Magis è una parola latina che vuol
dire "di più", cioè "sempre meglio",è
il primo e più avanzato progetto per la sostenibilità della produzione del vino
in Italia, e uno dei più avanzati al mondo.
Impostato su un’ agricoltura
di precisione, che vuol dire fare solo quello che serve, solo dove e quando
serve. Perché la sostenibilità deve essere un fatto dimostrabile, e non solo
una parola.
Magis adotta per la
gestione del vigneto l'approccio dell'agricoltura di precisione, che è considerata ormai la
nuova frontiera della sostenibilità.
Oggi
infatti la ricerca permette di conoscere in grande dettaglio quello che avviene
nel vigneto: la zonazione del terreno, la struttura del suolo, il suo contenuto
di sostanze, la presenza di funghi e insetti, la composizione floristica del
manto erboso, i cicli dei parassiti, e così via.
In altre parole,
grazie a una conoscenza maggiore, si possono fare interventi molto minori che
in passato. E se non si spreca, non si inquina neppure. Lo conferma il fatto
che nel primo anno, e in alcune fra le aziende già migliori d'Italia da questo
punto di vista come la cantina Terra dei Re di Rionero, Magis ha permesso di risparmiare ben il 9% nell’uso di
agrofarmaci, e addirittura oltre il 30% in media nell’uso di fertilizzanti. Un
minor numero di operazioni vuol dire anche un risparmio di acqua e soprattutto
di energia, quindi minori emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera.
Le aziende che
aderiscono a Magis provengono da ogni regione d’Italia e rappresentano
l'eccellenza produttiva italiana.
La cantina
Terra dei Re di Rionero in Vulture è tra le aziende fondatrici del progetto Magis
fortemente voluto dall'enologo Giuseppe Leone recentemente scomparso. Il giorno
14 novembre a Milano nell'ambito della fiera Simei-Enovitis una delle fiere più
importanti al mondo del settore enologico, avverrà la premiazione delle
aziende che hanno ottenuto il
certificato di sostenibilità. La cantina Terra dei Re riceverà due premi, uno
per il Nocte 2010 e uno per il Nocte
2011 e saranno rispettivamente consegnati ai figli dell’enologo Clara e
Vincenzo.
L’amministratore
Claudio Rabasco e il sales manager Paride Leone affermano con orgoglio di
credere fortemente nel progetto Magis e di voler continuare nella produzione di
vini sostenibili.
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