venerdì 22 settembre 2023

Roma 29 settembre in Campidoglio gli Stati Generali del Vino - programma e relatori




 Il settore vitivinicolo europeo è fondamentale nel quadro della politica agricola comune e ne rappresenta uno dei punti di forza. L'UE è leader mondiale, con una produzione media annua che negli ultimi anni ha superato i 165 milioni di ettolitri, il 45% delle zone viticole mondiali, il 64% della produzione e il 48% del consumo. La viticoltura è diffusa in tutta l'UE e conta più di 3,2 milioni di ettari e 2,5 milioni di aziende vitivinicole, creando 3 milioni di posti di lavoro diretti a cui si aggiungono quelli indiretti. I principali produttori di vino UE, Italia, Francia, Spagna, rappresentano quasi la metà della produzione globale. Il vino è anche parte patrimonio culturale di molte regioni europee e rappresenta un fattore di attrazione e valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni.

La politica agricola, compresa la viticoltura, è una competenza esclusiva dell’UE. In particolare, le Organizzazione comune dei mercati (OCM) del settore vitivinicolo sono strumenti chiave per fissare regole e misure di sostegno per il mercato del vino, anche attraverso disposizioni per la commercializzazione, l'etichettatura, la promozione, le indicazioni geografiche. Considerata l’importanza del settore, è fondamentale che le regole promosse dal legislatore europeo siano finalizzate a promuovere la produzione, la qualità e il commercio del vino nel mercato interno e sui mercati internazionali.

Parte essenziale di questa politica sono le Indicazioni geografiche protette (IGP) e denominazioni di origine protette (DOP) che creano un forte legame tra vino, territorio, cultura e tradizioni locali, favorendo la qualità, l’export e il turismo enogastronomico. Il nuovo regolamento approvato di recente dal Parlamento europeo rafforza la protezione per oltre 1610 vini DOP e IGP, di cui poco meno di 1/3 sono prodotti in Italia.

Il settore vitivinicolo è di particolare importanza per l'Italia, primo esportatore e produttore al mondo con 50,3 milioni di ettolitri, e offre un enorme contributo socio-economico in favore delle aree rurali fragili del Paese dando lavoro a 1.3 milioni di persone. L’Italia ha un saldo attivo di export di oltre 6,5 miliardi per un comparto che rappresenta uno dei principali brand del made in Italy grazie a una tradizione millenaria nella coltivazione della vite e nella produzione di vini di alta qualità. Il vino è anche un elemento centrale nella cultura e tradizione italiana, con il turismo enogastronomico.



A partire dal dicembre 2023, tutti i vini venduti nell'UE dovranno riportare nelle etichette nuove informazioni anche sui valori nutrizionali. Alcune iniziative nazionali, come quella irlandese, hanno suscitato un vasto dibattito in diversi Paese europei dove è stato rilevato il rischio di compromettere l’immagine del vino. Va dunque assicurato un approccio coerente che salvaguardi il corretto funzionamento del mercato europeo e la competitività del settore.

Il rafforzamento della competitività del settore, della sua valenza paesaggistica e attrattività turistica, della sua sostenibilità e capacità di export è essenziale per la crescita e l’occupazione in Europa. È dunque importante un confronto tra i decisori politici europei e nazionali e gli operatori del settore. 

Appuntamento venerdì 29 settembre alle 9:30 nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, P.le del Campidoglio 1, per un evento che vedrà la partecipazione del Ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, delle istituzioni europee e nazionali, assieme agli, operatori del settore e ai rappresentanti dei territori. 

L'evento è aperto al pubblico, previa registrazione al link su questa pagina. 


PROGRAMMA


9.30 Saluti istituzionali

Carlo Corazza, Direttore del Parlamento europeo in Italia

Antonio Parenti, Direttore della Rappresentanza della Commissione europea in Italia 

9.40 Introduzione

Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma

Roberta Angelilli, Vice Presidente della Regione Lazio

10.0 Intervento di apertura

Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare

10.20

1° PANEL: Le Politiche ed il quadro Regolamentare dell’UE per il settore del Vino (due sotto panel a rotazione con 5 oratori ciascuno)

Focus su:

Quadro regolamentare per la sostenibilità, tra cui la riduzione dell’impatto ambientale della produzione del vino (riduzione del peso, riuso, riciclo del vetro e nuova etichettatura con indicazione del corretto processo di smaltimento, e la standardizzazione degli imballaggi);

Nuovo regolamento per le Dop, IGP e Docg; 

Nuove regole sull’etichettatura e caso irlandese;

Nuova programmazione comunitaria e relative risorse, PNRR.


