Ancora un altro importante momento di approfondimento e confronto professionale per AssoEnologi Campania, che si è riunita presso il ristorante Casa del Nonno 13 a Mercato San Severino (SA). Lo Chardonnay è stato il primo protagonista di questa serata sensoriale. E’ sicuramente il vitigno più coltivato nel mondo e pertanto appartiene a quel ristretto gruppo degli “ubiquitari”, così definiti perché capaci di esprimere caratteristiche qualitative e produttive costanti. Sono stati degustati alla cieca 11 vini. Sei le etichette straniere e cinque quelle italiane.
Yarden Galilee-Galiäa Chardonnay 2012 Golan Heiights Winery
Israele
Domaine Des Malandes Chablis 2012
Domaine Laroche Chablis 2013
Domaine Servin Chablis Grand Cru Les Preused 2011
Domaine Jean-Marc Brocard Chablis Grand Cru Les Clos 2007
Cloudy Bay Marlborough Chardonnay 2012
Alois Lageder Lowengang Chardonnay 2011
Elena Walch Chardonnay 2013
Gaja&Rey 2012
Antinori Tormaresca
Pietrabianca Chardonnay 2012
Donnafugata Contessa
Entellina Chardonnay La Fuga 2013
Dalla degustazione è emerso come il fattore climatico e territoriale sia preponderante nel determinare le caratteristiche organolettiche del vino Chardonnay. Nelle aree più calde note di frutta più matura, buona struttura ed equilibrio. I vini provenienti da climi più freddi sono risultati più freschi, caratterizzati da un profilo olfattivo tendente ai fiori bianchi, alla frutta a polpa bianca e al balsamico. Interessante è stato notare come in molti di questi vini l’apporto della barrique abbia arricchito il profilo organolettico con note di acacia e frutta esotica. La degustazione è stata accompagnata dalla cena dello chef Raffaele Vitale con un’accurata selezione di piatti della cucina tradizionale del territorio. Il tutto curato da Luigi Sasso, sommelier e responsabile di sala di Casa del Nonno 13.
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