martedì 28 febbraio 2012

“Mafie in pentola” in scena a marzo


Venerdì 2: cucinato a La Ragnatela, Mirano (Ve)
Domenica 4: libreria Ambasciatori, Bologna
Mercoledì 7: sala d'aspetto della Stazione Centrale, Bologna
Giovedì 8: sala Mazzola, Peschiera Borromeo (Mi)
Venerdì 9, 16 e 23: cucinato all'Alce Nero Caffè, Bologna
Giovedì 15 e venerdì 16: teatro Candone, Tolmezzo (Ud)
Mercoledì 21: “Mafie in pentolino”, teatro del Baraccano, Bologna
Giovedì 22: Laives (Bz)
Sabato 24: teatro Moderno, Savignano sul Rubicone (Fc)
Domenica 25: Novate Milanese (Mi)
Martedì 27: teatro dei Frari, Venezia



Uno spettacolo si può fare anche a teatro. Quando però è il contenuto a prevalere sulle esigenze tecniche, quando ciò che conta veramente è il messaggio sociale che un racconto di un'ora e mezza riesce a trasmettere, allora non esistono limiti alla sua rappresentazione: lo si porta dappertutto.

È il caso di “Mafie in pentola. Libera Terra, il sapore di una sfida” , interpretato da Tiziana Di Masi, che ha lanciato un nuovo genere di teatro, denominato civile-gastronomico; e della sua programmazione nel mese di marzo, che toccherà scuole, stazioni ferroviarie, luoghi della ristorazione, aule civiche e librerie.


Sta accadendo qualcosa di straordinario”, spiega Tiziana Di Masi, “perché se da un lato devo ringraziare Coop Lombardia e Coop Nordest per il sostegno offerto, e che segue il precedente fondamentale di Coop Adriatica, dall'altro è il pubblico a chiedere che Mafie in pentola si faccia nel proprio paese, dando vita anche a forme di organizzazione spontanea mirate alla rappresentazione dello spettacolo. Credo che la gente abbia capito lo sforzo che stiamo facendo per diffondere il messaggio di un'antimafia quotidiana, quella di Libera Terra, che sta trasformando in ‘meglio’ il ‘peggio’ dell’Italia; e, con esso, la forte adattabilità dello spettacolo, coerente con il suo nascere dal basso e con l'essere interpretato da un'attrice che non si preoccupa di sporcarsi le mani pur di diffonderlo ovunque”.

Inoltre, con l’avvio del tour in Lombardia, ad ogni replica di Mafie in pentola viene raccontato un fatto che riguarda nello specifico il territorio dove si tiene la rappresentazione. Una scelta, spiegano gli autori, dettata dalla volontà di sensibilizzare il pubblico sul fatto che l’emergenza mafia oggi, purtroppo, è un fenomeno a km zero. Attribuirlo genericamente al nord, o a una delle sue regioni, non avrebbe la stessa efficacia.

Ha detto recentemente il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso: la mafia non si combatte con il carcere, ma cambiando la società, attraverso la centralità della cultura; e per fare questo è fondamentale raccontare ciò che funziona, a cominciare dalle storie delle cooperative di Libera Terra, dai successi ottenuti con il coinvolgimento dei volontari e del territorio in cui operano. Ed è esattamente ciò di cui parla “Mafie in pentola”, diventato – a un anno e mezzo dal debutto e con il traguardo delle cento repliche all’orizzonte – lo strumento di diffusione di quella cultura della legalità e dell’impegno sociale che sta recidendo le radici del consenso alla criminalità mafiosa.

Il mese di Mafie in pentola inizia venerdì 2 alle ore 19.30 in una delle più celebri trattorie “Slow” d'Italia, La Ragnatela a Scaltenigo di Mirano (Ve), con la già collaudata formula del “racconto cucinato”: lo spettacolo diventa l'aperitivo e l'introduzione a una cena preparata con i prodotti di Libera Terra dagli chef del locale. L'evento rientra nel programma del festival Paesaggio con Uomini, curato da Echidna Teatro. Prenotazione consigliata, tel.  041-412500

Domenica 4 alle ore 18 Tiziana Di Masi parteciperà all'iniziativa a sostegno della libera informazione contro le mafie che si terrà a Bologna, presso la Libreria Coop Ambasciatori, con i giornalisti Santo Della Volpe e Giovanni Tizian.

Mercoledì 7 alle ore 18 sarà la volta della sala d'aspetto della Stazione Centrale di Bologna, luogo della strage del 2 agosto 1980, per la rappresentazione di alcuni estratti dello spettacolo con il coinvolgimento dei viaggiatori in attesa.

Giovedì 8 marzo alle ore 21 si va in scena nella sala Mazzola di Peschiera Borromeo (Mi), terza tappa del tour lombardo organizzato da Coop Lombardia per la raccolta di fondi destinati all'apertura di una nuova cooperativa di Libera Terra in Sicilia, nei terreni confiscati al boss Matteo Messina Denaro.