Moderatore: Alessio Romeo, ilsole24ore

Ne discutono:

Herbert Dorfmann, parlamentare europeo (PPE), Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale, Relatore della Strategia dal produttore al Consumatore 

Eugenio Giani Presidente Regione Toscana TBC

Massimiliano Giansanti, Presidente Confagricoltura

Paolo de Castro, parlamentare europeo (S&D), Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale, relatore della Riforma delle Indicazioni Geografiche

Albiera Antinori, Presidente del Gruppo Vini di Federvini

Nicola Procaccini, parlamentare europeo, copresidente del gruppo ECR, Commissione per l’Ambiente

Mauro Poinelli, Commissione europea, Capo unità DG AGRI.DDG2.E.2 - Vino

Lamberto Frescobaldi, Presidente Unione Italiana Vini 

Ettore Prandini, Presidente Coldiretti 

Luca Rigotti Presidente Comitato del Settore Vitivinicolo di Confcooperative FedAgriPesca e Presidente del Gruppo di Lavoro COGECA settore vino


11.45 2° PANEL: export, accordi internazionali, promozione e internazionalizzazione 

Focus su:

Accordi di associazione e apertura di nuove opportunità per l’export; 

Vino come driver del Made in Italy e del prodotto Italia;

Internazionalizzazione della filiera del vino: sistema di incentivazione finanziaria e tecnica.


Moderatore: Alessio Romeo, ilsole24ore

Massimiliano Fedriga, Presidente della Conferenza dei Presidenti e della Regione Friuli Venezia Giulia 

Elena Lizzi, Parlamentare europeo (ID), Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale

Matteo Zoppas, Presidente ICE  TBC

Antonio Rallo, Presidente Consorzio Doc Sicilia

Flavio Coturni, Commissione europea, Capo unità DG TRADE.DGA2.D.3 - Agricultura 

Giorgio Giordani, Presidente e Co-founder Spencer & Lewis

Luca Giovi, Direttore generale presso Consorzio di tutela Prosecco DOC

Albino Armani, Presidente Consorzio Pinot delle Venezie 

13.15  Networking lunch Terrazza Caffarelli


14.30 3° PANEL il Vino e lo sviluppo sostenibile

Focus su:

Le nuove normative in tema di agricoltura sostenibile nella coltivazione dei vigneti;

Vigna vs Pannello Solare?

Investimenti necessari per sostenere i percorsi verso la sostenibilità;

Blockchain e digitalizzazione: presente e futuro della filiera vitivinicola sostenibile;

Consumer education: tra consumo responsabile e identità territoriale.


Moderatrice:  Carolina Sardelli, TG COM 24 - Mediaset

Paola Ghidoni, Parlamentare europeo (ID), Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale

Ermete Realacci, Presidente della Fondazione Symbola

Tiziana Beghin, Parlamentare europeo, Commissione Commercio Internazionale

Giuseppe Bursi, Presidente della Cooperativa Cantina Settesoli

Giuseppe Ferrandino, Parlamentare europeo (Renew), Commissione per ambiente, sanità e sicurezza alimentare

Carlo Alberto Pratesi, Professore ordinario Università Roma Tre, cattedra di Marketing, innovazione e sostenibilità

16.00 4° PANEL: Il vino come driver del turismo esperienziale ed enograstronomico italiano esperienze e racconti

Focus su:

Turismo come driver di promozione e sviluppo del territorio e delle tradizioni eno-gastronomiche;

Buone pratiche nella comunicazione del brand vino all’estero;

Il vino e la comunicazione digitale: i Wine influencer.

