lunedì 29 aprile 2013

29 aprile, Nasce il Consorzio di Tutela del pomodorino del piennolo del Vesuvio dop.Presidente Giovanni Marino




Il contributo degli agricoltori per la riqualificazione del territorio vesuviano
Finalmente. Dopo un lungo travaglio da oggi gli agricoltori vesuviani hanno a disposizione uno strumento in più per affermare le loro produzioni sui mercati
. Con il decreto 10 aprile 2013 del Mipaaf pubblicato nella  G. U. n. 97 del 26-4-2103 nasce il Consorzio di Tutela del pomodorino del piennolo del Vesuvio dop.
Un sentito ringraziamento va alla CIA e a Confagricoltura Campania che hanno sostenuto e agevolato il nostro sforzo di aggregazione  dei produttori e alla Regione Campania e al SeSIRCA che hanno fatto la loro parte con efficienza e tempestività nel complesso iter che ha portato al riconoscimento.
Il Consorzio di Tutela lavorerà per risollevare le sorti della agricoltura vesuviana facendo leva sulla sua produzione oggi più apprezzata in Italia e all’estero: il pomodorino del piennolo del Vesuvio dop.
Nei prossimi tre anni puntiamo a far iscrivere al sistema di controllo almeno il 50 % di tutta la produzione di “piennolo” oggi esistente e potenzialmente ascrivibile alla dop. Lavoreremo inoltre per recuperare alla agricoltura le tante, troppe terre abbandonate su questo nostro Vesuvio, Parco nazionale dal 1995, per promuovere sviluppo, occupazione e sottrarre il territorio all’abbandono e al degrado.
Ricercheremo sinergie e collaborazioni con i produttori e le loro associazioni dei comparti frutticolo e vitivinicolo vesuviani. L’albicocca vesuviana merita di ottenere il riconoscimento della igp e auspichiamo che riprenda l’iter istituzionale bruscamente interrotto. Le sinergie con le aziende vitivinicole possono contribuire a promuovere un paniere ampio di prodotti vesuviani.
Cercheremo collaborazioni anche con le altre dop campane per ottimizzare gli sforzi  tesi a promuovere i prodotti della regione.
ll nostro è un Consorzio nato su iniziativa dei produttori per i produttori, laboratorio di cooperazione laddove spesso in passato hanno prevalso individualismo e competizione, oltre ogni ragionevole limite e convenienza.
Sarà un Consorzio imperniato su trasparenza e partecipazione, che saprà dialogare con tutti e rapportarsi in modo critico e propositivo con le Istituzioni locali, regionali e nazionali. Un piccolo Consorzio che aspira a dar voce ad un territorio ricco di storia e tradizioni con una antichissima vocazione agricola.

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