martedì 7 luglio 2009

6 Luglio, Rosaria Fiorillo vince le Viniadi a L'Arcante di Pozzuoli (Na)



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Bella la giornata di ieri 6 Luglio, l'Enoteca Italiana di Siena era di scena a Pozzuoli per la sessione flegrea delle selezioni per il campionato nazionale per degustatori non professionisti - Viniadi 2009 - evento che abbiamo organizzato presso il Ristorante Il Rudere che ci ha generosamente ospitato per le prove di degustazioni. Il confronto è come sempre un gioco di piacere sul riconoscimento di 6 vini e qualche domanda abbastanza semplice a completare una prova divertente e coinvolgente che ha visto grande entusiasmo di partecipazione in chi è intervenuto. Alla fine, ha vinto Rosaria Fiorillo, napoletana doc, flegrea di adozione che con caparbietà unica ha mostrato tutto il suo talento e tutta la sua passione per il vino ed il suo mondo riconosendo in particolare al primo colpo un vino nuovo, poco comune da ricordare tra i tradizionali campani, il Pallagrello bianco Fontanavigna di Terre del Principe. Rosaria è presente qui su Vinix, per cui un augurio da parte di tutti noi gli è quantomeno dovuto. Un brindisi per la vincitrice delle selezioni flegree delle Viniadi 2009. Appuntamento alle semifinali nazionali che si terranno nel prossimo autunno, e che sia proprio una di noi a godersi i preziosi premi riconosciuti dal concorso! (A.D.)
E’ una donna, Rosaria Fiorillo, 36 anni, impiegata di Pozzuoli (Napoli), la vincitrice della seconda sfida regionale delle “Viniadi” in Campania, che si è svolta questa sera (ore 18.30) presso l’Enoteca “L’Arcante” di Pozzuoli. Si è trattato della sedicesima gara del Campionato Nazionale Degustatori non Professionisti, organizzato da Enoteca Italiana (Siena) e dal Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali, nell’ambito del progetto “Vino e Giovani”, che mira con iniziative nelle università, in collaborazione con le Regioni, a sensibilizzare le nuove generazioni ad un consumo consapevole e moderato di questa bevanda. La campionessa della tappa di Pozzuoli, assieme a Michael Latorella, 21 anni e Maurizio Esposito, 38 anni, i due concorrenti che si sono aggiudicati la gara di domenica al Castello di Taurasi (Avellino), accede alle semifinali, previste in autunno. Degne di un’olimpiade, le “Viniadi” consistono in un torneo di degustazioni “alla cieca”, aperte ai maggiorenni, senza limite di età, a esclusione di quanti si occupano professionalmente del vino. Prevedono eliminatorie, semifinali e finalissima: in palio per i vincitori ci sono premi particolari, tra i quali l’usufrutto di filari di vino e vacanze in fattoria.I concorrenti di Pozzuoli si sono trovati di fronte sei bottiglie chiuse dentro sacchetti neri, che ne celano etichette, forme e colore; hanno dovuto individuare i vitigni dei primi tre vini (Pallagrello Fontanavigna di Terre del Principe, Barbera del Sannio Armonico di Anna Bosco, Merlot di Silvio Nardi) e poi la regione di provenienza di altri tre nettari (l'Irpinia Aglianico cinque querce di Molettieri - Campania, il Muller Thurgau di Elena Walch - Alto Adige, il giovane Nebbiolo di Ca' Bianca - Piemonte). Inoltre hanno dovuto rispondere a tre domande di cultura enologica generale.A valutare le capacità di questi particolari “atleti” del vino, in occasione della sedicesima gara delle “Viniadi”, giunte alla terza edizione, è stata una giuria composta da Manuela Piancastelli (giornalista e scrittrice eno-gastronomica, Rosario Mattera (vicepresidente Strade del Vino dei Campi Flegrei), Angelo Di Costanzo ( Primo Sommelier della Campania 2008), Michela Guadagno (Sommelier Ais), Fausto Virgilio (Vice Presidente Enoteca Italiana - Siena).Venerdì 10 luglio, la diciassettesima gara delle “Viniadi” si svolgerà in Sardegna presso l’Università di Olbia alle ore 18.00. - Ufficio Stampa Enoteca Italiana di Siena -

A cena con l’Enologo, in degustazione il Maurizio de SimoneStyle


9 Luglio 2009 ABRAXAS OSTERIA


A cena con l’Enologo, in degustazione il Maurizio de Simone* Style

Metti una sera di mezza estate…
Abraxas Osteria e Officine Gourmet raccontano di un viaggio enogastronomico di ritorno alle origini. L’enologo Maurizio de Simone comunica i suoi vini definiti “estremi” per luoghi, uomini e tradizioni. In degustazione le perle dell’archeo - enologo che lavora sul passato per costruire l’enologia del futuro sperimentando antiche tecniche in diverse regioni d’Italia.

