4 CATEGORIE - NAPOLETANA, ITALIANA, A DEGUSTAZIONE, AL TAGLIO – PIÙ DI 700 INDIRIZZI PER RACCONTARE IL MONDO DELLE PIZZA ITALIANA.
Ecco la nuova classifica 2020 dei migliori pizzaioli italiani: è stata presentata al Circolo Canottieri di Napoli la guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso. Una fotografia della pizzeria contemporanea del nostro paese, con le sue tante varianti , le tendenze consolidate e le novità , le scoperte, i giovani che avanzano a spron battuto e i grandi maestri che ancora fanno scuola. Il comparto è in decisa crescita, 710 indirizzi oltre un' interessante appendice di circa sessanta tra le migliori pizzerie italiane nel mondo. Sono sempre di più i pizzaioli che si dotano di un serio staff addetto alla comunicazione digitale, al mondo dei social media, e al marketing: è ormai finita l'epoca del fai da te; è fondamentale riuscire a comprendere la differenza tra chi vende (anche bene) "aria fritta" e chi, invece, lavora duramente per comunicare seriamente la qualità e la quantità del lavoro che si nascondono dietro una buona e semplice pizza, come ad esempio, la Marinara o la Margherita. Gli ispettori hanno preteso attendibilità e autenticità, partendo dalla carta e della corrispondenza con quanto arriva al tavolo, con particolare attenzione all'origine e alla qualità degli ingredienti. I premi sono andati a chi ha rispettato questi criteri sul campo, in pizzeria ogni giorno. In testa alla classifica si confermano quei maestri che la storia della pizza italiana hanno cominciato a tracciarla oltre un decennio fa e che, senza se e senza ma, vanno avanti a testa alta in nome del duro lavoro e del mantenimento di altissimi livelli di qualità. 96/100 a Franco Pepe (Pepe In Grani, Caiazzo) e Simone Padoan (I Tigli, San Bonifacio); 95/100 a Gabriele Bonci (Pizzarium, Roma), 94/100 a Renato Bosco (Renato Bosco Pizzeria, San Martino Buon Albergo), Massimiliano Prete (GustoDivino, Saluzzo), Enzo Coccia (La Notizia, Napoli), Massimo Giovannini (Apogeo Giovannini, Pietrasanta). Sono dieci i nuovi Tre Spicchi che vanno ad ampliare il ventaglio dei migliori pizzaioli d’Italia.
Francesco e Salvatore Salvo e Guglielmo Vuolo - entrambi con aperture recenti a Napoli città, Ammaccamm di Salvatore Santucci a Pozzuoli, La Contrada di Roberta Esposito ad Aversa, Duje a Firenze con il napoletano Michele Leo, Sud di Marco Fierro a Firenze, per la pizza napoletana. Sbanco di Stefano Callegari a Roma, Vola Bontà Per Tutti di Stefano Vola a Castino (CN), per la pizza all’italiana. Simone Lombardi con Crosta a Milano, Zenzero Osteria della Pizza di Stefano Bonamici a Pisa, per la pizza a degustazione. I premi speciali della nuova guida: per l'impasto, Riccardo Antoniolo di Ottocento Bio (Bassano del Grappa) e Salvatore Santucci di Ammaccamm (Pozzuoli).Il premio Pizzaiolo Emergente: si tratta di Francesco Arnesano di Lievito, Pizza, Pane (Roma) il Pizzaiolo Emergente della categoria pizza a taglio. Per la categoria pizza al piatto,sono tre i pizzaioli premiati Ian Spampatti de La Lanterna di Castione della Presolana (BG), Francesco Pompetti, di Pompetti Tropical Due di Roseto degli Abruzzi (TE) e Giuseppe Riontino del Canneto Beach 2 di Margherita di Savoia (BT). Ricerca e Innovazione:il premio novità 2020 il premio Ricerca e Innovazione è andato a La Pergola di Radicondoli (SI) e a Da Clara a Venetico (ME). La Pizza dolce nel 2018 la Guida azzardò per la prima volta un premio a una pizza dolce, la strepitosa Crisommola di Franco Pepe. In due anni il lavoro sulla pizza dessert è molto cresciuto, infatti le proposte premiate per il 2020 sono due. la Tarte Tatin de La Bufala a Maranello (MO) e la Ricotta e Bergamotta di Bob Alchimia a Spicchi di Montepaone (CZ). Le pizze dell’anno Per ogni stile è stata individuata una pizza dell'anno, ovvero quella che, per la Guida, esprime il massimo della sua categoria. Per le Napoletane è la Oceano dei Salvo (Napoli): fiordilatte, ricotta di bufala aromatizzata alle alghe, ricciola affumicata, pepe rosa, zest di limone, olio affumicato di Muraglia. Per la categoria pizza all’Italiana Alici marinate e misticanza di Grigoris a Mestre (VE), con bufala, alici di Pellestrina marinate, misticanza, sedano rapa e finocchio fermentato al profumo di limone. La pizza dell’anno tra quelle a degustazione è La Tartare di Piano B a Siracusa, con fassona de La Granda, maionese di capperi, olive taggiasche e foglie croccanti di cappero. Infine, tra quelle a taglio, il premio va a Lievito, Pizza, Pane di Roma, con La nostra panzanella, con baccalà cotto a bassa temperatura, concassé di pomodoro, oliva taggiasca, pomodorini confit, fiori eduli Poggi. Dopo la presentazione della guida e la premiazione si prosegue questa sera bordo piscina, dalle 19.30 la splendida sede del Circolo Canottieri Napoli con vista mozzafiato sul Golfo e sul Vesuvio, apre le porte al il pubblico per una degustazione di pizze di una selezione dei pizzaioli premiati. L'evento è su prenotazione con posti limitati.
Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso 2020 | pp 448 | euro 10,00 | La guida è acquistabile in edicola, libreria e on line
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