Lopa: " Questa giornata sancisce in maniera
forte che la valorizzazione delle metodiche di lavorazione dei nostri
pizzaiuoli rappresenta un valore indiscutibile del prodotto, sintesi della
dieta mediterranea. Oggi ancor di più bisogna ribadire l’unione e l’aggregazione
di tutti i componenti del comparto pizza per far si che la pizzeria del
territorio campano diventi non solo presidio di cultura enogastronomica ma
anche di legalità e con il calore dei nostri forni sconfiggere la crisi
economica e sanitaria da pandemia covid-19. Noi come sempre ci mettiamo la
faccia a fianco dei nostri pizzaiuoli.
Una tradizione delle antiche
famiglie delle pizzerie napoletane che, fino al 1924-1925, ogni 17 gennaio
facevano mezza giornata di lavoro e poi se ne andavano tutti in gita fuori
porta in un ristorante che era a Capodimonte, Colli Aminei, e lì festeggiavano
Sant’Antuono accendendo un falò. Per l’occasione le pizzerie aderenti
proporranno una Pizza speciale a un prezzo consigliato ed è stato istituito un
premio per l’impegno per la promozione e la diffusione dell’arte internazionale
del pizzaiuolo napoletano. Si celebra Sant’Antonio Abate, protettore dei fornai
e dei pizzaioli ( ma anche di tutti gli animali) la Giornata mondiale della pizza, uno dei piatti simbolo della
gastronomia italiana, sintesi della Dieta Mediterranea, marchio comunitario STG
(specialità tradizionale garantita) e anche patrimonio dell’Unesco con l’arte
dei pizzaiuoli napoletani tra i patrimoni immateriali dell’umanità. La pizza
Sant’Antuono è farcita infatti con il meglio della cucina classica napoletana a
discrezione del pizzaiolo tra i seguenti prodotti: ragù, fiordilatte, ricotta,
polpettine, mozzarella, salsiccia e salame piccante/dolce. La valorizzazione
della pizza napoletana sancisce la leadership nazionale nel vasto panorama della
gastronomia popolare di qualità, con valore storico, culturale, economico e
sociale. Questa giornata sancisce in maniera forte che la valorizzazione delle
metodiche di lavorazione dei nostri pizzaiuoli rappresenta un valore
indiscutibile del prodotto, sintesi della dieta mediterranea. Oggi ancor di più
bisogna ribadire l’unione e l’aggregazione di tutti i componenti del comparto
pizza per far si che la pizzeria del territorio campano diventi non solo
presidio di cultura enogastronomica ma anche di legalità. Noi come sempre ci
mettiamo la faccia a fianco dei nostri pizzaiuoli. "
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