Moderatrice:  Carolina Sardelli, TG COM 24 - Mediaset

Dino Giarrusso, Parlamentare europeo, Commissione per il commercio internazionale

Ivana Jelinic, Amministratore Delegato Enit

Bernabò Bocca, Presidente Federalberghi

Laurent Bernard De La Gatinais, Presidente Assovini

Paolo Cuccia, Presidente Gambero Rosso

Nerina di Nunzio, comunicatrice e docente universitario - fondatrice di WineConfidential 

Riccardo Cotarella, Presidente AssoEnologi


Ore 17.30

Evento di chiusura con Degustazione dei vini sulla Terrazza Caffarelli del Campidoglio con i vini offerti dal Consorzio del Prosecco Doc, Cantine Settesoli, Fontana Candida, Umani Ronchi.

info e accrediti: info@foodconfidential.it 

martedì 19 settembre 2023

Andamento della vendemmia 2023 in Sicilia:quantità in calo, qualità eccellente

 

 
Sicilia Estate 2023

A metà della raccolta, in Sicilia, si delinea una vendemmia con qualità eccellente su tutta l’isola, nonostante un calo della quantità di oltre il 40%. Dopo un’annata agraria caratterizzata da fenomeni climatici imprevedibili, i produttori della DOC Sicilia nutrono un cauto ottimismo. Grazie alla loro esperienza millenaria e ad un magistrale lavoro in campo, sono riusciti fin qui a portare in cantina uve di ottima qualità, sia dai vigneti coltivati in biologico, che da quelli gestiti con il metodo della lotta integrata.



Gli eccessi climatici di fine primavera e inizio estate hanno sicuramente rappresentato una sfida per i nostri viticoltori – dichiara Antonio Rallo, presidente del Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia -, ma il raccolto si sta rivelando eccellente, con grappoli che risultano sani e di altissima qualità, grazie anche alle riserve idriche accumulate durante le precipitazioni primaverili. La peronospora ha ridotto la quantità dell’uva e non la sua qualità. Le temperature al di sopra della media di luglio hanno limitato la crescita degli acini ma con conseguente maggiore intensità e concentrazione aromatica e con un’ideale maturazione fenolica delle uve rosse.” Questo il bilancio a circa 6 settimane dall’inizio della vendemmia e in vista della conclusione della raccolta nelle zone collinari e montane. Si mantengono comunque positive le aspettative per un’annata 2023 di alto livello qualitativo.
 
 
Il Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia
 Il Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia (siciliadoc.wine) prende vita nel 2012, con l’obiettivo promuovere i vini a DOC Sicilia, con azioni mirate alla crescita della visibilità di un marchio simbolo del Made in Italy, oltre a tutelare il prodotto con azioni di vigilanza a difesa del consumatore e dei produttori.
Quasi 8.000 viticoltori e circa 500 imbottigliatori sono promotori della Denominazione di Origine Controllata, un riconoscimento utile a rappresentarli ma anche a valorizzare e salvaguardare la produzione vinicola dell’isola. La Sicilia è la più grande area vinicola biologica in Italia: rappresenta il 30% della superficie nazionale e con i suoi oltre 42mila ettari ha anche il primato tra le regioni che praticano una viticoltura sostenibile, assoggettata al disciplinare bio o a quello di produzione integrata.
 

lunedì 18 settembre 2023

L'Aquila 22 settembre, lo Spumante d’Abruzzo protagonista ad “Abruzzo in bolla”

 



Il 22 settembre l’Aquila ospiterà la prima manifestazione tutta dedicata alle bollicine abruzzesi. Masterclass e banchi d’assaggio animeranno il capoluogo.

Sarà una giornata spumeggiante quella del 22 settembre all’Aquila nel Colonnato di Palazzo dell'Emiciclo, dove le bollicine abruzzesi saranno protagoniste di “Abruzzo in Bolla”. L’evento, organizzato dalla testata giornalistica Virtù Quotidiane e patrocinato dal Consorzio di tutela vini d’Abruzzo, vuole fare il punto sul mondo della spumantistica regionale, da anni in forte crescita e in fase di  rilancio. La manifestazione si svilupperà in due momenti. Uno di approfondimento, con due masterclass alle 16,00 e alle 18,00 sull’abbinamento cibo e vino, e uno più corale dalle 18,00 alle 21,00 con il banco di assaggio delle 12 cantine che aderiscono all’evento: Vin.co, Citra, Casal Thaulero, Eredi Legonziano, Centorame, Matteo Ciccone, Faraone, Luca Biagi, Piandimare, Francesca Valente, Cioti e San Lorenzo.

