Antonietta Paparo |
San Sebastiano al Vesuvio , uno dei covi della criminalità organizzata, anche qui colpisce il #femminicidio.
A distanza di un anno arriva la condanna di Pasquale Iamone che nel novembre 2012 uccise la moglie Antonietta in una zona isolata di San Sebastiano al Vesuvio, in località Capriccio.
Ad ucciderla, le diverse pugnalate ricevute all'addome. L'uomo inizialmente simula una rapina, ma durante la notte confessa. Con il rito abbreviato il tribunale di Nola lo condanna a 16 anni di reclusione, sentenza che non tiene conto della presunta premeditazione del marito (essere in possesso di un coltello in auto, la scelta di appostarsi da soli in un luogo isolato e buio, tentativo di depistaggio). Una pena che risulta essere, quindi, troppo indulgente per l'uccisione di una giovane mamma.
Le volontarie dello sportello antiviolenza Lilith dichiarano:
un anno fa, appresa la notizia dell'uccisione di Antonietta, scrivevamo: "Continua la strage di donne, stavolta a San sebastiano al Vesuvio: domenica notte Antonietta Paparo, 36 anni, è stata uccisa a coltellate dal marito Pasquale Iamone.
Secondo gli inquirenti si tratta del solito delitto passionale. Ma cosa c'è di passionale nel morire in un angolo buio di periferia, per mano dell'uomo con cui condividi l'intimità e di cui ti fidi?
La morte di Antonetta non è un fatto di cronaca. È un'emergenza sociale e politica che si chiama femminicidio, è una precisa strategia di annientamento che non possiamo nè vogliamo più tollerare.
Antonetta è l'ennesima vittima di una guerra incessante e silente che questa società muove alle donne per il solo fatto di essere donne.
Diciamo basta ad ogni forma di discriminazione e violenza posta in essere contro la donna "in quanto donna". Perchè le donne non debbano più pagare con la vita la scelta di essere se stesse, e non quello che i loro partner, gli uomini o la società vorrebbero che fossero.
Le operatrici volontarie del centro antiviolenza Lilith sono a disposizione dei parenti di Antonietta per qualsiasi forma di supporto necessitino."
Oggi queste parole sono sempre più valide ed è necessario urlarle e dire BASTA! Per questo lo sportello Lilith e l'associazione Sott'e'ncoppa aderisco all'invito della famiglia di Antonetta Paparo.
Per ricordare Antonetta lunedì 11 novembre amici, parenti e tutti coloro che dicono “stop al femminicidio” si raduneranno a Cercola alle ore 18:00, presso la chiesa Immacolata e S. Antonio (corso Domenico Riccardi n° 165) nella quale sarà celebrata una messa in onore suo e di tutte le altre donne vittime di violenza. Al termine seguirà una fiaccolata per le strade cittadine … per non dimenticare.
Ufficio stampa Sportello Lilith
Francesca Scognamiglio
Tel. 340 402 4115 - 081 5749320
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