L’Osteria Abraxas ha recentemente ricevuto il riconoscimento della guida «Gambero Rosso Low Cost» 2009 che raccoglie oltre mille indirizzi fra ristoranti, trattorie, pizzerie, locali etnici, per mangiare spendendo entro i 30 euro. A Nando Salemme, Patron dell’ Osteria di Pozzuoli, uno dei locali più "guidati" della Campania,è andato il premio come miglior WineBar, l’attività che ha segnato le origini del locale prima della trasformazione nell’odierna osteria..(Gambero Rosso Low Cost, 304 pagine a 9,90 euro).
La Storia di Maurizio de Simone
Maurizio nasce a Napoli il 12 settembre 1963 e già da ragazzo sente il disagio di vivere in una caotica metropoli. Il fascino della realtà agricola gli è trasmesso da nonno Vitale, e papà Carmine per mezzo della loro profonda amicizia con Compare Giuseppe e Comare Teresa, vecchi contadini di Sessa Aurunca.
Al diploma di perito agrario si affianca una specializzazione in tecnico dell’alimentazione di bestiame di grosso taglio che lo porta a Matelica (AN).
. L’incontro con la viticoltura ne segna il percorso professionale, al punto che il complesso campo d’applicazione delle tecniche enologiche e viticole concretizzano la sua filosofia di vita che è, esprimere con un vino sia la personalità di chi lo produce sia il territorio d’origine. Maurizio cresce tecnicamente, professionalmente e soprattutto comincia a capire che il vino è un elemento vivo e vitale che è testimonianza dell’uomo da sempre e che il mercato che ricerca prodotti globalizzati e di facile consumo ne sta espropriando l’essenza.
Comincia così la personale battaglia di recupero di vitigni quasi scomparsi. La riscoperta di antiche metodologie, l’adattamento di esse alla moderna tecnica di vinificazione, rendono possibile la produzione di vini assolutamente unici, che riscontrano il favore di operatori del settore.
Oggi quel ragazzo che sognava una vita agreste, è un uomo che dedica la sua vita alla ricerca storica, recupero di zone viticole un tempo di primaria importanza e oggi ridotte a poco più di attività hobbistiche, che però conservano in se tutta la tradizione e poesia di un popolo. Così nascono vini come il Lentisco, bianco del sud pontino fatto di uva Bellone e vinificato in botti di castagno da 300 lt, oppure il Grecomusc’ bianco di Taurasi quasi completamente estinto che i contadini della zona hanno conservato, lasciando pochi ceppi per consumo familiare. Come il Cesanese di Olevano Romano, prodotto con le conocchie, antico sistema di allevamento ridotto a pochissimi ettari per gli eccessivi costi di gestione. L’Asprinio di Aversa prodotto con le Alberate, sistema di allevamento della vite maritata al pioppo con festoni di uva alti fino a 20 metri di viti di oltre 300 anni. Recupero di vecchi vigneti di oltre 80 anni di sangiovese a Montalcino, in totale controtendenza con la produzione di Brunello, oppure il recupero di vigneti a Punta Fieno di Ponza che si raggiungono con mulattiere e dove la vinificazione avviene ancora con l’antico sistema della Pietra Torcia, e il trasporto delle bottiglie viene fatto con muli, inoltre Maurizio non ha mai abbandonato l’attività di insegnamento presso gli istituti alberghieri per la formazione di operatori del settore turistico.

IL MENU’

Antipasti
Insalata di patate, ortaggi grigliati, rucola,
scarola riccia, olive e cipollina fresca
*
Bignè ripieni di ricotta e peperoncini verdi
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Marinata di marchigiana con misticanza di verdure dell’orto
e olio profumato ai limoni di Amalfi
*
Stracciata di melanzane
*
I Primi
Sedanini di Gragnano con pesto di rucola, fagiolini, patate
e provolone del monaco fresco
*
Gnocchi di melanzane con la sua crema,
pomodori secchi e mozzarella di bufala campana
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Il Secondo
Involtino di carne marchigiana con pomodori,
peperoncini verdi e cacioricotta del Cilento
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Il Dessert
Sfogliata di di mandorle amare di Avola

I vini


LAZIO:
Antiche Cantine Migliaccio, Isola di Ponza, Lt
- Pizzicato Bianco
vino frizzante naturale in bottiglia ottenuto con il metodo di filtrazione a cappuccio
- Fieno Bianco e Fieno Rosa
ottenuti da vinificazione con pietratorcia
Terra delle Ginestre, Spigno, Saturnia Lt
- Lentisco Bianco ottenuto da vinificazione con macerazione sulle bucce, fermentazione e sosta sui lieviti per otto mesi in botte di castagno.
- Compagnia di Ermes , Olevano Romano , Roma
Attis Cesanese di Olevano Romano ottenuto dal recupero di vigneti allevati a “CONOCCHIE” di oltre 100 anni
TOSCANA
- Piombaia , Montalcino, Siena
Brunello 2004 ottenuto da piante di sangiovese di 60 anni recuperate dagli espianti e rimesse a dimora
- Santantimo Rosso 2007
Cru di Sangiovese in una piccola zona di Montalcino caratterizzata da terreno sabbioso con presenza di quarzo
CAMPANIA
- Contrade di Taurasi di E. Lonardo – Taurasi - Av
Greco Musc’ 2006.ottenuto da lieviti autoselezionat
Taurasi Riserva Docg 2001 ottenuto con 90 giorni di macerazione sulle bucce
- I Borboni, Lusciano – Ce
Asprinio di Aversa ottenuto dalla vinficazione di vigneti ad Alberata
- Vigne Sannite , Castelvenere, Bn
Agostinella Bianco 2005 Campania Igt, ottenuto da viti di oltre 100 anni appartenenti ad un vitigno quasi estinto
- Viticoltore Raffaele Moccia , Agnano – Na
Vigna del Pino 2006, Falanghina da piante di oltre 80 anni allevate a spalliera Puteolana
SICILIA
- Rocca Etna d’Api , Zafferana Etnea Ct
Ottenuto da appassimento di uve da vitigno sconosciuto non identificabile in alcun Dna

Quota di partecipazione € 40,00 Info e Prenotazioni 081.854 93 47 – 339 22 36 700 info@abraxasosteria.it