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il Presidente dell'associazione Osterie Tipiche, Agostino Ingenito |
Cucinare tipico intercettando un flusso di
persone sempre più numeroso per scoprire i territori a tavola.
Tra gli obiettivi valorizzare i prodotti tipici,
la filiera corta e la costituzione di un distretto eno-gastronomico
Valorizzare i piatti tipici della tradizione
enogastromica dei territori, puntando verso una condivisione di intenti tra i
ristoratori su obiettivi comuni quali l’utilizzo della filiera corta per i
prodotti agroalimentari, la qualità e l’adeguamento a disciplinari e regole
condivise per la preparazione degli alimenti. E senza perdere di vista l’estro
e l’identità dei ristoratori e a tutela dei consumatori e della cultura
enogastronomica. Sono questi i principi cardine che hanno mosso alcuni
ristoratori a fondare l’associazione Osterie Tipiche. Parte dunque dall’Agro
Nocerino Sarnese un movimento di opinione che ci si augura si estenda su
diversi livelli. “Il buon cibo della tradizione è molto spesso la chiave di
lettura di un’area e l’Agro che ha
profonde radici storiche ed etno- antropologiche può fare la differenza in Campania - dichiara il neo presidente Agostino Ingenito
– Ho assunto questa presidenza che mi hanno voluto affidare, per spirito di
servizio al fine di traghettare gli amici ristoratori verso la costituzione di
una rete e perché no, un distretto eno-gastronomico in grado di esaltare le
peculiarità dei nostri prodotti tipici e garantire nuove economie puntando
sull'eco-sostenibilità e genuinità”. A breve sarà online un sito internet e
un marchio identificativo mentre già fioccano le iniziative: la prima in ordine
di tempo è la proposizione di un menù medioevale ad Angri. “C’è un flusso di turisti
del buon mangiare sempre più interessati alla cucina tipica e desiderosi di
scoprire i territori–commenta Ingenito – e da giornalista ed esperto turistico ho
più volte raccontato di questo particolare segmento economico che in momenti di
crisi come questa può garantire nuovi sbocchi ed opportunità.Auspichiamo ora
l’interazione con la filiera istituzionale per supportare la pregevole
iniziativa che parte dal basso offrendo spunti di autentica consapevolezza del
buon vivere”. Parte dunque dalla
provincia di Salerno e in particolare da Angri il progetto di una rete di
Osterie Tipiche ma sono già tante le richieste di adesioni da altri comuni. I
soci fondatori sono i titolari dei ristoranti angresi il Forchettone, La
Bettola, Osteria de’ Goti, Taverna Mast’Aniello, Vicovattariello.
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