 “Abruzzo in bolla” è un momento pensato per avvicinare il grande pubblico all’affascinante mondo delle bollicine su cui, al contrario di quanto si possa credere, l’Abruzzo inizia ad avere molto da dire. Pur non avendo una lunga tradizione spumantistica, oggi le cantine stanno investendo molto su questa tipologia, sia coloro che utilizzano il metodo classico, sia quelli che hanno sposato il recente marchio collettivo Trabocco – spiega Alessandro Nicodemi, presidente del Consorzio tutela Vini D’Abruzzo – Appoggiamo con entusiasmo questa iniziativa e ci auguriamo che tutto lo Spumante d’Abruzzo DOC cresca sempre di più, anche in virtù della naturale predisposizione dei nostri autoctoni alla spumantizzazione”.

Informazioni utili

L’ingresso alla manifestazione è esclusivamente su prenotazione (all’indirizzo abruzzoinbolla@virtuquotidiane.it) e per i banchi d’assaggio ha un costo di 20,00 euro.

domenica 17 settembre 2023

Vendemmia: fronteggiare il cambiamento climatico in vigna e in cantina si può. Il parere dell'enologa Graziana Grassini

 Nonostante l’andamento totalmente diverso dal 2022, anche il 2023 presenta, oltre l’infestante peronospora, il problema di come contenere la gradazione alcolica. Una soluzione a questo tema può derivare dalla corretta gestione del vigneto e della cantina anche con soluzioni nuove


L'enologa Graziana Grassini


È in pieno svolgimento in tutta Italia la vendemmia 2023 e Graziana Grassini, enologo di fama internazionale che affianca all’attività di consulenza quella istituzionale di membro del Comitato Nazionale Vini e del Comitato Scientifico ONAV, dà un primo parere sulla situazione, ipotizzando nuove risposte a questioni sempre più incalzanti. Da Nord a Sud, una delle tematiche principali è stata gestire i problemi fitosanitari, causati anzitutto dalla Peronospora. Una situazione che ha accomunato l’intera penisola e che è stata particolarmente impegnativa per le aziende biologiche. Al Nord molti produttori hanno gestito il problema in maniera ottimale, in altri casi, invece, le perdite sono arrivate anche al 50%. Inoltre, il grande caldo alternatosi ad eventi piovosi molto violenti, ha determinato, specie nel periodo post-invaiatura, una casistica molto complessa, in cui fenomeni di disidratazione degli acini si sono talvolta associati a sintomi di marciume per eccesso di bagnatura. Uno dei problemi principali deriva dalle uve ancora lontane dalla maturazione fenolica ma  che presentano già un alto tenore zuccherino e, ancora una volta, le aziende si troveranno ad affrontare la gestione dell’alcol. Un tema attuale quanto complesso ma, in tempo di cambiamento climatico, non mancano le risposte, anche se parziali. In primo luogo, nella progettazione e gestione del vigneto dove alcune scelte risultano premianti: ad esempio, la combinazione di vitigno e portinnesto, la forma di allevamento, il sesto d’impianto e l’orientamento dei filari. Per i vigneti esistenti, come evidenziato dagli studi del Professor Stefano Poni, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, esistono tecniche che possono rallentare l’accumulo di zuccheri, come la defoliazione alta della chioma, o, una potatura invernale particolarmente tardiva, effettuata in un periodo più fresco senza, al tempo stesso, penalizzare la maturazione fenolica ed aromatica. E in cantina? Secondo Graziana Grassini una possibilità è data dall’utilizzo di lieviti “a bassa resa” di alcol etilico Comprendere come affrontare i cambiamenti climatici è una grande sfida. Una possibile, parziale, soluzione viene dall’enologia, che oggi guarda con interesse a lieviti a bassa resa di alcol etilico come: Saccharomyces uvarum, Saccharomyces kudriavzevii e la Candida Zemplinina (Starmerella Bacillaris) che possono contribuire a contenere le gradazioni alcoliche. Altre criticità derivano dall’andamento meteorologico nelle ultime fasi della maturazione, in questo caso una risposta può essere investire, quando possibile, su vitigni precoci per garantire di far arrivare uve sane in cantina.” È necessario, quindi, adottare metodi sempre più efficaci per fronteggiare con prontezza queste sfide che saranno certamente anche quelle del futuro.