , monopolio da oltre ottant’anni della famiglia – dinastia Fiorenzano in Pignasecca. Al contrario di quanto si possa immaginare qui non è solo trippa, anzi: d’estate la fanno da padrone i classici piatti di mare, d’inverno, entrano in scena gattò di patate, ragù, genovese etc etc .
How much? Resterete a bocca aperta (non  certo per la fame): antipasto salmone, alici e polpo in insalata, primo piatto, tipo, spaghetti ai polpi, o peperoni e alici, , trippa al sugo o in altro modo, frutta e caffè, pagherete tra i diciotto e i venti euro, vino e allegra baruffa a tavola tra Antonio e Liuba compresi nel prezzo…
Napoli, trattoria Donna Anna. Regina ai fornelli della Torretta dal 1963

Cibi Cotti
Via Ferdinando Galiani n. 30/14
Mercatino Rionale Torretta – Napoli
Tel. 081 682844
Aperto: solo a pranzo dal lunedì al sabato (h. 12,00 – 15,00)

Carte di credito , bancomat: no Asporto: si
Ferie: due settimane in agosto

Qui siamo quasi al cinquantennio della grandissima Nonna Anna, delizioso spartano locale con tavoli di marmo e bancone all’interno del noto mercato rionale della Torretta, in zona Mergellina. Gestione super familiare, Nonna Anna è la capo in testa, quella che ha una parola per tutti e risolve ogni problema. La sua è davvero la cucina della nonna a partire dal super stellato gattò di patate che prenotano da tutta Napoli. La lista dei primi piatti è interminabile, tranne i piatti al forno, tutti cotti al momento, con il tempo che ci vuole. Piatti semplici o più elaborati , quelli più difficili da fare in  casa. Adesso sedetevi, vi dico il quid: per primo, secondo, pane e contorno, quartino di vino e mezza minerale, spenderete 10, massimo 12 euro, a seconda dei piatti, porterete a casa buonumore e il sorriso appena accennato, difficile da dimenticare di Donna Anna Pappalardo.
Napoli. Trattoria da Giovanni, antica cucina napoletana “‘ncopp ‘e mmura ‘e Porta Nolana” dal 1936

Da Giovanni
Via Soprammuro a Porta Nolana 9/10
Tel.  39+ 081. 26 83 20
Aperto a pranzo e cena h.7,30  – 23,00 non stop
Chiuso: domenica
Ferie: 2 settimane in  agosto, 2 gg.per Natale e 2 per Pasqua
Bancomat, carte credito: si

Qui c’è la Napoli che ti rimane nel cuore. Tra  Porta Nolana e porta Capuana, da oltre settant’anni la famiglia Graziano, nel mezzo di un altro grande mercato a cielo aperto offre tutto il meglio della tradizione marinara e non della cucina napoletana. Intanto Elvira, Raffaele e il figlio Giovanni, sono napoletani di quelli che non esistono più. Signori dalla punta delle scarpe alla cima dei capelli. Posseggono innato il valore dell’ospitalità. Il locale una volta più piccolo, oggi è spazioso e molto rinomato anche all’estero. Tutta  la famiglia è incredibilmente affabile e abituata al lavoro duro, non si chiude mai: s’inizia la mattina con le “marenne” (sostanziose colazioni di pane cafone farcito con ogni ben di dio), pizzette fritte, frittate di maccheroni  e si va avanti fino a tarda sera, tranne la domenica, giorno di sacro riposo, quando tutta la famiglia si riunisce. Gli antipasti variano da 1,00 euro ai 4,00. I primi di mare o di terra, al massimo arrivano a 6,00 euro; si parte dai 4,00 ai 7,00 per i secondi di carne o pesce; i contorni hanno lo stesso prezzo degli antipasti; Acqua e vino della casa. Insomma non ci vuole la calcolatrice! Il valore di questo scrigno della memoria è incalcolabile.

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