martedì 25 novembre 2008
Anteprima Vitigno Italia , il salone va al castello
24 Novembre 2008
Il Salone va al castello.
Vitigno Italia va in città. Per la precisione al castello. Si cambia sede, l’evento cresce, abbandona il format squisitamente fieristico che l’ha caratterizzato dalla nascita nel 2005 per trasformarsi in un salone – salotto ricco di opportunità. Wine Business in Espansione è il lead della campagna dell’ edizione 2009 che si svolgerà nello splendido Castel dell’Ovo sul lungomare più bello del mondo. La sala dell’hotel Excelsior è gremita, parterre delle grandi occasioni del vino, produttori campani, tanti rappresentanti, qualche ristoratore, comprese le due recenti stelle Michelin, Palazzo Petrucci di Napoli con il Patron Edoardo Trotta e Marennà dei Feudi di San Gregorio con lo Chef Paolo Barrale. Nota interessante, moltissimi appassionati ed eno consumer a dispetto della bora triestina che ha investito il lungomare.
Il Patron Chicco De Pasquale presenta il salone con una nota d’emozione, in effetti, in tempi in cui molti show del vino si allontanano dai centri urbani, è un’emozione riportarne uno nel cuore della città. Il fattore Emotion sta funzionando dice De Pasquale, la campagna è partita e sta già avendo un buon riscontro da produttori e buyers. Per tre giorni la zona che va da Castel dell’Ovo, agli hotel del lungomare, inclusa la terrazza del Circolo Savoia, si trasformerà in un villaggio del vino e del buon cibo. Ritorna Cooking for Wine lo show di Luigi Cremona e Lorenza Vitali che occuperà la terrazza del Circolo Savoia.
Al termine della conferenza si apre salone di degustazione, non molte novità rispetto al 2007, circa 70 cantine di cui oltre il 50% campane, quasi tutte presidiate dal produttore. Bella performance della provincia di Napoli per la doc Campi Flegrei, assente Ischia. Caserta brilla con Falerno del Massico e Pallagrello. Nomi classici per il Sannio, parecchi piccoli produttori dall’Irpinia, quasi assente la provincia di Salerno. L’altra metà dei vini presenti si divide, in ordine, tra Toscana, Puglia, Basilicata, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Abruzzo, Marche, Sicilia e Calabria. I vini: siamo nel migliore momento dell’anno per l’assaggio dei vini bianchi, l’ulteriore affinamento in bottiglia ha fatto molto bene a parecchie bottiglie campane anche d’annata meno recente, penso alla Falanghina 2001 di Fontanavecchia. In ottima forma il Sogno di Rivolta di Fattoria La Rivolta e la Falanghina 2007 di Ocone, tutti sanniti. In gran spolvero il Greco di Tufo con Bambinuto, Di Marzo e Calafè (Av). Si difende molto bene la Falanghina flegrea dei Vini della Sibilla, con l’annata 2007 è arrivato in cantina il giovane enologo di casa, Vincenzo Di Meo, cresciuto alla scuola di Roberto Cipresso. Mi presenta orgoglioso la sua prima Falanghina, l’ha studiata bene, la trovo profonda, sapida e minerale.
C’è tanta gente, molti visi noti, una kermesse di settore, l’occasione per incontrare amici e clienti. Siamo all’anteprima, i produttori sono fiduciosi, temono qualche defaillance tecnico logistica dovuta alla nuova prestigiosa sede, ma sono contenti. Soddisfatti anche il Patron Chicco de Pasquale e il Direttore Commerciale Maurizio Teti : la proiezione sulle adesioni è molto incoraggiante, stanno tornando nomi prestigiosi che avevano disertato dopo la prima edizione e, dato non trascurabile di questi tempi, il costo di partecipazione è praticamente dimezzato, con una formula standard per tutti i produttori e spazi riservati per le contrattazioni aziendali.
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