Venerdì 9 alle ore 20 il primo di tre appuntamenti all'Alce Nero Caffè di Bologna (via Petroni 9/b), ristorante biologico e vetrina di primo ordine per i prodotti di Libera Terra, con la formula del “racconto cucinato”. Gli altri due si terranno sempre di venerdì, il 16 e il 23 marzo. Prenotazione obbligatoria, tel. 051-2759196,  www.alceneromielizia.com

Giovedì 15 e venerdì 16 due spettacoli a Tolmezzo, provincia di Udine, organizzati da Coop Nordest, entrambi al teatro Luigi Candone. Il primo si terrà alla sera (ore 21); il secondo, rivolto agli studenti delle scuole superiori, al mattino (ore 10.30).
Mercoledì 21 torna un'altra formula collaudata: quella per i più piccoli. “Mafie in pentolino” andrà in scena al Teatro del Baraccano di Bologna, in occasione della 17.ma giornata della memoria e dell'impegno per le vittime di mafia.

Il giorno successivo, giovedì 22 alle ore 21, lo spettacolo si sposta in provincia di Bolzano, a Laives.

Sabato 24 alle ore 21 “Mafie in pentola” è a Savignano sul Rubicone (Fc), teatro  Moderno, per una data che recupera quella rinviata per maltempo a febbraio.

Domenica 25 alle ore 16 altro appuntamento in provincia di Milano, a Novate Milanese, in collaborazione con Coop Lombardia.

Infine, martedì 27 alle ore 21, lo spettacolo approda in laguna. Il teatro dei Frari sarà la location della “prima” di Mafie in pentola a Venezia centro storico.

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Scritto dal giornalista Andrea Guolo, Mafie in pentola – Libera Terra, il sapore di una sfida è il racconto di un viaggio all’interno delle cooperative di Libera dove, sui terreni un tempo in mano alle mafie, è nata una "bella economia" i cui cardini si chiamano agricoltura biologica, qualità, lavoro e rispetto delle leggi. È uno spettacolo che si fonda sulla speranza e sulla rinascita, perché la terra non smette mai di rigenerarsi, basta concederle la possibilità.

Ed ecco che nella Piana di Gioia Tauro, dagli ulivi abbattuti dalla ‘ndrangheta per ricavarne legname e non cederlo alle cooperative, si originano quei polloni che daranno l’olio della speranza; ecco i vigneti bruciati dalla sacra corona unita in Puglia che tornano a fiorire e a regalare un grande vino; ecco in Sicilia l’affermazione di un’agricoltura che rompe il muro delle regole mafiose e versa finalmente i contributi ai lavoratori.

È uno spettacolo sul gusto e su alcune tra le eccellenze del nostro settore agroalimentare. Con un’interpretazione capace di sfumare dal drammatico al brillante e attraverso il coinvolgimento diretto del pubblico, chiamato sul palco ad assaggiare i prodotti, non “chiude” lo stomaco dello spettatore, bensì stimola la sua “fame” di legalità e di cose buone.
Il cibo si fa memoria e occasione di riscatto sociale.


Il menù di Mafie in Pentola

Aperitivo

Friselle, taralli e olio extravergine d’oliva

Antipasti

Carciofi violetti di Brindisi ripieni, fritti e ripassati al forno (come li fanno a Mesagne)
Pane casereccio con patè di peperoncino piccante calabrese in olio extravergine d’oliva

Primi
Zuppa di Cicerchie, come la fanno a Portella della Ginestra (Sicilia)
Spaghetti di grano simeto con passata di pomodoro fiaschetto di Torre Guaceto

Secondo

Mozzarella di bufala campana, dalle terre di don Peppe Diana (Campania)

Dessert

Il “padanissimo” torrone di Cascina Caccia (Piemonte)

Digestivo

Il limoncello di Bosco Falconeria (Sicilia)

Caffè (vietato offrirlo!)

Il tutto accompagnato dai vini Placido Rizzotto (Centopassi) e Hiso Telaray
Infoline: 338-2712616. mafieinpentola@gmail.com
Ulteriori info e foto scaricabili dal sito www.tizianadimasi.it  sezione Mafie in pentola
facebook.com/mafieinpentola


Tiziana Di Masi, attrice professionista, vive a Bologna e collabora con Carlo Lucarelli, Oliviero Beha, Moni Ovadia, Marco Baliani, Gigi Dall’Aglio etc. Lavora per varie compagnie nazionali e contemporaneamente realizza dal 2000 progetti di teatro civile (ProgettoTeatroMemoriaStorica). Nasce nel 2005 il suo Teatro Gastronomico per la promozione di una cultura del cibo che la porta nei migliori festival enogastronomici italiani a interpretare in modo originale l’interazione fra teatro e cucina, fra arte e mondo della ristorazione, con il coinvolgimento di alcuni professionisti (chef e maitre) del settore. Info: www.tizianadimasi.it

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